Capitolo 20: Nelle Mie Vene, Sotto La Mia Pelle.

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Attention Please!!!

Nella prima parte ci sarà un leggero smut quindi se non vi piace non leggetelo!!!!!!


Per i seguenti quattro giorni fummo costretti a vivere insieme come due carcerati che avevano commesso chissà quale crimine. Chiusi nell'ultimo piano del dormitorio maschile, ovvero quello dedicato ai Golden, senza poter uscire neanche un secondo per prendere un minuto d'aria. Dire che le cose tra me e Yoongi erano perfette era un eufemismo. Perché dopo aver scoperto che potevamo sentire i sentimenti dell'altro avevamo iniziato ad utilizzare la cosa a nostro favore, portando le nostre discussioni ad altri livelli. Riuscivo a sentire sotto la mia pelle la frustrazione del maggiore, la sentivo scorrere tra le mie vene e la sentivo salire al cervello permettendomi di colpire basso, di cercare il suo punto debole per vedere chi fosse stato il primo a soccombere. Eravamo stanchi di stare chiusi in quelle quattro mura. La claustrofobia era nostra amica e l'aria consumata era la nostra compagna. I nostri corpi necessitavano di stare insieme 24 ore su 24, mentre le nostre menti cercavano una via di fuga. Il dottor Lee veniva ogni mattina e ogni sera, per somministrarci quelle strane pasticche. Diceva che aiutava a tenere i nostri ormoni sotto controllo, ma mi sentivo sempre più stanco e senza via di fuga. Il corpo di Yoongi mi chiamava come non aveva mai fatto prima. Successe la seconda mattina, stavo nel letto con il mio telefono a provare un gioco nuovo che Jimin mi aveva consigliato nei momenti in cui veniva a farci un saluto insieme a Jungkook, per tenere d'occhio Yoongi, non si sapeva mai. Il vapore della grande doccia nel bagno di Yoongi riusciva ad arrivare anche sotto la porta. Sentivo il calore crescere nel mio stomaco, attraversare le mie budella, le mie vene, un gemito uscì dalla mia bocca liberandosi per la stanza. Sentivo più di qualche semplice calore corporeo crescere nelle mie parti basse. Era una sensazione veramente strana e neanche mi accorsi che la mia mano era già nei pantaloni del pigiama. Dovevo tranquillizzarmi o Yoongi mi avrebbe sentito dall'altro lato. Anche se ero veramente certo che tutto quell'eccitamento proveniva proprio dal moretto. Mentre continuavo a premere il mio membro nei boxer di tranquillizzarsi, mi immaginai la pelle bianca di Yoongi sotto alla mia mano scura, ai suoi capezzoli rosa che risaltavano dalla pelle liscia e ricordandomi di quella sera in casa sua, mi immaginai la sua bocca produrre quei bellissimi suoni mentre che con la mia lingua rossa passavo sul banchetto latteo che avevo difronte a me. Era duro il mio membro tra i pantaloni grigi e premeva contro i boxer neri, creando già il liquido trasparente che li andava a macchiare. Immagini del mio membro che veniva accarezzato da mani venose e grandi mi fece portare la mano ad accarezzare quello che oramai era diventata una cappa di calore nei miei pantaloni. Lo massaggiai lentamente partendo dalla punta andando a prenderlo saldamente con la mano, cercando di sentire leggeri baci sul collo dati da quelle labbra rosa e gonfie da quanto si passava quella tremenda lingua tra le due estremità della bocca. Sentivo quella sua lingua che con fervida voracità mi lasciava succhiotti sul collo e leccava tutto il mio corpo in calore. Tempo neanche due secondi che sentì ansimare da dentro la doccia, a quel punto i miei respiri pesanti si unirono a quelli del moretto, creando una sinfonia di suoni che veniva in qualche modo alleggerita dal rumore dell'acqua che scorreva e che non lasciava per nulla correre la mia fantasia. Sentivo proprio lo scorrere dell'acqua sopra il flebile ma saldo corpo di Yoongi mentre l'acqua scendeva leggera dalle sue spalle arrivando fino al suo stomaco piatto, accarezzandolo lentamente. Il mio cervello mi stava dando molti campanelli d'allarme, dicendomi che questa era una delle cose più sbagliate che avevo fatto fino a quel momento, ma il mio istinto non si voleva fermare. Ma anzi, avido com'era del moretto, avrebbe solamente continuato.

Venni poco dopo i gemiti sussurrati di Yoongi nella doccia, con la mano ancora nei boxer che aveva iniziato a stimolare la mia cappella. Avevo sporcato tutti i boxer e i pantaloni e sentivo scendere il mio seme fino alle gambe. Ritornai in me subito dopo, sentendo la porta del bagno aprirsi con un alone di vapore. "Il bagno è libero, penso che tu ne abbia bisogno" Disse Yoongi neanche guardandomi negli occhi e correndo con l'asciugamano legato in vita verso la porta. Non ebbi nemmeno il tempo di osservare bene tutto il suo corpo arrossato dall'acqua calda della doccia che già era sparito. La parte più masochista di me avrebbe goduto solamente di quella immagine.

Betelgeuse (Yoonseok/Sope)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora