Capitolo 29 - Qui ci sono io

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Sarah aveva percepito gli antichi incantesimi che proteggevano quel luogo scorrere attraverso il proprio corpo fin dal primo momento in cui vi aveva messo piede, ma troppe cose l'avevano distratta per potervi dedicare la giusta attenzione. Prima c'erano state la tensione e l'ansia per l'incontro con Les e dopo la gioia e l'emozione che abbracciare e parlare con la sorella le provocavano. Ora che l'adrenalina per la riunione di famiglia stava scemando, sostituita dal fastidio e dal nervoso che Dean provocava in lei, il suo istinto di strega si era risvegliato e cominciava a identificare ogni singolo incantesimo di cui avvertiva la presenza. Sam non aveva esagerato quando le aveva detto di abitare nel luogo più protetto di tutti gli Stati Uniti, la quantità di incantesimi che era in grado di percepire era impressionante al punto che non riusciva a capire quanti fossero davvero.

Sam e Leslie stavano parlando, seduti una di fronte all'altro a uno dei tavoli presenti nella stanza, Dean era stato mandato a farsi una doccia e mangiare qualcosa. Sembrava che Les fosse in grado di tenerlo in riga e farlo essere un po' meno stronzo, non che fosse un gran miglioramento, ma era già qualcosa. La strega più giovane ascoltava distrattamente i discorsi degli altri due, interessata più a osservare attentamente quella sorta di biblioteca e cercare di cogliere ogni fonte di magia che conteneva, piuttosto che a quello che si stavano dicendo. Sentiva incantesimi di protezione provenire dall'interno delle colonne ed era certa che ve ne fossero di sepolti nel pavimento, per non parlare delle vibrazioni che le arrivavano da tutti i libri di magia riposti negli scaffali e anche da armi magiche che non vedeva e che, con ogni probabilità, si trovavano in qualche stanza a un livello inferiore del bunker. Aveva rinunciato a utilizzare la magia, ma non poteva smettere di essere una strega.

Dean li raggiunse nella stanza e si sedette accanto al fratello, esattamente di fronte a lei. Indossava degli abiti puliti, jeans, una maglietta e una camicia aperta, praticamente la fotocopia di quello che indossava Sam, il tipico abbigliamento che aveva sempre visto addosso a quei due cacciatori. Non aveva voglia di intavolare una conversazione con lui, dalla prima volta che si erano incontrati non avevano fatto altro che trattarsi male. Il perché di quell'atteggiamento reciproco non avrebbe saputo spiegarlo, forse era semplice antipatia a pelle. Si era chiesta più volte come fosse stato possibile che Sam, che aveva lo stesso patrimonio genetico ed era stato educato nello stesso ambiente di Dean, fosse cresciuto così cortese, empatico e intelligente.

Dean si mise a parlare, costringendola a prestargli attenzione, soprattutto perché sembrava che Les e Sam fossero seriamente interessati a quello che aveva da dire, anche se aveva l'impressione che sua sorella fosse anche molto preoccupata dalle notizie che il marito stava riferendo.

«Cass ha cercato notizie su Garael, sulla sua grazia, sulla sua scomparsa e tutto il resto. Immagino che non stupirò nessuno se vi dico che è stato un buco nell'acqua.»

Sarah si domandò perché avessero chiesto a un angelo di informarsi sulla scomparsa di un altro angelo. Doveva ammettere che non si era mai interessata molto al lavoro dei cacciatori, se non per il fatto che erano soliti uccidere le streghe quando ne incontravano una, ma nessuna strega della famiglia Russell era così folle da correre il rischio di farsi scoprire dai cacciatori. A parte Les, ovviamente, che però il cacciatore se lo era sposato, assicurandosi così che non l'avrebbe uccisa. Fu proprio la voce della sorella a interrompere i suoi pensieri, e la stupì molto il tono con cui parlava, perché sembrava che cercasse di mascherare l'apprensione con il rimprovero.

«Non serviva che scomodassi ancora Castiel. Sappiamo già tutto quello c'era da scoprire su Garael.»

Dean rivolse alla moglie uno sguardo alquanto perplesso e Sarah non poté che immaginare quale fosse il motivo, di sicuro non poteva sapere che era stata un'iniziativa di Dean quella di chiedere a Cass di indagare più approfonditamente sull'arcangelo. Un'altra cosa che la giovane strega ignorava era che l'intervento di Sam come mediatore era la normalità nelle discussioni tra moglie e marito.

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