Aprì gli occhi prima che la sveglia suonasse e, chiedendosi quanto presto fosse, si voltò a verificare. L'orologio segnava le 6.42, era in anticipo di soli 3 minuti rispetto all'orario a cui aveva puntato la suoneria. Cercare di dormire ancora un po' sarebbe stato inutile, soprattutto considerando la notte inquieta e poco riposante che aveva passato. I suoi sogni erano stati agitati e le sarebbe piaciuto averli dimenticati al risveglio, invece ricordava fin troppo bene di aver fissato gli occhi verdi di Dean, così belli ed espressivi, ma altrettanto cupi e rabbiosi. Ricordava di aver rivissuto il momento in cui Sam era ferito e sanguinante e di aver notato l'assenza di Cass, bloccato chissà dove da simboli anti angelo. E, soprattutto, ricordava che in mezzo a tutto quel casino c'era lei, incapace di tenere a freno i propri poteri, e questo portava a delle conseguenze ancora più disastrose di quelle che c'erano state nella realtà.Uno dei due cellulari che aveva lasciato sul comodino vibrò, strappandola ai propri pensieri. Era quello bianco della studentessa di teologia, e il messaggio arrivava ovviamente da Matt.
Colazione alle 9.00
Non era una domanda e nemmeno un invito, era solo il consueto messaggio con cui l'amico le ricordava la loro abitudine di trovarsi al bar un'ora prima di qualunque esame dovessero sostenere. Matt, senza saperlo, le stava offrendo un appiglio al quale aggrapparsi per ridare normalità alla propria vita, riconducendola alla routine cui agognava tanto tornare.
Andò in bagno, si lavò il viso e raccolse i capelli in uno chignon basso, poi si spostò nel guardaroba e indossò la tenuta da jogging grigia e rosa, quella che metteva solo prima di un esame, fissò il lettore mp3 all'elastico dei pantaloni perché odiava sentirlo legato al braccio, infilò le scarpe da running e uscì di casa. Un chilometro e mezzo di riscaldamento con corsa leggera per arrivare in riva allago, lì percorse due volte i sentieri del parco, per un totale di altri 6 km, prima di ritornare a casa per stretching e doccia. Per tutto il tempo si concentrò solo sulla musica che ascoltava tramite gli auricolari, chiudendo qualunque altro pensiero al di fuori della propria mente.
Alle 8.58 era al solito tavolo del bar, a ordinare la colazione per lei e Matt che arrivò puntuale nel momento in cui Marlene li serviva. Il ragazzo osservò con attenzione l'amica, quel mattino niente cellulare, niente occhi dolci e persi, in pratica niente di diverso dal solito se non il piatto di pancakes che aveva di fronte. Non le risparmiò una frecciatina al riguardo.
«Avresti dovuto scoprirli prima, i pancakes. Ti piacciono davvero molto.»
Lo sguardo di superiorità che lei gli rivolse era tipico di Leslie, e anche il modo in cui gli rispose, glissando totalmente su quello chele aveva implicitamente chiesto e parlando di tutt'altro, era un atteggiamento tipico della sua amica.
«Sono stata al lago a correre.»
«C'era qualcuno di interessante?»
«Nessuno di nuovo, se è questo che chiedi. Le solite facce, i soliti ragazzi con cui siamo già usciti.»
Il ragazzo sbuffò e lei gli sorrise.
«Domani sera tu vieni con me e andiamo a divertirci, sono stufo di andare per locali da solo.»
Non che avesse tutta questa voglia di andare in cerca di una qualche avventura, in quel periodo, ma ammetterlo sarebbe stato una debolezza e non aveva nessun valido motivo per tirarsi indietro, a meno di non tirare in ballo un certo cacciatore al quale aveva deciso di non pensare. Per di più, era stata lei stessa a decidere di tornare al tipo di vita che conduceva fino a un mese prima, quindi non poté fare altro che dargli corda.
«Certo. Prima festeggiamo l'esame di oggi con una cena da Fernando e poi andiamo a spassarcela al Gas.»
Fecero la strada verso l'università con Matt che fantasticava già su come si sarebbe vestito per quella sera di conquiste e che non la smetteva di chiacchierare su un paio di ragazzi che aveva puntato e con cui sperava di avere l'occasione flirtare un po'. Non vi erano argomenti considerati tabù, tra di loro, ma avevano l'abitudine di evitare accuratamente ogni accenno alle materie su cui vertevano gli esami che dovevano sostenere, nella convinzione che un ripasso dell'ultimo minuto sarebbe stato del tutto inutile e, anzi, controproducente, rischiando di confondere loro le idee.
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Strega di sangue
ФанфикPer una strega, un cacciatore porta solo guai. Per un cacciatore, una strega porta solo guai. Cosa succederà quando Dean e Sam Winchester, abituati a cacciare il soprannaturale in tutte le sue forme, scopriranno che la bella ragazza dagli occhi grig...