|Lexi's point of view|
Entrai in sala Grande con tutti gli sguardi dei vari studenti addosso.
Mi guardai intorno e mi soffermai soprattutto su due ragazzi.«Lexi Lestrange» disse la McGranitt, così mi sedetti sullo sgabello e lei poggiò il capello parlante sulla mia testa.
«Serpeverde!» disse e ghignai prima di andare al tavolo dei serpeverde.«Ci mancava un'altra troia a scuola» sentì dire da una ragazza.
«Come prego?» dissi.
«Quello che hai sentito» disse lei ridendo.
«Ripetilo se hai il coraggio» dissi avvicinandomi a lei.
«Non prendo ordini da te, puttana» disse ridendo.«Astoria smettila» disse una voce dietro di me.
Mi girai e vidi due ragazzi, uno moro e uno biondo, entrambi avevo lo sguardo fisso su di me.
«Astoria eh? Ti conviene starmi lontana se non vuoi morire» le sussurrai ad un passo dal suo viso.«Ora basta» borbottò il moro, tirandomi indietro.
«Non toccarmi» borbottai.
«Che bel caratterino» disse ghignando.
«Saresti?» gli chiesi.
«Mattheo Riddle» disse il moro.«Tu splendore?» mi chiese.
«Lo ha detto prima la McGranitt, se non hai sentito fatti tuoi» dissi.
«Lexi Lestrange, certo che ho sentito» disse.
«Voi due venire con me» ci richiamò Piton.Sbuffai e insieme a Mattheo, andai nel suo studio.
«Se vedo di nuovo quella scenetta patetica, vi toglierò punti» disse.
«Non lo farà, lei favoreggia i suoi studenti» dissi ghignando.
«Moderi i termini, Riddle faccia fare il giro della scuola alla signorina Lestrange» disse Piton.
«Perché lui?» domandai.«Potete andare» disse ignorando la mia domanda. Sbuffai e uscì fuori dall'ufficio.
Mi girai e vidi Mattheo che mi guardava mentre leccava la cartina della canna che teneva tra le mani.
Mi leccai le labbra e mi avvicinai a lui.«M fai vedere la scuola o no?» dissi.
Lo vidi ghignare e poi iniziò a camminare senza dire nulla.
Mi voltai a guardarlo e vidi che teneva la canna tra le dita così gliela sfilai e feci qualche tiro.Mi stava guardando, lo sentivo, sentivo il suo sguardo fisso su di me, mentre io guardavo ciò che avevo davanti.
«E questo è il lago» disse Mattheo.
Io mi avvicinai alla riva di esso e passai la mano nell'acqua, poi schizzai un po' d'acqua addosso a Mattheo.«Ma che cazzo!» borbottò.
«Eddai ridi un po'» dissi ridendo.
«Ah ah ah» disse facendo finta di ridere.
«Non sei divertente» dissi sedendomi sul prato.«Questo lo dici tu» disse lui sedendosi affianco a me.
«Dimostrami che lo sei allora» dissi.
«Fidati della mia parola» disse lui.Parlai con lui, e non mi sembrava fosse il figlio del temuto Signore Oscuro.
Mi girai verso di lui e vidi che stava ancora fumando la canna di prima.Lo vidi reclinare la testa indietro, chiuse gli occhi e poi fece un tiro.
Mi leccai le labbra alla vista del collo scoperto dove vi erano presenti delle vene che sporgevano.«Lestrange eh?» chiese lui.
«Già» sussurrai.
«I tuoi genitori sono famosi per essere mangiamorte» disse lui.
«Grazie per avermelo detto, ma sai già lo sapevo» dissi un po' infastidita.«Ti da fastidio che parli di loro?» mi chiese.
«Sta zitto» borbottai.
«Perché sai, penso che a tua madre piaccia Azkaban» disse.Io mi alzai in piedi e lo guardai dall'alto. Poi si alzò e dovetti alzare la testa per continuare a guardarlo negli occhi.
«Non parlare di mia madre» dissi.
«Sennò?» disse con un ghigno.
«Fanculo» borbottai e me ne andai lasciandolo solo al lago.Tornai al dormitorio, e andai in camera mia, dove per terra vi era il baule.
Misi a posto le cose con fin troppa calma, nel mentre canticchiai una canzone che cantava sempre mia madre quando ero più piccola.Bussarono alla porta e vidi due ragazze.
«Posso aiutarvi?» chiesi.
«Sei quella nuova giusto» disse una delle due, ed io mi limitai ad annuire.
«Io sono Pansy, e lei Daphne» disse.«Perdona mia sorella, è una bambina» disse Daphne.
«È tua sorella?» le chiesi e lei annuì.
«Mi dispiace» dissi.
Mi guardai con le due ragazze e poi tutte e tre scoppiammo a ridere.«Volete entrare?» chiesi e loro annuirono.
«Come mai sei venuta solo ora?» mi chiese Daphne.
«Mio padre, voleva che avessi un'insegnamento da degna purosangue» dissi.
«Stiamo parlando dei Lestrange, sarebbe strano se non lo avesse fatto» disse Pansy.
«Già» sussurrai.Parlammo del più e del meno fino a tardi, quando però loro dovettero tornare nelle loro camere.
Mi misi sul letto e osservai il soffitto.
Sorrisi nel pensare che almeno due persone mi avrebbero fatto compagnia in questa scuola.
Poi la mia mente passò ad un ragazzo ricciolino, che fumava e che di cognome faceva Riddle.
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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...