La mattina la luce del sole entrava dalla mia finestra svegliandomi. Rimasi con gli occhi chiusi per almeno altri cinque minuti poi mi ricordai che oggi avrei rivisto i miei genitori così balzai in piedi.
Mi guardai allo specchio e feci un respiro profondo mettendomi dei vestiti comodi scendendo al piano di sotto.
«Buongiorno cara» disse Narcissa.
«Buongiorno Narcissa, signor Malfoy» dissi.
«Signorina Lestrange» disse Lucius seduto a capotavola.«Noi stavamo per uscire, ma Draco e Mattheo sono di là in cucina» disse Narcissa.
«Oh grazie» sorrisi e andai in cucina mentre i due coniugi uscivano.Entrai in cucina e vidi i due ragazzi uno di fronte all'altro. Mattheo alzò lo sguardo verso di me invece Draco si girò a guardarmi. Io guardai entrambi poi mi sedetti a capotavola così da non ricevere occhiate dai due.
«Buongiorno» dissi.
«Buongiorno principessa» disse Mattheo.
«Oh ma per favore» disse Draco alzandosi per andare in camera sua. Sbuffai poi mi sedetti vicino a Mattheo.
«Sai quando arriverà tuo padre?» gli chiesi.
«Penso tra qualche giorno, perché?» mi chiese.
«Niente, per sapere» dissi velocemente alzandomi.«Lexi» mi richiamò.
«Ero solo curiosa tutto qui» dissi e per evitare quella conversazione quasi corsi in camera mia.Tra qualche giorno sarei diventata una mangiamorte, questo pensiero occupava la mia testa da giorni ormai. Sapevo di non potermi sottrarre ad esso, mia madre e mio padre ero fedeli seguaci del Signore Oscuro, e volevano che lo fossi anch'io. Non ero del tutto d'accordo con gli ideali del padre di Mattheo ma non potevo farci nulla visto che diventata una sua seguace che io lo voglia o meno.
Era ancora presto così decisi di farmi una doccia calda cercando di rilassarmi. Entrai in bagno e mi spogliai dei miei vestiti facendo un po' andare il getto dell'acqua per far si che si riscaldi.
Una volta calda, entrai nella doccia e subito il gettò dell'acqua bagnò il mio corpo. Tante goccioline di acqua calda scendevano lungo il mio corpo, mentre il calore si propagava per tutta la stanza.
Chiusi gli occhi e rimasi sotto il getto per dieci minuti buoni, che non mi accorsi della persona appoggiata allo stipite della porta che mi guardava.
|mattheo point of view|
Entrai nella sua stanza sperando di trovarla, ma in realtà sentì il getto dell'acqua così aprì la porta del bagno.
Era sotto l'acqua.
Era nuda con gli occhi chiusi e il viso rivolto verso l'alto. Era una visione, mi appoggiai allo stipite della porta per osservarla. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
«Cristo! Mattheo ma che cazzo!» urlò cercando di coprirsi.
«Non coprirti» dissi e la vidi deglutire per poi lasciare le sue mani lungo i fianchi permettendomi di vedere il suo corpo.
«Che ci fai qui?» mi chiese.
«Ti stavo cercando» dissi semplicemente.Mi tolsi lentamente la giacca lasciandola sul lavandino, poi mi tolsi le scarpe, avvicinandomi a lei. Mi guardò da capo a piedi e con il suo sguardo addosso mi tolsi la camicia. La vidi leccarsi le labbra e soffermarsi a guardare i miei addominali, mi leccai le labbra e mi avvicinai ancora arrivando ad un passo da lei dove mi tolsi tenendo apposta i boxer.
Lei abbassò lo sguardo e ghignò.
«Principessa i miei occhi sono su» dissi ridacchiando.«Ah ah ah» disse facendo finta di ridere.
«Ti decidi ad entrare o ti serve un invito scritto Mattheo» continuò Lexi.Ghignai ed entri con lei nella doccia e le strinsi i fianchi facendole poggiare la schiena contro il muro prima di avvicinare il mio viso al suo.
