Capitolo 15: All I Want For Christmas Is Your Presence

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Attenzione Battaglione!!!! ( Non lo so, lo dice sempre mia mamma)

Questo capitolo è un pò più lungo del solito e verrete colpiti da una pioggia di feels. Procedere con cautela.

Mi immobilizzai di colpo, neanche un singolo sbuffo di fiato usciva dalla mia bocca piantata sul collo pallido del più grande e una forte scarica percorse tutta la mia schiena fino ad arrivare al mio povero cervello fritto. Era come se il tempo si fosse fermato e mi muovevo a rallentatore dove il mondo esterno era completamente svanito. Un odore di pino si levò forte per la stanza, mischiato con quello di zenzero, come quella volta nell'infermeria. Ero fottuto, pensai. Di certo Yoongi mi avrebbe cacciato di casa all'istante lasciandomi nelle strade più oscure di Soul come la piccola fiammiferaia e avrei dovuto vivere i miei giorni dormendo su materassi fatti con piedi di topo e escrementi dei piccioni. A patire la fame e chiedere elemosina.

La mia vita era finita, perché ero così tanto maldestro? Non avevo fatto nulla ed ero sempre così tanto gentile, cercavo sempre di tirare le persone su di morale e essere sempre positivo e sorridente. Eppure da quando Yoongi era entrato nella mia vita il mio carattere solare stava man mano sparendo, lasciando spazio a solo cattivi pensieri. E non era quello che un'anima gemella avrebbe dovuto fare. Avrebbe dovuto starmi sempre al fianco, sorreggermi, incitarmi, farmi diventare una persona migliore. Invece accanto a lui mi sentivo sempre triste e non accettato.

Avrei preferito Jimin come anima gemella.

"Adesso puoi muoverti"

La sua voce roca mi risvegliò, e mi ricordai di quel gemito uscito dalla piccola bocca di Yoongi. Ed erano state le mie labbra a farlo uscire e immagini poco consone uscirono nella mia mente, immagini che potevo vedere solo nei filmini che avevo trovato per sbaglio su internet. Dovevo calmarmi o veramente mi avrebbe lasciato a morire nei vicoli.

Mi spostai leggermente e lui impaziente mi buttò giù dal divano senza tante cerimonie. Il mio povero sedere ne risentì dell'impattò e lasciai un grugnito di dolore. Era bello essere ospiti in casa sua. Quasi avrei voluto tornare.

"Pesi una tonnellata, mangia di meno"

E io che pensavo che la nostra amicizia stava progredendo. Invece, sembrava come se fossimo tornati al punto di partenza. Che strazio, avrei dovuto prevederlo sin dall'inizio.

"Senti Hyung- "

Iniziai mentre mi massaggiavo il sedere, almeno era legittimo scusarmi e lasciare il piccolo inconveniente alle spalle, anche se ora sapevo che rumore soave facevano le sue corde vocali.

Hoseok

Ah io mi meraviglio di te!!!
Definitivamente, vi comunico che stavo impazzendo.

"Come mi hai chiamato?" Chiese Yoongi rimettendosi seduto sul divano massaggiandosi il collo e guardandomi con uno sguardo che non lasciava discussioni.

"Yoongi??" Chiesi  "Yoong-ssi??"

Si era avvicinato a me mentre ero ancora seduto sul tappeto e i suoi occhi da gatto penetranti mi osservavano mezzi incuriositi e mezzi infastiditi. Odiavo essere sempre messo sotto inquisizione e non sentirmi mai adatto alla sua grande maestà.

"Mi hai chiamato Hyung"

Disse non staccando gli occhi quasi sussurrando. Io non capivo che c'era di sbagliato?? Era normale, dopo tutto eravamo legati no?? Che c'era di male se lo avevo chiamato più intimamente. E poi mi era sfuggita un attimo la lingua, non è che si muore.

Incredibile.

Dopo un attimo di tensione in cui non sapevo proprio cosa dire, scosse la testa e si rifugiò di corsa di sopra sbattendo la porta violentemente. E devo ammettere che quelle che avevo visto nei suoi occhi per un attimo erano veramente lacrime.

Betelgeuse (Yoonseok/Sope)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora