POV T/N
" Da quanto tempo... sono qui? " chiesi rompendo il silenzio creatosi
" Otto mesi " rispose secco, stringendo ancora di più la mia mano.
" Come-? " ma prima che potei finire la frase mi precedette lui, intuendo la mia domanda
" Sei rimasta in coma, otto mesi e 2 settimane. È il 7 agosto 2006.
Ti hanno estratto un proiettile dall' addome, c'è mancato poco che colpisse il fegato. E a causa di un pezzo di vetro hai perso la vista dall' occhio destro. "
Elencò il tutto velocemente, con dolore, come se solo il descrivermi la situazione gli facesse venire un peso al petto.I giorni che ne vennero dopo furono i più strani. Secondo il parere dei dottori il mio corpo non era ancora pronto per riprendere il controllo ed effettuare semplici azioni della vita quotidiana, così mi costrinsero a letto per diversi giorni.
Nel mentre che rimanevo rinchiusa in questo posto deprimente però mi toccava fare diversi esercizi per allenare il mio corpo raggrinzito. Dovevo imparare a camminare, di nuovo." Lentamente, vieni verso di me " mi invitò Levi.
Dopo un paio di giorni finalmente rivedetti lui e Mikasa, erano molto più vecchi di come li ricordavo, e anche il loro modo di ragionare era diverso, forse più maturo.
Tutti e tre però, contando Hanako che mi veniva a fare compagni tutti i giorni, erano tristi.
Notavo benissimo che il bel sorriso che portavano sul volto - tranne Levi ovviamente - era forzato, come se volessero evitare l'evidenza.
Erano strani, non erano loro.
Spostai un piede in avanti, era pesante, come se dovessi trascinare un macigno al posto di carne e ossa. Traballai e mi ressi alla parete bianca della mia camera d'ospedale con una mano. Poi spostai anche il secondo piede, che mi risultava ancora più pesante; passo dopo passo, percorsi circa dieci metri, una distanza che mi sembrava infinita, e arrivai finalmente a dare il cinque al corvino come segno di vittoria.
" Basta così per oggi, sei stata brava " disse Hanako per poi sollevarmi per la vita e portandomi a sedere sul letto.
E di nuovo vidi su tutti e tre un sorriso profondo- Gli staccherei volontariamente tutti i denti uno per uno se li rivedo così un'altra volta -
Passarono altri giorni, avevo ripreso a camminare bene e il mio corpo si era finalmente abituato di nuovo a vivere normalmente, senza l'utilizzo di qualche macchinario che mi aiutasse a farlo.
" Per i primi giorni non si affatichi troppo, niente sforzi ma non trascuri nemmeno gli esercizi che ti ho assegnato di fare. Abbiamo appena ricevuto i risultati delle ultime analisi ed è in perfetta forma per tornare a casa. " spiegò il dottore controllando una cartella clinica.
Finalmente sarei stata libera di tornarmene nel mio appartamento, e grazie a questo forse sarei riuscita a ricordare qualcosa di più.
" Tornerai a casa T/N! Finalmente! " disse più entusiasta di me Takemichi che era seduto al mio fianco stringendomi a lui.
Nelle ultime ore era venuto a trovarmi uno strano ragazzino.
Portava biondi capelli tutti spettinati e occhi celesti, portava uno sguardo serio quando entrò nella mia stanza nell' orario delle visite e a primo impatto non ero stata capace di riconoscerlo. Ma quando quei occhi blu si furono riempiti di lacrime, potei dire di riconoscere in lui il mio migliore amico piagniucolone.
Come dimenticarsi di lui, il migliore e anche unico amico che io abbia mai avuto durante l'infanzia.
" Un' ultima cosa soltanto, poi ti lascerò andare promesso, grazie appunto a queste analisi effettuate non ho potuto fare a meno di notare il suo peso corporeo, sotto la norma. Le infermiere mi hanno informato che non hai toccato quasi cibo in questi giorni... Devo forse presupporre di qualche problema alimentare? "" No... il clima dell' ospedale mi toglie semplicemente l'appetito " dissi mezza verità. Era vero, però passando i giorni rinchiusa in questo luogo riuscivo a sentire qualcosa di contrario a me stessa quando portavo la forchetta alla bocca, sembrava essere rabbia repressa, sentimenti che avevo dimenticato, e questi mi impedivano un pasto come si deve.
" Le prescriverò io stesso una dieta da seguire. Voglio effettuare controlli anche su questo punto ogni settimana. Perciò arrivederci " disse il dottore non fidandosi delle mie parole e lasciandoci soli alla reseption.
" Takemichiii " richiamai in un sussurro malizioso il mio amico
" N-non mi piace questo tuo sguardo, lo fai sempre quando- "
" Dato che non mi devo sforzare mi portaresti in spalle? " chiesi facendo gli occhioni.
" Lo sapevo... " disse stringendo i denti e avvicinandosi a me.
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~ 𝕤𝕖𝕚 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕦𝕟 𝕓𝕒𝕞𝕓𝕚𝕟𝕠 ~ Mikey x Reader
Fanfiction⚠️ [ AVVISO: IN QUESTA STORIA POTREBBERO ESSERCI SCENE LEMON 🍋 E L'USO DI UN LINGUAGGIO INAPPROPRIATO ] ⚠️ { La storia è stata segnata come CONCLUSA, ma non ho intenzione di rivisionarla perché questo è un mio percorso di formazione e, inoltre, seg...