Passavo lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra rosee. Avevo voglia di morderle, baciarle fino a farle diventare rosse e gonfie.Mi prese il viso tra le mani e mi baciò, spostando poi le sue mani sui miei capelli, cosa che mi fece eccitare parecchio. Mentre la baciavo le stringevo i fianchi con forza facendo scontrare i nostri corpi. La sentì sospirare nel bacio e questo mi fece perdere la testa.
La presi in braccio tenendola per il fondoschiena, lei si aggrappò alle mie spalle e mi guardò dall'alto. Ci guardammo per qualche secondo poi la baciai di nuovo e feci sfiorare la mia lunghezza contro la sua intimità.
«Theo» sussurrò lei.
«Dimmi principessa» sussurrai sul suo collo iniziando a lasciare baci su esso.«Ti voglio» sussurrò lei mandando in tilt il mio cervello. Alzai lo sguardo verso di lei e vidi che mi stava praticamente pregando con lo sguardo, mi leccai le labbra e con una mano allineai la mia lunghezza contro la su entrata, entrando dentro di lei lentamente.
«Oh dio» la vidi buttare la testa indietro e ne approfittai per baciarle il collo, riempiendolo di morsi e succhiotti. Quando mi spinsi completamente dentro di lei iniziai a muovermi con movimenti lenti ma decisi così da farle sentire ogni mio centimetro.
«Cazzo non smettere» gemette lei tirandomi i capelli con una mano mentre mi graffiava la schiena. Mi spinsi con più forza dentro di lei e le strinsi i capelli così da guardarla negli occhi.
«È così che lo vuoi vero piccola Lexi» le sussurrai.
«Sì! Oh dio Theo» gemette rumorosamente il che mi spinse a spingermi sempre più forte dentro di lei.«Devo venire» sussurrò.
«Vieni Lexi, vieni con me» gemetti quasi al limite.
Mi bastarono i suoi gemiti, e il suo corpo per venire dopo qualche altra spinta, e stessa cosa lei.
La stavo per mettere giù quando mi strinse entrambe le braccia.«Aspetta» borbottò e vidi le sue gambe tremare, e ridacchiai.
«Non ridere coglione» disse lei.
«Non io sono io quello con le gambe tremolanti» disse ridacchiando.
«Sta zitto» disse Lexi.
«Dio Lexi sai dire solo questo» ridacchiai per poi farla scendere.Lei mi guardò senza dire nulla e uscì dalla doccia, ondeggiando i suoi fianchi sapendo che la stavo guardando. Ghignai e continuai a guardarla finché mon uscì dal bagno. Mi vestì ed entrai in camera vedendola in difficoltà con un vestito.
«Mi aiuti?» mi chiese e io alzai un sopracciglio e annuì avvicinandomi a lei.
La guardai dallo specchio e vidi che lei stava facendo la stessa cosa, poi abbassai lo sguardo sulla zip che tirai su lungo tutto il vestito.
Le poggiai le mani sui fianchi e la girai verso di me guardandola dall'alto verso il basso.«Come mai sei così elegante?» le domandai.
«Siamo dai Malfoy, ed è la vigilia di Natale e cosa più importante sto per rivedere i miei genitori» disse lei.
«Come ti senti?» le chiesi.Non so perché glielo domandai, ma volevo sapere come stesse, era evidente che la notizia di incontrare i suoi genitori l'aveva abbastanza agitata, per questo volevo sapere come stava.
Potevi farle un complimento, cioè guardala è bellissima.
La vocina nella mia testa non mi dava pace, cercavo di non pensare a quello eppure non riuscivo a fare altro.
«Sto bene Mattheo, ora dobbiamo scendere» disse lei diventando fredda e staccandosi dalla mia presa uscì dalla stanza.
Io la seguì e scendemmo al piano di sotto, dove i coniugi Malfoy erano seduti sul divano con i genitori di Lexi.
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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...