Capitolo 14

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HARRY'S POV
Non posso credere di avere davanti quella sclerata. La dolce e carina amica di Cassandra, o come si chiama lei, è quell'esaurita che mi ha tagliato la strada qualche giorno fa.
Non solo le ho dato, involontariamente, il benvenuto a casa mia che, sicuramente, non le avrei dato, ma mi massacra anche il piede con quelle scarpe mostruose che tanto amano le donne.

-Scusa Cassandra, m-

-Mi chiamo Cassidy.
Mi corregge la tipa. Cassandra, Cassidy,... è la stessa cosa.

-È la stessa cosa. La ragazza che intendevate voi due era davvero quella?
Domando, indicando un punto indefinito di fronte a me.

-"Quella" ha un nome ovvero Elizabeth. Non so davvero cosa le sia preso. Lei non è così, come dire...

-Isterica?
Aggiungo, descrivendo con una sola parola il suo atteggiamento.

-Sì, non è così isterica. In realtà è molto gentile e simpatica.
Prova a convincere la ragazza di Zayn, con un sorriso a trentadue denti sul viso.

-Non mi sembra proprio.
Sbuffo, fissando il mio povero piede, ancora sofferente.

-Ehm, mi dispiace, Harry. Non lo avrei mai potuto immaginare.

Lasciamo perdere, non voglio avere i nervi alle stelle questa sera, anche perché ho appena visto Brittany.

BETH'S POV
Sono entusiasta per essermi vendicata con quel tizio, di cui adesso so il nome completo. Harry Styles. Il nome fa già capire che sia un montato di testa. Solo adesso ho capito il motivo per cui all'ingresso del 'castello' di sua signoria compaiono le lettere 'H.S.'. Prima non ci ho pensato, ero troppo presa dalle parole di Cassidy e i suoi avvertimenti. Aveva ragione: si vede a due chilometri che non è bravo ragazzo. Cominciando dalla puzza di alcool e erba presente in casa sua, e dalle ragazze che, praticamente, girano con il costume da bagno. Che schifo.
Se avessi saputo che l'amico in questione era l'arrogante ragazzo dalle labbra perfette di certo non sarei venuta a questa festa.

Ormai è da circa una decina minuti che sono seduta su un muretto quando sento dei passi. Mi volto e vedo Cassidy che viene verso di me.

-Ehi, perché ti sei comportata in quel modo?
Domanda la ragazza, sedendosi di fianco a me.

-Beh, devi sapere che il vostro caro amico Styles è quel cretino che mi aveva bloccato la strada.
Sbuffo, incrociando le braccia sul petto.

-Sul serio? È assurdo. Comunque lui ha un bel caratterino.

-Lo avevo già notato qualche giorno fa.
Dico con la rabbia che mi ribolle nelle vene.

-Dai, ora torniamo dentro, ci stanno aspettando.
Dice, tirandomi per un braccio.

-Non ci penso proprio, Cassidy. Se vuoi tornare dentro, va' pure. Io rimango qui.

-Sicura?
Chiede la mia amica, cominciando ad allontanarsi da me.

-Si, almeno tu, divertiti stasera.
La incoraggio, e dopo avermi guardata in modo strano, cercando di capire se dovesse rimanere con me, finalmente raggiunge Zayn all'interno della casa.

Dopo nemmeno cinque minuti sento di nuovo dei passi dietro di me. Si è davvero impuntata, eh. Io dentro non ci ritorno.

-Cassidy, adesso cosa c'è?
Dico, continuando a guardare le mie gambe.

-Addirittura? Tutti mi danno nomi particolari come cretino, stronzo, meraviglioso, fantastico, ma Cassidy mi mancava.

Mi giro di scatto al sentire quelle parole e quella voce roca.

Fly away // h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora