Betelgeuse (Yoonseok/Sope)

Capitolo 37: Sembrava La Fine Eppure Era L'Inizio

-7 ore prima-

"Hoseok!!"

Nel torpore della mattina, la voce di Jin risuonava nel corridoio vuoto della scuola. Aprile era dolce nelle sue mattine, l'aria tiepida e l'odore di primavera riscaldava le coperte fresche del ragazzo moro. Il sole penetrava appena fra i rami degli alberi che si muovevano al suono del vento. Non volevo alzarmi, di sicuro la voce del più grande preannunciava solamente una cosa: era il giorno del matrimonio. Non fraintendetemi, adoravo i matrimoni, solamente non quello della mia anima gemella. Beh che c'è di male, vi chiederete voi. Il bello era che io non ero lo sposo e nemmeno un invitato.

Sospirai, annusando l'odore di pino fresco che emanava Yoongi, mi ero abituato ormai al suo brusco modo di porsi la mattina presto. Non era una delle persone più gentili, soprattutto non prima di aver bevuto una bella tazza di caffè ma che ci volete fare ero legato per la vita a questo individuo a cui un giorno avrei chiesto la mano in matrimonio. Sorrisi al solo pensiero. Ma la dura realtà era che io non potevo comandare nulla, non ero lo scrittore della mia vita o qualsiasi cosa dicano le pubblicità per venderti i prodotti. Io ero un personaggio di poco rilievo. Avevo combattuto a fondo per far si che il ragazzo moro mi accettasse almeno ma in quel periodo avevo raggiunto il pensiero che mi bastava starmene da parte, da un angolino fino a che le cose non si fossero sistemate e mi bastava così. Basta piani, basta lotte, basta nascondersi. Io ero stanco, ero affaticato, avevo una malattia incurabile e un'anima gemella di cui non sapevo nemmeno i pensieri fino in fondo. Mi nascondeva molte cose e altre di cui ancora nemmeno non sapevo nulla. Come poteva il nostro rapporto dirsi sano. Tutto quello che sapevo del nostro amore era che il destino ci aveva costretti a stare insieme. Per carità non è che non volessi stare con Yoongi e che dopo un pò, riflettendoci, tutta quella situazione mi sembrava pesante. Ma non ci pensai più di due volte a cambiare pensiero, quando Yoongi aprì gli occhi guardandomi intensamente e lasciando una striscia di fuoco sulla mia pelle con la sua mano, tutto sembrava avere un senso e maledì anche il sole mattutino, perché bagnava il viso da bimbo del ragazzo come un telo leggero rendendo tutto più soffice. Gli occhi quasi neri brillavano e la pelle bianca risaltava sulle coperte grigie. Il mio cuore batteva all'impazzata e tutti i strani pensieri svanirono in un istante. "Seok, tienimi ancora un pochino" Ma non bastò la voce di rauca di Yoongi sussurrata in quella maniera così tanto sexy. Non bastò a Jin che entrò di colpo portando uno smoking fresco di lavanderia davanti ai nostri occhi.

"E' tardi, su piccioncini, abbiamo un piano da mettere in atto"

Il piano, pensato ad opera d'arte da Namjoon e Jin era infallibile a detta dei creatori stessi, ero veramente in dubbio sul fatto che avrebbe funzionato, prima di tutto perché prevedeva scelte molto illegali e secondo perché il padre di Yoongi non sarebbe mai caduto in un piano così stupido. Il piano prevedeva di utilizzare un lontano parente di Jin, un attore, che avrebbe preso il posto dell'officiante scelto per la cerimonia e sbagliando il rito non avrebbe potuto rendere ufficiale il matrimonio stesso, far credere di essere sposati per due o tre mesi e poi scoprire l'accaduto senza dover poi andare contro un eventuale divorzio.

Era un piano ridicolo devo ammetterlo ma non eravamo riusciti a trovare soluzione migliore. A detta di Jungkook, che aveva proposto di fuggire il giorno prima del matrimonio, era "un piano da imbecilli".

Non avrei utilizzato termine migliore eppure non avevamo scelta che seguire questo sorta di piano imbarazzante.

"Su su alzatevi che tutta Seul è in visibilio per il matrimonio del figlio del famoso Min"

Dalla bocca di Yoongi uscì un grugnito scontento, alzandosi lentamente dal letto caldo stirandosi mostrando tutto il suo splendore. Oddio Jung Hoseok stai sbavando???