Capitolo 11: Pino e Zenzero

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"Non dimenticarti che sei ancora il nostro assistente"

Yoongi mi guardava dal suo lato del letto in penombra nella oramai buia infermeria. I suoi occhi da gatto penetravano nei miei come una lama tagliente e mi osservava così precisamente che non si sarebbe perso nemmeno un millimetro del mio corpo sotto le bianche coperte.

Purtroppo per noi, dovevamo rimanere nell'infermeria per almeno due giorni, per ulteriori accertamenti.

L'ipotesi delle anime gemelle aveva scioccato tutti. In particolare me, che ancora non si capacitava del fatto di avere tutta quella fortuna. In quel momento avrei preferito avere una malattia mortale, che essere legato per tutta la vita a quel moretto.

Almeno non mi avrebbe ricordato ogni dieci secondi il fatto che ero legato a lui in ogni modo possibile.

Mi diedi un cazzotto sul braccio destro. Che nonostante il paracetamolo ancora faceva male.

Il moretto si era azzittito con uno sbuffo mentre si massaggiava il braccio. Il fatto che provavamo ognuno i dolori dell'altro era in parte positivo e in parte negativo. Potevo tranquillamente malmenare il ragazzo e lui poteva tranquillamente farlo con me, in una lotta di chi avesse più potere nelle proprie mani. Cosa che era andata avanti per buoni venti minuti da dopo la partenza del medico, in un incontro di pugilato, di cui pugili neanche si toccavano.

Gli splendidi Golden Boys avevano dovuto dividerci. Namjoon che teneva Yoongi e Jungkook che teneva me. Da fuori doveva proprio essere una scena alquanto divertente, ma per me non lo era affatto. Avevo passato un'ora a vedere se c'era qualche telecamera nascosta, non si sapeva mai che il club d'oro non avesse architettato qualche scherzo crudele per i nuovi studenti. Ma Yoongi mi aveva guardato male e si era dato un pizzicotto alla guancia per fermarmi.

Il dottore ci aveva spiegato tutto e non ci aveva spiegato niente fondamentalmente. Si, certo. Eravamo anime gemelle e tutte quelle cavolate. Ma perché questo accadeva?? Da dove derivano le Anime gemelle e perché decidevano di unire due persone completamente randomiche??

Per me, oramai, non aveva più niente un senso e avevo deciso di prendere quella che era diventata la mia vita con positività e serenità. Perché avevo notato che più mi spremevo a capire, più le cose mi si confondevano e si ingarbugliavano in testa. E poi la vita era bella e bisognava sempre attendere il sole dopo la tempesta e la luce fuori dal tunnel, perché tutto si sarebbe risolto al meglio.

Anche se ero ancora legato, da uno strano filo rosso a Min Yoongi.

"Ma almeno mi spieghi che cosa ti ho fatto?"

Era una domanda lecita, almeno potevo mettermi la testa in pace da tutte quelle domande che mi avrebbero portato ad una morte precoce. Di certo non gli costava nulla aprire la bocca e dare aria ai suoi pensieri, almeno avrebbe messo in funzione i suoi polmoni e avrebbe fatto un po' di esercizio, in fondo era così magrolino.

"Ci deve essere per forza una ragione??"

Chiese come se fosse la cosa più scontata del mondo. E questo mi faceva imbestialire di quel ragazzo, lo conoscevo da così poco che era già arrivato a starmi sulle scatole, doveva sempre essere maleducato e sempre passare sui sentimenti degli altri come se niente fosse, come se tutto fosse scontato e tutti dovevamo sottostare alle loro regole assurde, come in un regime dittatoriale, senza utilizzare il cervello, perché tanto Min Yoongi faceva anche quello per te.

Io non lo potevo sopportare, ero abituato a pensare con la mia testa, ad esprimere le mie emozioni e idee. Perché dovevo unirmi ad una banda di persone senza cervello che mi dicono cosa fare e accettare tutto quello che pensano senza una ragione apparente e senza che nessuno si ribelli alle loro parole e alle loro idee.

Betelgeuse (Yoonseok/Sope)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora