Capitolo 35 - Il Grimorio Insanguinato

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Sam e Sarah si svegliarono pieni di dubbi e speranze. Avevano passato la notte abbracciati, nella stessa posizione in cui si erano addormentati la sera precedente, quando il cacciatore aveva chiesto delucidazioni sul braccialetto che Evi aveva affidato a Cass e la ragazza gli aveva mostrato la luce che proveniva dal gioiello e che soltanto i suoi occhi di strega le permettevano di vedere.

La prima a parlare fu proprio Sarah, che chiese

«Di quante settimane pensi sia Les?»

«Non me ne intendo molto di gravidanze, ma quando aspettava Mael, Evi aveva la stessa pancia circa 10 o 12 settimane prima del parto.»

«Secondo te c'è qualche possibilità che il bambino non sia di Dean?»

Il cacciatore guardò Sarah tentando di capire cosa provasse riguardo questa nuova gravidanza della sorella. Poi, cercando di nascondere uno sbadiglio, provò a dare una risposta a quella domanda così difficile.

«La cosa che Dean ed Evi sanno fare meglio in assoluto, fin dall'inizio della loro relazione, è complicarsi la vita, ma non credo proprio che tua sorella sia il tipo di donna capace di tradire l'uomo che ama.»

La strega sembrò rifletterci per qualche istante, poi disse

«La Leslie che conoscevo io non avrebbe nemmeno mai preso in considerazione l'idea di tradire qualcuno, ma la donna che ho incontrato qui è molo diversa dalla sorella con cui sono cresciuta.»

Sam scese dal letto e cominciò a vestirsi, nel mentre rivolse a Sarah uno sguardo preoccupato.

«So che quello che ti ho raccontato su tua sorella quando sono venuto a Savannah ti sconvolge ancora, ma nonostante il suo passato, Evi è fedele alla famiglia.»

«Certo Sam, così fedele alla famiglia da averci piantati in asso tutti quanti per sei mesi. Chissà, magari si sentiva sola e ha pensato di consolarsi col primo che ha trovato.»

Sam non aveva nessun motivo concreto per garantire che Evangeline non avesse ripreso le vecchie abitudini e non fosse stata con uno sconosciuto, eppure era più che sicuro che le cose non fossero andate così. Stava per prendere le difese di Evi, ma Sarah lo anticipò

«Pensi che Dean le abbia permesso di restare?»

«Gli ultimi mesi, per Dean, sono stati piuttosto difficili, lo sappiamo entrambi.»

Sarah sembrava arrabbiata, come se Sam stesse sminuendo il dolore che avevano provato tutti loro per giustificare i comportamenti del fratello e non riuscì a nascondere il risentimento nelle proprie parole.

«Sono stati mesi duri per tutti.»

«Hai ragione, ognuno di noi è stato male in questi mesi, ma ora che tua sorella è tornata, tu vuoi che rimanga o preferiresti che se ne andasse di nuovo?»

«Che razza di domanda è, Sam? Ovvio che voglio che resti!»

«Beh, per Dean non è altrettanto scontato dare una risposta alla mia domanda, la sindrome dell'abbandono lo accompagna fin da quando ho ricordo. Ogni volta che si è affezionato a qualcuno è finita sempre allo stesso modo e Dean è rimasto solo. Fin dall'inizio ha provato a tenere tua sorella a distanza, ma non è servito a molto, visto che non riuscivano a stare lontani. Finalmente si decide a sposarla e poi, beh sappiamo entrambi quello che è successo dopo: Evangeline se n'è andata. Credo che ora che Evi è di nuovo qui con noi, lui stia provando sentimenti contrastanti, vorrebbe tenersi stretta la moglie che ama e, allo stesso tempo, vorrebbe allontanare il più possibile la donna che lo ha ferito.»

Sarah stava per dire qualcosa, ma Sam fu più veloce a dar voce alla propria preoccupazione.

«Sono pronto a scommettere che Dean, ieri sera, ha subito aggredito Evi. Spero solo che lei sia riuscita a trattenersi e non gli abbia fatto troppo male.»

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