~ 𝕤𝕖𝕚 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕒𝕞𝕓𝕚𝕟𝕠 ~ Mikey x Reader

Capitolo 18 ~ Sei davvero tu? ~

POV T/N

" Sei pronta? Che andiamo " disse Hanako ai piedi della porta

Appena tornata a casa trovai mio fratello che mi stava aspettando, solo in quel momento mi ricordai che dovevo andare in ospedale per alcuni controlli. Ma non bastava quello delle 3 del mattino dopo aver salvato Draken?!
" Si eccomi "
Arrivammo a destinazione e iniziai la visita:

" Signorina, quando è stata l'ultima volta che ha preso le medicine che le ho prescritto? " mi chiese il dottore
"... " non volevo rispondere, sapevo già dove volesse arrivare
" Ne ha prese una prima di venire qui  " rispose al posto mio Hanako
" Ed è sicuro che ha assunto costantemente la stessa dose ogni giorno? "
- ecco lo sapevo -
" No, diciamo che all'inizio aveva iniziato ad esserne dipendente... è arrivata svuotare la confezione in soli due giorni "
" Ecco, casi come questi si verificano raramente ma succede. La devo informare che dovrà subire una lavanda gastrica per averne assunte troppe, il suo stomaco non le regge più "
A quelle parole divenni paonazza, non di nuovo; gli occhi erano sul punto di scoppiare a piangere
- No, per favore. Dio abbi pietà di me -

" Ehi ehi va tutto bene, questa volta ci sono io con te. Adesso sta calma, facciamo in fretta e torniamo subito a casa " mi rassicurò Hanako
non risposi, mi limitai a mugugnare soltanto

" Dai adesso che è tutto finito possiamo tornare a casa " disse Hanako appena entrati nella reception dell'ospedale.
Ero stanca, la testa mi faceva un male cane

In quel momento mi vennero in mente i ricordi di infanzia. Mi ricordai di mio padre... mia madre e del mio fratellino più piccolo.
" Hanako... io ti devo parlare " incominciai io con tono spento

Prima che potessi continuare una figura si avvicinò a noi dicendo:
" Ehi Neko-Chan! Uh ciao Hanako, che ci fate qui? "
la figura si rivelò essere Mikey
" ... " non riuscivo ad aprire bocca. Volevo solo parlare con Hanako
" Dovevamo fare alcuni controlli. Comunque sei qui per vedere... Draken se non mi sbaglio. T/N mi ha raccontato dell'altra sera "
" Si, ma si è ripreso adesso sta molto meglio " disse Mikey
" T/N... tutto bene? Che è successo? sembri star male " si preoccupò questo
" Ho...fatto... una... lavanda gastrica " dissi molto lentamente con le poche forze che mi rimanevano. La sua faccia sembrò cambiare passando ad essere molto più preoccupante
" La stavo portando a casa. Vuoi venire con noi? Stai un po' con lei che io devo tornare a lavoro " disse Hanako
" Si, ovvio. La posso portare io a casa direttamente " disse prendendomi la mano
" Mi fai un favore enorme... T/N parliamo domani adesso devo andare"
disse scompigliandomi i capelli per poi recarsi fuori.
- Ma io dovevo parlarti adesso... -
Nel mentre Mikey mi prese a mo di sposa per poi dire:
" Faremo il più presto possibile. Tu intanto riposati "
Ero così stanca che a quelle parole chiudetti gli occhi e mi addormentai sul suo petto

- Hanako sei stronzo però -

POV MIKEY

La ragazzina che si era rannicchiata al mio perto si addormentò subito; era stanchissima ma sempre carina da addormentata.
Arrivai davanti a casa sua ma Hanako non mi aveva dato le chiavi
- Non so manco dove possano avere quelle di riserva, non c'è nemmeno il tappetino sotto la porta come ogni casa normale. Sono costretto a svegliarla -
" Ehi Neko-Chan " dissi dolcemente scuotendola un po' tra le braccia come un bimbo piccolo. Ella dopo un po' sembrò svegliarsi e aprire gli occhi
" Mi dici dove sono le chiavi che così ti metto a letto ?"
" Sono nella mia tasca, credo " disse con voce assonnata. È troppo carina sembra una bambina di 5 anni
Cercai le chiavi, le trovai per poi entrare in casa, portarla in camera sua e farla stendere sul letto. Ella sembrò prendere di nuovo sonno e tornare a dormire.
...se faccio attenzione posso cercare i segni viola...
così facendo mi avvicinai al suo collo e per fortuna esso non presentava strani segni
- Lo sapevo, non poteva essere lei -
Quasi sollevato, avvicinai la bocca al suo collo per poi farle un bacio;
quando però tornai a guardarlo potei notare che una strana polverina si era spostata, lasciando intravedere dei graffi rossi