Quella sera Lexi e Mattheo dopo tanto tempo tornarono a casa.
Mattheo portò Lexi in una casa non troppo distante dalla città, l'aveva comprata poco prima della guerra, e lì ci aveva vissuto fino ad allora.
I due ragazzi troppo stanchi anche solo per parlare si misero qualcosa di comodo e pesante poi si sdraiarono sul letto dove finalmente poterono abbracciarsi. Le loro braccia stringevano l'altro con più forza possibile con la costante paura che se ne potesse andare o che tutto quello che stava accadendo, stava succedendo solo nella loro testa.
I due si resero conto che non era il loro subconscio ma era la realtà.
La mattina seguente si svegliarono per via dei raggi del sole che si riflettevano sul vetro della finestra. Mattheo fu il primo ad aprire gli occhi, e subito trovò la figura di Lexi in dormiveglia tra le sue braccia.
Finalmente.
Pensò il ricciolo. Finalmente dopo tempo, troppo a detta di entrambi, era riuscito a tornare da lei. Era tornato per rimanere, e così avrebbe fatto, sarebbe rimasto con lei per sempre.
Strinse di più le braccia intorno al corpo esile ma ormai sviluppato della ragazza, e questa sorride affondando il viso nel suo collo inspirando il suo profumo.Mi era mancato così tanto.
Pensò Lexi. Aveva passato giorni dopo giorni, mesi dopo mesi a credere che non avrebbe più avuto quella pace, nel suo cuore e nella sua testa, eppure era finalmente tornata quella pace che tanto bramava.
Quella stessa pace che lei voleva con lui.
Finalmente poteva averla, e avrebbe fatto di tutto pur di averla per sempre.Lexi aprì gli occhi e come prima cosa vide gli occhi scuri di Mattheo. Occhi che parlavano da soli, era così vivi come non lo erano da tempo.
Tempo. La felicità arriva con il tempo, e loro due ne erano tremendamente consapevoli. Il tempo era quello che li aveva divisi ma che allo stesso modo aveva reso le loro emozioni ancora più forti. Non tutti erano in grado di provare sentimenti così forti per una persona, eppure loro due, Mattheo Ridde e Lexi Lestrange, avrebbero fatto di tutto l'uno per l'altro.
Si guardarono per quelli che parvero secoli e a loro andava bene così, questo bastava. I loro nasi si sfioravano, così come le loro labbra e i loro respiri erano sincronizzati stessa cosa valeva per i loro cuori.
«Dimmi che non sto sognando, ma se lo sto facendo allora non svegliarmi» sussurrò Lexi.
«Non è un sogno, sono qui con te, sono realmente qui con te» disse Mattheo, e Lexi non poté fare a meno di sorridere.
Si diedero un dolce bacio quasi disperato, che sapeva di tante cose, dolore tutto quello che avevano provato in quei mesi li aveva distrutti entrambi, paura quella di potersi perdere di nuovo oppure di star sognando. Felicità. Era quella che regnava negli animi dei due ragazzi, la felicità di poter essere finalmente a casa con la propria persona tra le braccia.
«Stai bene?» le chiese Mattheo mentre era occupato ad accarezzare i capelli sciolti e lisci della ragazza.
«Si, ora sta davvero bene» sussurrò Lexi.
«Anche io» disse Mattheo.Mattheo sapeva che avrebbe dovuto dirle tutto e spiegarle come mai era stato lontano per tutto quel tempo. Lontano. Lexi aveva creduto che fossero lontani, e invece lo aveva sempre avuto vicino.
«Vieni» disse semplicemente Mattheo che prese per mano Lexi per scendere al piano inferiore. «Devo spiegarti molte cose» iniziò a dire Mattheo ma venne zittito dalle labbra di Lexi.
«Dopo, dopo parliamo ora godiamoci questo» disse semplicemente e Mattheo annuì andandosi a sedere sul divano nero di pelle sistemato proprio davanti al camino che con un colpo di bacchetta accesse.
Lexi si mise tra le gambe di Mattheo e questo le cinse il corpo con le braccia.
