Il viaggio di rientro fu silenzioso, nell'aria aleggiava tristezza mista a malinconia. Nessuno dei tre aprì bocca, si limitarono a respirare piano e a ignorarsi, o meglio a ignorare ognuno il dolore che provava l'altro. Le mani di Shoto stavolta, invece che stringere il volante, lo accarezzavano dolcemente e Bakugou non fece storie per la cintura, l'allacciò e si poggiò con la spalla contro lo schienale del sedile dando la schiena al bicolore. Non ce l'aveva con Shoto per un motivo particolare, semplicemente ancora sentiva la rabbia dentro di sé perché l'amico aveva rischiato la vita come se nulla fosse, ma non voleva aprire polemiche che in quel momento sarebbero state solo inopportune.
Arrivati all'accampamento svuotarono la macchina, richiamando quante più persone erano a portata di voce, e informarono Mirio dell'accaduto. Altri sopravvissuti, una minaccia, armi da fuoco. Decisero che sarebbero tornati lì più preparati di quanto non fossero stati quel giorno. Sicuramente lì c'era una farmacia dove potevano prendere i medicinali di cui necessitavano e non potevano farsi sfuggire un'occasione del genere.
"Come è andata la missione?" Izuku raggiunse Bakugou e gli strinse il braccio. Sorrise con dolcezza lasciando che le lentiggini facessero il proprio lavoro: addolcire il biondo. Lanciò un'occhiata al bicolore che si allontanava con la testa china.
"Non poteva andare peggio" soffiò il biondo con aria afflitta. Sembrava un gatto infuriato perché qualcuno aveva invaso il suo territorio.
"Siete tornati tutti vivi" gli fece notare il verde che, non appena avevano parcheggiato, aveva contato mentalmente i ragazzi che scendevano dalla macchina.
Bakugou si irrigidì e ricambiò lo sguardo con Izuku. Aveva ragione, erano tornati a casa, non era andata poi così male, allora perché si sentiva così...vuoto? Scosse la testa e cominciò a camminare in direzione della villetta a loro assegnata. Voleva stendersi con il verde al suo fianco, stringerlo, respirarlo, addormentarsi con il cuore del suo amato talmente vicino da poter influenzare il suo stesso battito cardiaco. Prese la mano di Izuku, intrecciò le dita come se in quel modo il ragazzo fosse incapacitato dall'allontanarsi e sussurrò: "è vero, siamo vivi".
Bakugou si sedette sul letto, i gomiti puntellati sulle ginocchia e il viso nascosto dalle mani. Il suo respiro si infrangeva contro i palmi ampi e li riscaldava arrossandoli appena. I raggi caldi dell'imminente tramonto si riflettevano sui capelli chiari del ragazzo e sembravano divertirsi a far sembrare le ciocche bionde delle piccole fiammelle. Izuku sarebbe rimasto le ore ad osservare quei giochi di luce se non fosse stato per lo stato d'animo del compagno.
"Cosa è successo?" si accomodò anche lui sul bordo del materasso, passò un braccio intorno alle spalle del biondo e lo strinse contro il proprio fianco. Lo sentì tremare all'interno del suo abbraccio e percepì il proprio cuore stringersi. Era raro vedere Bakugou così fragile, sembrava quasi una foglia arancione che durante l'autunno rischia di staccarsi dal ramo che l'ha sorretta per una vita intera. Izuku non voleva vederlo in quello stato, Bakugou non era adatto ad essere una foglia secca, lui piuttosto era una camelia: un fiore di rara bellezza.
"Shoto, lui..." il biondo inspirò profondamente, il labbro inferiore vibrò e lo chiuse per un istante tra i denti, non strinse la morsa perché non voleva sentire il sapore o l'odore del sangue. Aveva paura di rivivere ciò che aveva vissuto quando aveva trovato il corpo del falso Shoto ormai privato della propria vita. "...lui ha avuto l'incidente di sua volontà e oggi ha rischiato la vita di nuovo. Ho paura che continuando in questo modo io possa perderlo"
Se fosse stato meno agitato, a questo punto si sarebbe chiesto se con quella frase era risultato egoista alle orecchie del verde perché non lo aveva incluso. Aveva detto che lui aveva paura di perderlo, ma era ovvio che anche Izuku avesse quel timore. Ma allora perché non aveva trovato spontaneo aggiungerlo nella frase? Forse nel proprio subconscio credeva che la sua amicizia con Shoto fosse più salda di quella che legava Izuku al bicolore.
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Broken mirror
FanfictionIn un mondo post apocalittico i nostri ragazzi dovranno affrontare le situazioni più strane ed estreme. Dovranno decidere se fidarsi gli uni degli altri e dovranno imparare come sopravvivere. Faranno incontri contro ogni immaginazione e dovranno af...