qualche giorno dopo
|Lexi's point of view|
Passò qualche giorno dall'accaduto con Cedric, l'unico che sapeva era Mattheo, che avevo pregato di non dire nulla e così fece.
Ero in sala grande con Daphne, Pansy, Blaise, Draco e stranamente anche il ricciolo che occupava costantemente i miei pensieri.
«Chi abbiamo ora?» chiesi.
«Incantesimi» rispose Pansy e tutti sbuffammo.
Andammo in classe e mi sedetti vicino a Daphne, mentre Pansy si sedette vicino a Blaise. Draco si sedette vicino ad Astoria qualche banco dietro di noi, Mattheo invece era da solo. Lo guardai e sospirai, un po' mi dispiaceva vederlo solo, ma lui era fatto così.
Stavo seguendo la lezione quando un pezzetto di carta volò sopra il mio banco. Lo aprì senza farmi vedere da nessuno e lessi ciò che c'era scritto.
muoio dal desiderio di baciarti
anonimo
Rimasi un po' sorpresa, però quel bigliettino mi fece sorridere, vidi Daph togliermelo dalle mani e leggerlo per poi guardarmi con mano sulla bocca.
«Hai un ammiratore» disse.
«Shh» le feci segno di non urlare alzando lo sguardo verso il professore, che fortunatamente non aveva sentito.
«Hai già qualche idea?» mi chiese.
«No» sussurrai.
«Vediamo se nei prossimi giorni te ne arrivano altri» disse lei.
Io rimasi a fissare il bigliettino, rileggendo quella frase fino allo sfinimento. La lezione continuava ma io avevo in mente solo il bigliettino e chi lo avesse scritto.
La lezione finì e purtroppo andammo nell'aula di difesa, dove vicino a me si sedette Draco.
«È occupato» dissi.
«Si da me» disse lui, io roteai gli occhi e iniziai a seguire la lezione.
Scrissi qualche appunto, poi come l'ora prima un bigliettino volò sul mio banco.
Prima che potessi prenderlo lo afferrò Draco.«Ridammelo» dissi.
«Un ammiratore eh» disse ridacchiando.
«Uuh ci va giù pesante» disse leggendo il bigliettino.Glielo strappai dalle mani poi lo lessi io.
ho una voglia matta di scoparti su quella cattedra.
anonimo
Mi voltai verso Draco e lo guardai ridere così gli diedi un pugno sulla spalla.
Lui mi bloccò la mano e mi guardò in cagnesco.«Provaci di nuovo Lestrange e le dita te taglio» disse, mentre mi lasciava il polso.
Lo guardai senza dire nulla, deglutì poi tornai a seguire la lezione.Finita la lezione andai in sala comune con Pansy e Daphne.
«Allora tesoro hai qualcosa da dirci?» chiese Pansy.
«Mi è arrivato un altro biglietto» dissi.
«Sempre dallo stesso?» chiese Daphne.
«Era anonimo per cui penso di sì» dissi.
«E che diceva?» chiese Pansy.
Io passai il bigliettino alle due ragazze che dopo aver letto mi guardarono con le gli occhi spalancati.
«Be' è diretto» disse Pansy.
«Molto anche» disse Daphne. Ci guardammo e poi scoppiammo a ridere.
«Secondo voi chi è?» chiesi.«Secondo me Draco» disse Daphne.
«Era seduto vicino a me, non può avermelo mandato lui» dissi.
«Che ne sai» disse Daphne.«Sono più che sicura che non sia lui» dissi.
«Va bene» disse Daphne.«Donzelle» disse una voce dietro di noi.
«Donzello» dissi ridendo.
«Spiritosa Lestrange» disse Blaise.
«Lo so, non sarai mai spiritoso quanto me» dissi.
«Ma guarda non ci tengo» disse.Parlammo per un po' fin quando non si aggiunsero anche Astoria e Draco, Mattheo invece rimase un po' distante da noi ma ascoltò comunque la conversazione.
Guardai il biondo che aveva un braccio intorno a Astoria e roteai gli occhi.
«Vi va di giocare?» chiese Pansy.«A?» chiesi.
«Sette minuti in paradiso?» chiese Daphne e tutti fummo d'accordo.
Pansy prese una bottiglia e la girò e puntò verso Draco così i due si alzarono e andarono nello stanzino.
Tornarono dopo sette minuti e questa volta fui io a girare la bottiglia e puntò verso Mattheo.Mi guardava dalla testa ai piedi senza battere ciglio, mi fece cenno con la testa di andare mentre lui camminava con le mani nelle tasche dei pantaloni verso lo stanzino. Lo raggiunsi e poi chiusi la porta.
Ci guardammo per qualche minuto poi lui si avvicinò e mi accarezzò una guancia.Vidi l'angolo della sua bocca alzarsi in un piccolo sorriso, cosa che fece sorridere anche me.
Lui passò poi il pollice sulle mie labbra chiuse, si avvicinò a me guardandomi dall'alto.«È vero quello che dice Pansy?» disse.
«Cosa dice Pansy?» gli chiesi.
«Che hai un ammiratore» disse lui.
«Ehm si» dissi.
«Mmh» borbottò prima di attirarmi a lui baciandomi.
Non mi sottrassi, non ne avevo la forza, o forse la voglia, sta di fatto che allungai le mani verso i suoi capelli che strinsi e accarezzai. Boccheggiai nel bacio quando questo si intensificò.
Si staccò da me con un ghigno.
«Dobbiamo tornare di là» disse uscendo dallo sgabuzzino.
«Fanculo stronzo» borbottai tornando anche io dagli altri.
«Allora che avete fatto?» chiese Blaise.
«Niente» rispondemmo insieme io e il ricciolo.
Giocammo quasi fino a tardi quando tornai in camera mia.
Mi feci una doccia abbastanza veloce, rimasi ad osservarmi allo specchio sfiorandomi le labbra che ancora sapevano del suo profumo.
Mi misi sul letto a fissare il soffitto, qualche minuto dopo sentì picchiettare alla finestra e vidi Felix il mio gufo.«Felix» lo accarezzai e presi le lettere dal becco.
Vidi che una era una vera e propria lettera mentre l'altro era un bigliettino del mio ammiratore.vorrei dormire abbracciato a te e dimenticare chi sono
anonimo
Sorrisi e appoggiai il bigliettino vicino al comodino, poi aprì l'altra lettera e rimasi senza fiato nel leggere ciò che c'era scritto.
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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...