~ 𝕤𝕖𝕚 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕒𝕞𝕓𝕚𝕟𝕠 ~ Mikey x Reader

Capitolo 26 ~ Ladro da occhi nero brillante ~

POV T/N

" Se non fate pace vi piglio a calci in culo " dissi ad Emma con tono di poco divertimento nel mentre.

Mikey mi fece sedere al capo fine del letto mentre egli si andava a sdraiare sulla sedia della scrivania.

" Allora mi vuoi spiegare che succede?" disse con un tono di voce più severo del solito
" ... "
- Che gli rispondo? Gli dico la verità o no?
Dovrei dirgli: tua sorella si è ubriacata e la stavano per stuprare, io sono arrivata e l'ho portata  a casa in tempo... Noo? -
" Allora?! "
- Non ho scelta -

" Vedi... qualche ora dopo che te n'eri andato, Emma mi ha chiamata e dal suo tono sembrava aver bevuto antissimo... "
iniziai io
" Non potevo lasciarla in quelle condizioni! Avrebbero potuto farle del male... "
continuai nascondendo un pezzo di verità
" Ad Emma non piace l'alcol... E poi non potevi semplicemente chiamare me, Draken oppure Hina!? " sbottò lui
" E come se eravate alla riunione?!
Se avessi chiamato uno di voi o Hina sarebbe stato troppo tardi! "
Iniziai ad urlare anche io. A fare da sotto fondo c'erano anche quei due che litigavano nell'altra stanza, Draken doveva essere arrivato.
" Troppo tardi per cosa, eh sentimo!? "
- Devo dirglielo non ho scelta... Emma troverò la lapide più bella del mondo -
" Quando sono arrivata... la trovai in bagno mentre uno la stava per stuprare... "
dissi questo pezzo a voce bassa e abbassando il capo.

Non volevo guardarlo negli occhi ma stupidamente sbirciai con lo sguardo... me ne pentii subito.
I suoi occhi mi puntavano contro ed erano spenti, sembrava arrabbiato e... deluso.
Deluso dal mio comportamento, deluso da me e forse anche da Emma.
Riportai lo sguardo sui miei piedi e la vista mi si oscurò.

Nella mia mente si pose uno scenario diverso da prima.

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" Hai preso carta e penna? Iniziamo la lezione "
parlò una figura a prima vista molto alta e slanciata. Aveva capelli c/c e occhi c/o;
era a dir poco bella, i lineamenti del suo viso erano illuminati da una semplicissima cancella  bianca che si consumava su un comodino
come il resto della stanza.
" Certo mamma " disse una voce infantile, era la mia.
La stanza aveva un semplice letto matrimoniale dalle lenzuola bianche su cui era seduta la figura davanti ai miei occhi, colei che era mia madre.
Io invece, ero seduta su uno sgabello e avevo appoggiato un foglio di carta e una matita su una scrivania in legno antica, di quelle propio vecchie.

" Oggi tratteremo dell'argomento di ieri che avevamo lasciato in sospeso " iniziò la figura mentre mi guardava.
" Capitolo 4 delle arti della seduzione, parte 21: L' uomo e il Sesso.
Ascolta attentamente le parole che sto per dirti T/N perché potranno essere la tua salvezza e la tua rovina. "
" Capitolo 4, parte 21 " pronunciai ad alta voce mentre scarabocchiavo lettere sul foglio.
" Gli uomini sono l' essere vivente più viziato.
Generalizzando per il momento li divideremo in maschi e femmine anche se ci sono diversi casi a parte di genere.
C'è una caratteristica particolare di uomo in questo mondo che riesce a differenziarsi dagli altri;
esso è colui che crede di essere superiore agli altri portando a disprezzare chi lo circonda.
Un esempio lo è tuo padre, un tipo come lui ha la capacità di farti annebbiare la mente e farti credere che tu abbia bisogno di lui;
è colui che ha il potere di sedurti a fare tutto ciò che vuole senza alcuno sforzo, propio perché sei sua figlia.
Capisci dove voglio arrivare ?

In una scacchiera ci sono i pedoni, i cavalli, le torri, regine e re.
Hanako, tu e Henry siete solo delle pedine insignificanti mentre lui è il re bianco che muove la prima mossa e, di conseguenza, detta le sorti della partita.

Ha in suo possesso tutto il potere che gli serve per manovrare le persone, non si interessa di chi lo circonda, anche della sua parentela, dei nostri sentimenti... è per questo che riesce ad avere la meglio tenendo sveglia la mente.
Tuttavia è propio questo il suo punto debole."