Si presentò alla caposala di ginecologia e ostetrica dello Smith County Memorial Hospital entrando nel reparto come una furia.
«Sono Dean Winchester, dov'è mia moglie?»
La donna, intenta al proprio lavoro, alzò gli occhi dalla scrivania e inarcò un sopracciglio in segno di rimprovero, quindi tornò alla lettura delle cartelle cliniche che aveva sul tavolo.
Sam posò una mano sulla spalla del fratello prima che riuscisse a peggiorare la situazione e li facesse sbattere entrambi fuori dall'ospedale.
«Buonasera...»
Il cacciatore più giovane cercò di leggere, non senza fatica, la targhetta appuntata sul camice della caposala.
«...Rachel. Mi chiamo Sam Winchester e lui è mio fratello Dean. Qualche ora fa deve essere stata portata qui la Professoressa Evangeline Winchester, sua moglie e mia cognata. Sarebbe così gentile da indicarci la sua stanza?»
L'infermiera Rachel accantonò nuovamente il proprio lavoro e, un po' addolcita dalle buone maniere di Sam, riuscì a evitare di rispondere in malo modo.
«La potete trovare nella stanza 52b, in fondo al corridoio di destra.»
Dean si allontanò rapido, lasciando indietro il fratello a ringraziare per l'informazione, spinto dall'urgenza di vedere la moglie e di sapere che lei e il bambino stavano bene. Castiel si era presentato subito al grido di dolore di Evangeline e, come da richiesta della strega, l'aveva portata immediatamente in ospedale a Smith Center, non più di 15 miglia dal bunker, ma aveva lasciato i fratelli Winchester a Savannah, costringendoli ad affrontare il viaggio di ritorno in auto. Così erano passate quasi quattro ore nelle quali Dean aveva guidato con la musica a tutto volume, senza preoccuparsi di cose banali come i limiti di velocità e il codice della strada, ignorando i tentativi di Sam di fare conversazione e aggrappandosi con tutto se stesso alla speranza, nel tentativo di non cedere al terrore di perdere ancora una volta qualcuno che amava.
Il cacciatore si fermò sulla soglia appena vide che Evangeline era addormentata nel letto, con una flebo attaccata a ciascun braccio. Si sedette cauto sul bordo del letto, prendendo con attenzione una mano della moglie tra le proprie poi, mentre la accarezzava dolcemente, la chiamò per nome, svegliandola.
«Dean»
La voce della sua streghetta era debole, lo sguardo smarrito e confuso, ma il sorriso che gli rivolse riuscì a rassicurare il maggiore dei Winchester che, incapace di controllare l'ansia, chiese immediatamente
«Come stai? Come state?»
La donna non fece in tempo a rispondere perché un medico entrò nella stanza, guardandosi intorno come a cercare qualcuno e poi, evidentemente perplesso, chiese
«Chi di voi è il padre del bambino?»
Dean si fece avanti e, senza alcun preambolo, disse
«Dottore, mi dica che stanno bene entrambi, mia moglie e il bambino.»
«Si tranquillizzi, signor Winchester. Sappia che siete stati molto fortunati. Sua moglie ha avuto un distacco di placenta che, a questo stadio della gravidanza, può avere conseguenze estremamente gravi, ma, nel vostro caso, è stato molto piccolo. Sembra, tra l'altro, che nelle poche ore da che sua moglie è ricoverata qui, si sia anche in parte già riassorbito. L'unica cosa di cui Evangeline e il bambino hanno bisogno ora è soltanto riposo assoluto. Terrò sua moglie ricoverata per qualche giorno, in modo da controllare come si evolverà la situazione.»
Il medico tacque, osservò attentamente tutti i presenti nella stanza, quindi riprese il proprio discorso.
«Signor Winchester, lei sa se a sua moglie sia successo qualcosa che possa aver causato il distacco?»
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Strega di sangue
FanficPer una strega, un cacciatore porta solo guai. Per un cacciatore, una strega porta solo guai. Cosa succederà quando Dean e Sam Winchester, abituati a cacciare il soprannaturale in tutte le sue forme, scopriranno che la bella ragazza dagli occhi grig...