Strega di sangue

Capitolo 18 - Parlare di sentimenti

Dean la guardò stendersi e aspettò di essere sicuro che dormisse, prima di voltarsi verso di lei e accarezzarle distrattamente i capelli.

Questa dannatissima streghetta ha la stramaledetta capacità di incasinarmi. Di sicuro ci gode a farlo, sono pronto a scommetterci. Prima mi dice che dobbiamo chiarirci, ma poi aggiunge non ora. Beh, decisamente è meglio così! Parlare di sentimenti? No grazie, non fa per me, Sam è molto più bravo in questo.

Poi mi mostra come vede Cass. Ok, glielo ho chiesto io e probabilmente avrei fatto meglio a tenere per me la mia curiosità, ma cazzo, come può preferire di stare in questo letto con me, piuttosto che con lui? La luce che emana la grazia di quell'angelo spennacchiato è qualcosa di veramente celestiale!

E alla fine mi viene a dire che lei vuole un amore imperfetto. Ecco, in questo potrei anche essere bravo, di sicuro tutto si può dire di me, tranne che io sia perfetto.

Che cosa provo per lei? Prima di tutto c'è il fatto che non le riesco proprio a stare lontano e quando ce l'ho così vicina non posso fare a meno di toccarla, sfiorarla, accarezzarla. È più forte di me. E poi, ovviamente c'è il desiderio del suo corpo, perché la prima cosa che penso, guardandola, è di svegliarla e fare l'amore con lei. Ho davvero pensato fare l'amore? Sì, merda. Non lo ammetterò con nessuno, ma sì. Non me la voglio solo scopare, non più, almeno. Io voglio fare l'amore con lei ogni notte, da qui all'eternità.

Cos'è questo dolore che sento al centro del petto, dove dovrebbe esserci il cuore? Non ricordavo nemmeno di averlo, un cuore. Ma chi sto cercando di prendere in giro? Conosco benissimo questo dolore, è qui da anni e non se ne è mai andato, semplicemente avevo imparato a conviverci. E ora, con questa streghetta, è tornato a bruciare come una ferita maledetta che non ha nessuna intenzione di guarire. Questo dolore, riacceso dai suoi occhi e dal suo bel sorriso, ha due volti e due nomi ben precisi, ai quali mi sforzo di non pensare ogni giorno. Due nomi e due volti che, nonostante tutto, non potrò mai dimenticare: Lisa e Ben.

Lisa è stata l'unica donna per cui avevo abbandonato questa vita di cacciatore. Lei è stata la mia parentesi di normalità, l'unica occasione che ho avuto di vivere una vita felice. Però essere un cacciatore non è un lavoro che si scelga, è quello che sono e non posso farci nulla. È la mia natura, e questo ha messo in pericolo Lisa e Ben, li ha quasi uccisi. Cass ha messo a posto le cose una volta di più e ha salvato loro la vita. Cosa farei senza quel pennuto? Certo, loro sono ancora vivi, ma io li ho persi.

Cazzo, io cerco di rendere il mondo un posto migliore, e cosa ne ho avuto in cambio? Ho perso quasi tutte le persone che ho amato, mi è rimasto accanto solo Sammy e, a dirla tutta, avevo perso anche lui. Anche per questo devo ringraziare Castiel. Forse, prima o poi, dovrò sul serio dire grazie a quel dannato angelo che è riuscito a salvare la vita anche a questa streghetta. Sì, certo, lo ringrazierò prima o poi. Più probabilmente poi.

E adesso mi trovo qui, in casa di questa meravigliosa ragazza e divido con lei il suo letto. Ma che diavolo ci faccio io qui? Prima di tutto è una strega, una delle creature oscure a cui do la caccia da tutta la vita. Ma chi cazzo se ne frega se lei è una strega? È la prima che sia riuscita a farmi battere il cuore da anni.

Ma questa stramaledetta streghetta aveva ragione. E quando mai si sbaglia? E questo mi dà un terribile fastidio. Non bastava già Sam nella mia vita? No, è dovuta arrivare anche lei, e ora sono due contro uno. Già, sono in minoranza, ma sto divagando.

Guardandola ora, mentre dorme così pacifica qui distesa accanto a me, mi sembra impossibile che se ne sia andata e ci abbia piantati in asso per ben due volte. E quanto male mi ha fatto vedermela scomparire da davanti agli occhi. Non avrei creduto possibile che potesse esistere ancora una donna in grado di farmi provare un tale dolore.

Ma non avevo scelta, non potevo fare altro. Io stavo solo cercando di proteggerla. Non le avrei mai permesso di venire a caccia con noi. La caccia non è una questione per femmine. La caccia uccide gli uomini, figuriamoci le donne. E lei aveva ragione. Merda. È la seconda volta che mi ritrovo ad ammetterlo. Ma doveva capitarmi proprio una streghetta con la pessima abitudine di non sbagliarsi mai? Comunque aveva ragione, ci siamo incasinati a vicenda al punto che se cacciassimo insieme saremmo uno il punto debole dell'altro.

E poi, escluso Sam, chi viene a caccia con me muore.

Se ci siamo conosciuti, però, è stato solo perché stavamo dando la caccia allo stesso demone. E la mia testardaggine sul vietarle la caccia è stato il motivo per cui è fuggita da noi. No, non è fuggita da noi, è scappata da me e si è rifugiata da Sam, ma non voglio pensare a mio fratello, non ora. Adesso voglio pensare solamente a questa streghetta.

Lei vuole cacciare, su questo non ci sono dubbi. So già che se le vieterò ancora di cacciare insieme a me, lei continuerà in ogni caso a cacciare da sola, come ha fatto fino a oggi. E se lei dovesse andare a caccia da sola, io non potrei essere lì a controllarla e, cosa ancora più preoccupante, non potrei proteggerla se e quando si troverà in pericolo.

E poi, so bene che se è tornata da noi, è proprio per una caccia. In realtà per impedirmi di uccidere suo fratello, cosa che avrei sicuramente fatto senza nessuna esitazione, se non mi avesse detto che quel maledetto demone è dentro a suo fratello.

Sembra che l'unica cosa capace di tenerci uniti sia proprio la caccia. Maledizione!

Forse dovrei accettare che con lei potrebbe essere diverso. In fin dei conti, nessuno che sia venuto a caccia con me è mai stato una strega. Ma sono disposto a correre il rischio? Se le permetterò di cacciare con noi, c'è un'elevata probabilità che me la veda morire tra le braccia, ma se le impedirò ancora di cacciare con noi, l'avrò persa per sempre, anche se sarà viva. Forse, visto che continuerebbe comunque a cacciare da sola.

È una scelta impossibile da fare. Qualunque decisione io prenda, il rischio è sempre lo stesso: perderla.

Cazzo!

Sto davvero prendendo in considerazione l'idea di portare a caccia con noi una strega? Devo essere completamente impazzito. Lei è una strega, merda! Dovrei preoccuparmi anche solo di incontrarla per strada, una strega. Non dovrei certo preoccuparmi del fatto che stando al mio fianco potrebbe morire, dovrei essere io stesso a toglierla di mezzo, piantandole il mio pugnale dritto nel cuore.

Non diciamo cazzate. Io adoro il fatto che lei sia una strega. Adoro la luce che vedo accendersi nei suoi meravigliosi occhi grigi quando brillano perché sta per scatenare il suo potere. Riesce a darmi i brividi proprio perché è pericolosa. Mi fa impazzire che sia imprevedibile e io non sappia mai cosa aspettarmi da lei. Mi fa proprio impazzire, in tutti i sensi.

Possibile che nelle poche settimane che ha passato con noi mi sia entrata dentro così tanto? Le ci sono volute settimane, davvero Dean? No, sto mentendo a me stesso. La mattina dopo ero già perso. Una sola notte le è bastata. E non voglio raccontarmi la balla che ha utilizzato i suoi poteri e mi ha fatto un incantesimo per legarmi a lei. Mi ha incantato, su questo non c'è dubbio, ma è la donna che è ad averlo fatto. Certo, conta anche che sia una strega. È tutto quello che è, la donna, la strega, la bambina che ha perso i genitori, la ragazza perseguitata dal demone, la sorella che ha rinunciato ai propri fratelli pur di concedere loro una speranza di sopravvivenza.

È fantastica da tutti i punti di vista. E più ci penso più mi rendo conto che per me non ci sono vie d'uscita. Merda.

Le diede un bacio sfiorato sulla testa, facendo attenzione che quel leggero contatto non la svegliasse. Si sistemò meglio accanto a lei e la strinse a sé con un braccio, sorridendo del sospiro di apprezzamento che gli arrivò in risposta.

Nella nostra prima notte mi hai chiesto di non innamorarmi di te. Mi spiace, streghetta, ho fallito miseramente.