Capitolo 8 - Fantasma

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Scoprire la causa degli omicidi per cui erano giunti fin lì non fu affatto difficile, era il fantasma vendicativo di una ragazza di nome Sharon, morta una decina di anni prima. La storia che ci stava dietro era, tanto per cambiare, una storia triste. Il fidanzato della giovane, un ragazzo di vent'anni all'epoca dei fatti, aveva pensato che sarebbe stato divertente dividere la propria ragazza con gli amici, senza ovviamente rendere lei partecipe delle proprie intenzioni. L'aveva portata in una vecchia officina abbandonata fuori città, l'aveva drogata e, con i suoi due amici, si era approfittato di lei lasciandola poi lì, abbandonata a se stessa.

Quando la ragazza si era ripresa, era tornata a casa, aveva scritto un'accorata e dettagliata lettera d'addio, aveva ingoiato l'intero tubetto di barbiturici del padre e si era immersa nella vasca da bagno, in attesa della morte.

La madre, in lacrime dopo aver raccontato tutta la storia agli agenti dell'FBI che si erano presentati alla sua porta, domandò loro perché stessero ancora indagando, dal momento che erano passati oltre dieci anni dalla morte della figlia, e, soprattutto, perché proprio ora che anche i suoi assassini (come la donna li aveva sempre definiti) erano finalmente morti. Sam le spiegò, cercando di essere delicato, che loro stavano svolgendo indagini proprio sulle morti dei tre uomini e che quello che avevano fatto a sua figlia era una traccia che stavano seguendo. Cercò di far capire alla donna che non essendoci mai state prove fisiche di ciò a cui l'avevano sottoposta, nessuno li aveva mai potuti condannare. Per questo, ora, stavano indagando su quelle morti avvenute a pochi giorni di distanza una dall'altra, per scoprire se fosse solo una coincidenza, o se qualcuno stesse cercando vendetta per Sharon.

Tentando di far sembrare la domanda casuale all'interno del loro discorso, chiese se la giovane avesse perso qualcosa a cui era particolarmente legata. La madre non ebbe nemmeno un attimo di esitazione, prese da sopra il caminetto una foto in cui una bella ventenne dai capelli color caramello e gli occhi nocciola sorrideva dal bordo di una piscina in una soleggiata giornata primaverile. La donna indicò la collana che la ragazza portava al collo, era una catenina d'oro con appeso un piccolo ciondolo a scatto che conteneva una foto di famiglia e disse che la figlia doveva averlo perso nei giorni precedenti alla tragedia. Lei aveva cercato a lungo il gioiello, prima per poterlo seppellire con la ragazza, poi nella speranza di avere un altro ricordo a cui aggrapparsi, ma non era mai riuscita a trovarlo. I due Winchester si scambiarono uno sguardo d'intesa, ringraziarono la donna per la sua disponibilità, la salutarono e lasciarono la casa.

Trovare il luogo in la ragazza era stata violentata era stato facile, tutti in città ricordavano lo scandalo, anche se nessuno aveva voluto credere che tre giovani di buona famiglia si fossero davvero approfittati della povera Sharon. I cacciatori erano convinti che nella vecchia officina abbandonata avrebbero trovato anche il ciondolo ed erano pronti a scommettere che fosse proprio quello l'oggetto a cui si era legato il fantasma.

Parcheggiarono l'Impala nei pressi di un capannone fatiscente, circondato da una recinzione in molti punti divelta e alla quale erano appesi dei cartelli ormai arrugginiti dei quali non era nemmeno più possibile leggere il messaggio. Caricarono i fucili con le pallottole di sale, presero una tanica di kerosene e una confezione di sale e si prepararono a entrare.

Sarebbe stata solo una caccia come un'altra, nei loro programmi sarebbero entrati armati e scortati da Castiel, avrebbero eliminato il fantasma e sarebbero tornati al motel per una doccia, prima di rimettersi al volante e guidare verso il bunker. Semplice, veloce, indolore.

Peccato che le cose non andassero mai come loro pianificavano.

Castiel fu costretto a restare all'esterno della recinzione, bloccato da una qualche forma di incantesimo per tenere alla larga angeli e demoni. Era impossibile scoprire chi l'avesse lanciato e perché, e non aveva nemmeno senso perdere tempo a indagare al riguardo. Dean decise che lui e Sam sarebbero entrati da soli, non era mica la prima volta che si trovavano a far fuori un fantasma senza aiuti celestiali.

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