Capitolo 28 ~ Treno del pomeriggio ~

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POV T/N

" Te la sei cavata bene, io non avrei saputo rispondere " mi sussurò all'orecchio Mikey
" Di che cosa stavate parlando che mi ha fatto sta domanda?" sussurrai anch'io curiosa guardandolo male
" Non me lo ricordo " disse a voce normale mentre rivolgeva la sua attenzione altrove, stava palesemente mentendo.
Mitsuya mi ringraziò a suo modo per quella scampata mentre gli altri ragazzi in torno mi guardavano in modo strano, forse sorpresi o forse sconvolti dalla mia capacità di rispondere a una domanda così senza troppi tabù

- Aspetto il giorno in cui Luna dirà: Mitsuya mi sono scopata Gennarino!!!-

A quel pensiero risi tra me e me per poi dire:
" Ragazzi io sono arrivata a casa, ci si vede "
avvisai alla folla che aveva ancora l'attenzione su di me
" Già te ne vai? " " Ciao ciao T/N-San! " dissero insieme Luna e Mana.
Salutati tutti entrai nel vialetto di casa ma prima che potessi afferrare la maniglia della porta una mano fermò il mio braccio.
" Neko-Chan aspetta " la voce di Mikey mi fece girare in dietro a guardarlo.
" Non credere che mi sia arreso! Ti farò divertire e prometto di non addormentarmi più... quindi tra due giorni vorresti venire con noi al mare? " continuò facendo gli occhi dolci
- Mi fa schifo andare al mare però... ecco non riesco a dirgli di no... -
" Ok... andrò al mare con voi " dissi fingendo il miglior entusiasmo che mi riusciva.
" Si!! Al mare con Neko-Chan " disse entusiasto il ragazzo.
Ridacchiai alla sua reazione e avvicinandomi al suo viso gli diedi un bacio sul naso
" Ciao ciao Mikey-kun"
Lo vedetti diventare tutto rosso e dire:
" B-buona n-Notte " disse a tono basso
- Buona notte? Ma non è un po' presto? -
" Buona notte " dissi capendo il suo imbarazzo.
Il ragazzo girò i tacchi e se n'è andò mentre io entravo in casa.

" T/N sei pronta? " Sentii urlare Hanako all'ingresso.
Sono appena tornata da scuola, dammi il cazzo di tempo per togliere almeno la divisa!
" Non posso manco più cambiarmi in pace in sta casa! " dissi entrando in ingresso con ancora la maglia da infilare.
Si era incastrata e non passava più per il buco della testa...
" Vieni qui, uragano " disse Mikasa aiutandomi a sistemare la maglia a farla aderire al mio corpo.
" Grazie, tu si che sei più utile di questo qui che sa solo urlare "
Ella ridacchiò mentre Hanako controbbatteva:
" Muoviamoci o lasceremo Levi a piedi " disse mentre apriva la porta di casa.

Arrivati alla stazione ferroviaria poco distante da casa mia aspettammo l'arrivo del treno preso da Levi seduti su una panchina libera.
Hanako era in mezzo, io che ero alla sua sinistra e Mikasa era alla sua destra.
" Siamo qui da 10 minuti! Quanto ci vuole ancora?! " mi lamentai io impaziente.
" È strano, solitamente i treni non fanno mai ritardo e soprattutto di ben 10 minuti "
disse Mikasa
" Davvero? In Italia fanno ritardo anche di 6 ore " commentò sorpreso Hanako.
Bah... chi l'ha mai preso un treno? È già tanto che so cosa sia
" Non ci credo nemmeno se lo vedo con i miei occhi " rispose Mikasa
" Ma a che ora doveva passare sto coso? " chiesi io ignorante
" Non lo so preciso... lì c'è un cartello con gli orari, vacci a dare un' occhiata così lo dici anche a noi " disse Hanako indicando un cartellone posto di fronte a noi.
Sbuffai e facendomi spazio tra le poche persone che correvano in tutte le direzioni possibili sul mio cammino cercai il treno in questione tra gli orari scritti.
" Ehi Neko-Chan " disse una voce,
al suo seguito il proprietario di questa mi stritolo in un abbraccio.

Nello stesso momento un treno frenò al suo passaggio.

" Mikey! Che fai qui? " dissi liberata dalla sua stretta e tornando a respirare
" Sono venuto a prendere i biglietti del treno per noi. Se no ci toccherebbe l'autobus per andare al mare " spiegò lui
" Mhmm capito. "
" Vado di corsa, ci vediamo domani! " disse salutandomi e passando avanti

Lo guardai andarsene di corsa fino a quando una seconda figura non mi si piazzò davanti e mi sollevò come un trofeo.
" Ma salve mocciosa " disse un ragazzo corvino con occhi azzurri
" Leviiiii " urlai mentre mi dimenavo nella sua presa ai miei fianchi per arrivare ad abbracciarlo forte.
" Mocciosa così mi soffochi, scollati " disse mentre però ricambiava l'abbraccio in modo impercettibile, quasi a non farsi vedere.
Mi obbligò poi a lasciarlo con la forza e mi mise a terra. Arrivarono anche gli altri due a salutarlo e ci recammo fuori la stazione.
Eravamo diretti al mio appartamento, io ero tra Mikasa e Levi mentre quest'ultimo aveva al suo fianco Hanako.
Chiacchieravamo su di tutto e di più fino a quando Levi non mi chiese:

~ 𝕤𝕖𝕚 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕒𝕞𝕓𝕚𝕟𝕠 ~ Mikey x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora