Il sole era sorto da un paio di ore e già tutti si trovavano sulla strada per andare all'accampamento dei loro nuovi alleati. Erano preoccupati perché non sapevano che aspettarsi. Avrebbero incontrato parte degli altri abitanti dell'altro mondo e avrebbero scoperto quanti effettivamente erano.
Tamaki sembrava quello più impaziente di arrivare a destinazione, forse l'idea di poter vedere ancora il volto di Mirio, anche se non si trattava del suo Mirio, un po' gli dava la spinta per continuare a camminare. O forse è meglio dire che sembrava trascinato da una corda invisibile, come se in qualche modo fosse legato in modo indissolubile a Mirio, qualsiasi fosse il pianeta di provenienza.
"Sto morendo di sonno" Natsuo gli si affiancò e un po' lo stupì, quel ragazzo non gli rivolgeva mai la parola, non perché non andassero d'accordo o non fosse socievole, ma perché semplicemente non avevano mai avuto occasione per legare, in fondo loro non si conoscevano prima della pioggia di meteoriti. I capelli chiari di Natsuo riflettevano le prime luci della mattina e sembravano più puliti di quanto ci si aspetterebbe da un sopravvissuto. Gli occhi grigi erano mezzi chiusi, ma stranamente vispi, sembravano voler captare ogni dettaglio del paesaggio che li circondava.
"Non sei abituato a svegliarti presto?" chiese Tamaki inarcando un sopracciglio scuro. Le sue sopracciglia sembravano le sbavature di inchiostro in fondo alle parole, di quelle che si fanno per dare un aspetto più elegante alla propria calligrafia.
"Non è abituato a svegliarsi, punto" intervenne Touya con un sorrisetto beffardo in direzione del fratello. Non aveva mai perso l'abitudine di prenderlo in giro. Erano cresciuti in quel modo: litigando, facendo battute e difendendosi da chiunque minacciasse loro o la famiglia. Erano in tutto e per tutto i classici fratelli. Si poteva notare nello sguardo che Touya rivolgeva a Natsuo quanto in realtà tenesse a lui, lo stesso sguardo che Natsuo rivolgeva a Shoto, un misto di affetto e istinto di protezione, come se fosse inciso su pietra il compito di un fratello maggiore: proteggere il fratello minore.
"Sono un animale notturno" si giustificò Natsuo con una scrollata delle spalle larghe. Lui era decisamente più muscoloso sia di Touya che di Tamaki, forse addirittura di Touya e Tamaki messi insieme. Era sempre stato un amante della palestra, ma non tanto degli attrezzi quanto della musica a tutto volume e delle battute che poteva scambiarsi con gli amici nello spogliatoio. Prima della pioggia di meteoriti aveva reso la palestra come una seconda casa, se non prima casa siccome passava più ore lì piuttosto che sotto il tetto dove in teoria aveva il letto e dormiva.
"Ma se ieri ti sei addormentato alle dieci e un quarto"
"Praticamente dormiresti ventidue ore al giorno?" chiese il corvino inarcando anche il secondo sopracciglio. Lui anche amava dormire, ma Mirio era solito svegliarlo all'alba per fare la corsetta mattutina e, nonostante Mirio non ci fosse più, lui non aveva perso l'abitudine di alzarsi presto ma, invece di andare a correre, si recava ogni mattina alla tomba del suo vecchio amico che aveva segretamente amato. Gli dava il buongiorno, così come gli dava la buonanotte prima di recarsi nel bunker a dormire. Era diventata una routine che serviva per sostituire quella che aveva quando era ancora vivo.
"Sono perennemente stanco" si giustificò con un'altra scrollata di spalle Natsuo.
"Praticamente tu dormi le ore che non dorme tuo fratello..." Tamaki si voltò verso Touya e indicò il suo viso "...guarda che occhiaie che hai"
"Parli te" rispose offeso il candido alzando il mento. Gli occhi catturarono i primi raggi della giornata e la pupilla si ridusse lasciando più spazio al turchese delle iridi. Uno sguardo imperscrutabile per chiunque non lo conoscesse.
"Se parlate di occhiaie, vince Shinso" si intromise Kaminari da dietro. Sì, Shinso vinceva a mani basse, erano tutti d'accordo. Con quel ragazzo non c'era gara.
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Broken mirror
FanfictionIn un mondo post apocalittico i nostri ragazzi dovranno affrontare le situazioni più strane ed estreme. Dovranno decidere se fidarsi gli uni degli altri e dovranno imparare come sopravvivere. Faranno incontri contro ogni immaginazione e dovranno af...