~ 𝕤𝕖𝕚 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕒𝕞𝕓𝕚𝕟𝕠 ~ Mikey x Reader

Capitolo 31 ~ Semaforo giallo ~

Tra le varie lamentele tornarono tutti a casa propia mentre io e Hanako accompagnavamo i due corvini all'hotel.

" Buona notte " salutai i due alla reception
"Notte mocciosa " " Nanna T/N-Chan "
ricambiarono entrambi per poi dirigersi nelle loro camere
" Hanakooo " lo richiamai durante il tragitto verso casa
" Oooh "
" Ma te e Mikasa vi siete messi insieme si o no?! " chiesi esasperata
" Ma non puoi farti gli affari tuoi? "
" No. "
" Tutto a suo tempo " tagliò corto
" Si ma guarda che poi lei si scoccia a starti appresso "
" E te con Mikey? Non dirmi che non avete fatto veramente niente quando avete dormito da soli " Girò la frittata lui
" Non abbiamo fatto niente! Pure tu ora?! "
nel mentre della discussione eravamo arrivati nel mio appartamento
" Ma ti piace no? "
" Zitto e dormi "
dissi per poi chiudermi in camera.

Si era fatta sera, avevo cenato ed ero in camera mia a tirare qualche bozzetto cartaceo; stavo disegnando un ritratto ma non sapevo nemmeno a chi appartenesse il viso, guidavo la mano con l'istinto.
Le linee portarono a formare un volto maschile e nel momento in cui ero intenta a andare nel dettaglio mi arrivò un messaggio:

Chat tra
Emma                     e                       T/N

- T/N sei sveglia?

- se si, ti andrebbe di fare un giro notturno?

                                         - Uh si sono
                                         sveglia,
                                         metto le
                                         scarpe
                                         e
                                         scendo

- Perfetto, incontriamoci al solito bar.
Ti aspetto lì

                                        - ok, sto
                                       arrivando

Rammaricata per non poter scoprire di chi si trattasse il volto, uscii di casa dopo aver avvertito Hanako e mi diressi al luogo d'appuntamento

" T/N!! " mi richiamò la ragazza venendomi in contro e abbracciandomi
" Emma- Chan" dissi per poi ricambiare
" Ho bisogno del tuo aiuto, sono nel panico"
disse staccandosi
" Dimmi tutto "
" Draken mi ha invitata a uscire! " urlò tutto ad un fiato
- Ma finalmente -
" O MIO DIO! SIIII "
" QUANDO?!?! " continuavo io più emozionata di lei
" Domani. Mi devi aiutare a prepararmi! Non so che mettere " rispose con il rossore alle gote
" Ovvio passo da te e ti farò più figona di quanto tu non sia mai stata in vita tua. Sarai una supermega gnoccaaa anche più di adesso "
" Vabbè ma se la base è questa non credo riusciremo a fare molto "
" Non è vero e poi non mi hai mai vista all'opera " dissi con un ghigno
" Sese... facciamo un giro? " chiese per cambiare argomento.

Questa idea ci portò a girare per le strade, non era poi così tardi da temere il peggio alla fine.
" ti ha detto dove ha intenzione di portarti? "
le chiesi per capire il tipo di abbigliamento adatto
" Al lunapark! "
" mhmmm interessante, obbligalo ad andare sulla ruota panoramica "
" Ci proverò "

" Guarda c'è mio fratello e Draken.
Ehi ragazzi! " li salutò Emma con la mano.
Mentre passeggiavamo avevamo deciso di andare a un parchetto, lì trovammo i ragazzi elencati da Emma giocare su un altalena
" Anche voi fate un giro notturno? " chiese Draken notandoci
" E già " risposi
" Ken-chin! Spingimi più in alto! " si lamentò Mikey seduto sull'altalena
" Ti ho spito per tutto il tempo mi fanno male le braccia " si rifiutò Draken.
In silenzio mi misi alle spalle di Mikey e afferrai il sedile
" Tieniti forte " lo avvisai io prima
di portare sopra la mia testa l'altalena e dare una spinta fortissima.
" Wiiiiiiii " disse il ragazzo che andò a finire così in alto che per poco non andava a ribaltarsi su se stesso.
A giro finito scoppiò a ridere sotto gli occhi di tutti mentre io avevo un sorrisetto sulle labbra a vederlo.
Mi faceva felice non vedere più quel suo sguardo triste.
" Neko-Chan è più forte di teee! " disse il ragazzo riferendosi allo spilungone
" No, è lei che ti vizia troppo "
" Lo vizio...? Tu dici? " dissi per poi ridacchiare
" Si, e ripeto: anche troppo "
" Non è vero " obbiettò il biondino mettendo il broncio.
" Un po' è vero! " confermò Emma