Anime Gemelle ⭐️

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Nessun uomo è un'isola: è bello credere nelle anime gemelle, ovvero che da qualche parte nel mondo esista la nostra metà perfetta, in cui prima o poi ci imbatteremo. La ricerca dell'anima gemella è davvero una delle domande che l'umanità si pone da sempre, tanto che compare in numerose filosofie, da Platone a quelle orientali fino all'astrologia. La storia più conosciuta delle anime gemelle deriva da un mito raccontato da Platone, e più precisamente dal mito di Aristofane, più conosciuto come mito dell'androgino: gli esseri umani in origine non erano divisi per sesso (maschile e femminile), ma avevano caratteristiche di tutti e due i generi. Dopo che tentarono la scalata dell'Olimpo Zeus li divise, rendendoli più deboli, e per questo motivo uomini e donne vanno alla ricerca dalla notte dei tempi della loro metà perduta, per ricostituire l'unità originaria, e così, come si legge nel Simposio che è il libro che contiene questa leggenda, «al desiderio e alla ricerca dell'intero si dà il nome di amore». Quella delle anime gemelle legate da un filo rosso è invece una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone: secondo la tradizione dalla nascita ogni persona porta un filo rosso invisibile e indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Le due persone unite sono anime gemelle predestinate a incontrarsi prima o poi. La prova che questa leggenda è molto conosciuta è la sua ricorrenza negli anime giapponesi (i cartoni animati), venendo citata più volte.

Nel mondo odierno, troviamo rari casi di Anime Gemelle, al contrario, nell'antichità potevamo trovare individui scontrarsi per strada e sposarsi il giorno dopo. Quindi possiamo dedurre che erano molto diffuse e ognuno poteva trovare la propria con facilità. Eppure, con il passare dei secoli, questo stupefacente incantesimo, negli anni si è andato a perdere e anche se molti nostri avi, avevano ancora il piacere di poter essere legati fino alla morte alla loro altra pacca di mela, oggi le persone affette da questo caso sono sempre meno e si possono a malapena contare sulle dita.

Ma che cosa sono le Anime Gemelle??

Per Anime Gemelle si intente un legame enorme che unisce stranamente due individui senza alcun filo logico, deciso così dal destino o dal fato, che insistentemente lega i due estranei insieme, grazie ad eventi e situazioni che portano i due ad essere strettamente vicini e li porta così ad un evento scatenante, che andrà a sfociare in sempre più sensazioni che andranno a condividere, come un solo corpo e una sola mente. Questo ovviamente può accadere sia nella più tenera età, sia nella più avanzata.
Molti sono anche i casi di un rifiuto della propria anima gemella, che provoca malattie gravissime e irrecuperabili, come pareremo nel capitolo 4.

In un recente studio, intrapreso dalla New York University, sono andati a seguire il caso di Michael Woodstock, un giovane americano che alla tenera età di dieci anni ha incontrato la sua anima gemella, ovvero Melody Smith. I due essendo molto piccoli, non si erano resi conto della fortuna che avevano ricevuto e crescendo come due affezionati migliori amici, hanno portato i loro tratti da Anime Gemelle a crescere fino a che, solo pochi anni dopo, risentendo della distanza che li divideva andando al college, i due hanno capito di essere un rarissimo caso di anime gemelle, grazie anche al professor Tom Barnaby, lo specialista più rinomato nel mondo per lo studio di questi meravigliosi incontri di amore duraturo nel tempo.

I due dopo varie visite e controlli, sono in grado di leggere la mente altrui e di sentire tutte le emozioni dell'altro, questo ovviamente dopo tanti anni di stretto contatto, guidati da tutto il team di Barnaby.
Questa bellissima storia di incontri e di amore, può accendere solamente il nostro sostegno per la coppia e credere che infondo essere anime gemelle non è poi così brutto come si crede. Anzi spazio all'amore e a tutti i meravigliosi casi che può creare.

Ma che sintomi possono portare questi casi??

Secondo lo stesso studio della NYU se si è anime Gemelle all'inizio si possono contrarre grandi dolori pettorali e un aumento del calore corporeo. Ovviamente ci deve essere un evento scatenante che porta la stessa forte emozione nei due individui. Come un abbraccio, una giornata particolarmente speciale per entrambi seguito da un contatto pelle a pelle, oppure possiamo parlare di un bacio o addirittura una forte lite. Da quell'istante in poi, il legame è creato e le due menti cresceranno sempre di più in unisono, partendo da condividere lo stesso dolore corporeo e le stesse sensazioni, sentendo uno quelle dell'altro. Poi il legame diventerà sempre più stretto, visto che potranno leggere la mente del compagno e a volte si arriverà a fare i medesimi gesti e parole. In quel momento, non si potranno più dividere o il filo che lega le due anime, è molto fragile in quel momento e si può spezzare, creando problematiche molto gravi e addirittura incurabili, come parleremo nel capitolo 4. Ma se il legame viene coltivato con il contatto corporeo e molto tempo passato assieme condito con l'amore tra i pari, il processo sarà ultimato e le due anime potranno vivere una vita serena e fiorente, godendosi le beatitudini di questo splendido legame che può legare due persone.

Nel caso in cui una delle due anime, o entrambe, rifiutano il legame, si può parlare anche della malattia di Hanahaki, ovvero la malattia del fiore, tratto dal giapponese "Haka" ovvero fiore.
Hanahaki (病 (giapponese); 하나 하키 병 (coreano); 病 (cinese)) è una malattia in cui la vittima tossisce petali di fiori quando soffrono di un amore unilaterale. Finisce quando l'amato restituisce i propri sentimenti (solo l'amore romantico, la forte amicizia non è sufficiente) o quando la vittima muore. Può essere curato attraverso la rimozione chirurgica, ma quando l'infezione viene rimossa, anche i sentimenti romantici della vittima per il loro amore scompaiono.
Questa malattia ha diverse varianti, Si sviluppa spesso per mesi o addirittura anni, cominciando con la tosse di alcuni petali e aumentando di intensità (e dolore) fino a quando la vittima non vomita interi fiori, a quel punto la malattia è entrata nelle sue fasi finali.

La versione con un lieto fine è quando l'oggetto dell'amore della vittima restituisce l'affetto, rendendo così l'amore non più non corrisposto. La vittima viene quindi guarita dalla malattia. Questo può accadere spontaneamente quando l'oggetto degli affetti realizza il suo amore, o la malattia può richiedere all'oggetto di persuadere la vittima che il loro amore è reciproco. Se la vittima non può credere che il suo amato ritorni al suo amore, morirà.

Il caso più comune è quando i polmoni della vittima si riempiono di fiori e le radici crescono nel loro sistema respiratorio. Soffocano con il proprio sangue e petali portando la morte.
Un'altra versione è quando i fiori vengono rimossi chirurgicamente, così come i sentimenti d'amore della vittima, nel senso che non possono più amare la persona che un tempo amavano.
A volte questo rimuove anche i loro ricordi dell'ex amato o la capacità della vittima di amare di nuovo. Spesso, chi soffre della malattia rifiuterà l'intervento, preferendo morire piuttosto che perdere i propri sentimenti.

Il fiore tipico di questa malattia sono i fiori di ciliegio, anche se non è raro che il fiore sia qualcosa di significativo per gli ammalati.

Tratto dal primo capitolo del libro sullo studio delle Anime Gemelle scritto da Anne Sterling e tradotto dal dottor Park Seok Do

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