Leslie guidò fino al Frankie concentrando la propria attenzione sulla strada e la propria forza di volontà nel trattenere le lacrime. Arrivò al parcheggio del locale e scese dall'auto. Sam era già fuori ad attenderla, ma non era solo. Insieme a lui c'erano tre ragazze chiaramente intenzionate a continuare la serata in sua compagnia in qualche luogo più intimo. In un'altra serata la cosa non le avrebbe certo dato fastidio, avrebbe riso della situazione e avrebbe tratto d'impaccio Sam fingendo di flirtare con lui. Non quella sera, però, quella notte desiderava solamente crollare tra le braccia amiche di Sam e lasciarsi consolare. E così fece. S'incamminò a passo deciso verso il ragazzo, gli gettò le braccia al collo, nascose il viso contro il suo petto e si mise finalmente a piangere. Sam ignorò completamente le ragazze che gli stavano introno e le loro proteste, strinse Leslie in un forte abbraccio e le diede un bacio leggero sui capelli, quindi la prese per mano e la condusse verso l'auto. La ragazza lasciò cadere le chiavi della macchina nella mano dell'amico e salì dal lato del passeggero. Quando Sam, galante, le chiuse la portiera, lei appoggiò la testa al finestrino e continuò a piangere in silenzio.
Giunsero nel parcheggio dell'Angel, dove Dean e Castiel li stavano aspettando e fu solamente Sam a scendere per farsi identificare dagli altri. Dean, perplesso dal vedere suo fratello al volante si sedette dietro il posto del passeggero, mise una mano sulla spalla della ragazza, senza rivolgerle la parola, ma solo accarezzandola delicatamente. Entrati nel garage di casa, Dean scese per primo, senza nemmeno aspettare che Sam avesse spento il motore, aprì la portiera del passeggero e prese la strega tra le proprie braccia. Non mise giù la ragazza nemmeno davanti la porta dell'appartamento, semplicemente la pose di fronte alla serratura in modo che potesse interrompere gli incantesimi di protezione e consentire loro di entrare grazie alla propria magia.
Dopo quella serata andata a vuoto, nessuno di loro aveva la forza o la voglia di parlare. Castiel si fermò in soggiorno, scelse un libro che parlava della verità celata dietro le più comuni leggende del folclore europeo e si sedette in divano. Sam si diresse verso la propria stanza, rivolgendo al fratello e all'amica solo un accennato saluto col capo.
Dean smise di tenere Leslie tra le proprie braccia solo quando furono in camera, deponendola delicatamente sul letto e sedendosi accanto a lei sul materasso.
«Sono ancora in grado di reggermi sulle mie gambe da sola.»
Forse era stata un po' troppo scostante, sicuramente più di quanto avrebbe voluto, ma in quel momento chiederle di trovare anche la forza per essere gentile sarebbe stato troppo.
«Lo so.»
Dean non disse altro. Evitò di dirle che ormai sapeva anche che se lei non avesse voluto essere tenuta tra le sue braccia, gli sarebbe stato impossibile farlo, ma aveva imparato a proprie spese che, ogni tanto, era meglio tenere la bocca chiusa, e quella era molto probabilmente una di quelle occasioni.
La ragazza, con gli occhi ancora umidi e le guance rigate di lacrime, si alzò dal letto.
«Credo mi farò una doccia.»
Il cacciatore non riuscì a trattenere lo stupore.
«Per te la doccia è la soluzione a tutti i problemi?»
Lo sguardo duro e furioso che gli rivolse la ragazza gli fece temere che anche in quel caso, forse, sarebbe stato più saggio tenere a freno la lingua. Poi vide quei bellissimi occhi grigi addolcirsi e quindi riempirsi di tristezza, prima che lei gli rispondesse.
«L'acqua calda è molto rilassante, e, soprattutto, è un ottimo modo per nascondere le lacrime. Sei libero di scegliere se aspettarmi qui o seguirmi.»
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Strega di sangue
FanfictionPer una strega, un cacciatore porta solo guai. Per un cacciatore, una strega porta solo guai. Cosa succederà quando Dean e Sam Winchester, abituati a cacciare il soprannaturale in tutte le sue forme, scopriranno che la bella ragazza dagli occhi grig...