Rimasero in silenzio ad ascoltare i loro respiri mischiati allo scoppiettare del fuoco. La bionda si stava rilassando così tanto che quasi si stava per riaddormentare se non fosse per Mattheo che per tenerla sveglia aveva iniziato ad baciarle il collo.Lexi sentì qualcosa dentro di lei risvegliarsi, sentì emozioni che aveva smesso di provare. Sorrise e lasciò fare Mattheo che prese come d'assalto il suo collo riempiendolo di baci e anche di segni violacei.
Le era mancato così tanto quel calore dei suoi baci, e soprattutto la foga con cui li dava. Era una sensazione stupenda si disse la ragazza nella sua mente. Lexi chiude gli occhi godendosi le attenzioni che il ricciolo le poneva.
Mattheo la stringeva con disperazione e anche i suoi baci erano disperati, non la baciava o sentiva il calore della sua pelle sulle dita da troppo tempo.«Mi sei mancata così tanto» sussurrò il ragazzo al suo orecchio facendole venire i brividi in tutto il corpo.
Doveva ancora abituarsi nel sentire di nuovo la sua voce, il suo calore e tutto ciò che riguardava il ragazzo. «Mi sei mancato anche tu» riuscì a dire mentre continuava a godersi gli infiniti baci che il riccio le lasciava.
L'aria iniziava a farsi più calda ed entrambi sapevano come sarebbe andata a finire, infatti Mattheo strinse la mano della bionda e si ritrovarono di nuovo in camera.
Mattheo torreggiava su Lexi che era sdraiata sul letto con le gambe leggermente aperte per permettere al ricciolo di mettersi in mezzo.Nella stanza ormai risuonavano il rumore dei loro baci che via via andavano diventando sempre più caldi e sempre più bisognosi. Si tolsero i vestiti rimanendo senza barriere uno sopra l'altro.
Mattheo scese a baciare ogni singolo lembo di pelle della ragazza. Voleva assaporare il profumo che non aveva potuto sentire per troppo tempo.«Mattheo ti prego» si ritrovò a gemere la ragazza e questa venne subito accontentata. Mattheo entrò dentro di lei lentamente ed entrambi gemettero per la sensazione.
Lexi si aggrappò alla schiena di Mattheo che graffiò per il piacere che il ricciolo le procurava.«Mi sei mancata da morire Lexi» gemette Mattheo al suo orecchio mentre si spingeva dentro di lei facendola gemere.
«Dio anche tu amore» gemette lei e fece sorridere Mattheo per il modo in cui lo aveva chiamato.
In quel momento non c'erano solo due corpi uniti in un amplesso che li avrebbe lasciati senza fiato e appagati. C'erano anche due anime che finalmente potevano vivere, due cuori che potevano battere all'unisono.
«Ti amo» gemettero entrambi quando raggiunsero l'apice del piacere e Mattheo crollò sul corpo di Lexi appoggiando la testa sul suo seno.
Lexi gli accarezzo i capelli e mi morse il labbro. Le erano mancati così tanto quei capelli così morbidi, ricci e profumati.
Il ricciolo chiuse gli occhi e si godette le carezze della ragazza.«Comunque è proprio una bella casa» disse tutt'un tratto Lexi.
«Mh?» borbottò Mattheo che si stava rilassando forse fin troppo.
«Ho detto che è una bella casa» ripeté Lexi e Mattheo alzò lo sguardo per guardarla negli occhi.
«Davvero ti piace?» le chiese e la ragazza annuì.
«Beh questa è, si insomma casa nostra» disse Mattheo che ridacchiò vedendo il viso confuso di Lexi.
«Nostra?» chiese quasi sbalordita.
Lexi si ritrovò un sorriso enorme sul viso, il pensiero di avere una casa loro le era sempre piombato in testa, perfino quando erano ancora ad Hogwarts e ora sapere che vivevano in casa loro le faceva strano.
«Dovrò spiegarti molte cose Lexi, ma questa si è casa nostra, l'ho comprata prima ancora che scoppiasse la guerra e avevo pensato che magari una volta terminata potevamo vivere qui» disse Mattheo e Lexi non poteva credere alle parole del ricciolo.
«Io- non so che dire insomma è perfetta» disse baciando Mattheo subito dopo senza lasciargli il tempo materiale per poter rispondere.

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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...