Resto lì, ferma nel bel mezzo della distesa d'erba del giardino Irwin a fissare il riccio scomparire nella massa di ragazzi all'interno della grande abitazione. Sto per far la stessa cosa quando decido di sedermi nuovamente sulla comoda panchina, questa volta, però, nella parte prima occupata da Harry.
Mi sporgo in avanti, poggiando i gomiti sulle ginocchia e incastrando la testa fra le mani, fissando un grande albero dinanzi a me, spoglio a causa del gelo, che accoglie grandi cumuli di neve fra i suoi rami secchi.
Detesto ammetterlo ma lui ha ragione. In fin dei conti, si sta comportando in modo estremamente perfetto. Magari avrebbe dovuto evitare l'entusiasmo sopraggiunto non appena Niall se n'è andato da casa mia ma, forse, potrei anche capirlo. Ma ero furiosa, non mi capacitavo del fatto che non potessi stare con un mio caro amico che non vedevo da diversi giorni.
I miei pensieri continuano a frullare nella mia testa per ancora altro tempo fino a quando non vengo distratta dalla voce di qualcuno alle mie spalle.
-Ammoreee! Che cosa ci fai qui tutta sola come Cenerentola? Ah no, Cenerentola stava con i topolini.
Sbianco in volto e spalanco gli occhi quando vedo Ashton barcollare, tenendosi a stento in piedi mentre viene verso di me. Giuro che se si avvicina troppo gli tiro un calcio lì giù. Ormai conosco il gruppetto e i loro adorati passatempi, se così possono essere definiti.-Te lo ricordi quello ciotto ciotto? Mamma quanto era bello! Cuscus, il mio idolo! Era talm-
Provo ad interromperlo, prima che dica altre idiozie, ma senza successo.-Ehi, tesoro, fammi finire - Porge una mano leggermente in avanti per indicarmi di star in silenzio mentre assume un'espressione piuttosto strana in viso - Cuscus era talmente soffice e carino che avrei potuto cucinarlo, magari con dei granelli di semola e delle verdurine cotte a puntino.
Rimango piuttosto basita nel vedere il ragazzo davanti a me che barcolla e ride da solo.-Ehm, Ashton, perdonami se interrompo l'ordinazione per la tua cena ma il topolino si chiamava Gas Gas. Il Cuscus è... vero e proprio cibo, con appunto granelli di semola.
Riesco finalmente ad bloccarlo, mentre lo supero per rientrare nella casa.-Oh cielo, oh rabbia.
Sebbene sia più distante lo sento mentre parla combattuto, dopo aver cambiato il nastro ed essere entrato dal mondo di Cenerentola nel mondo di Winnie The Pooh.Ad ogni modo, una volta entrata, faccio seria difficoltà a trovare qualcuno, fino a quando non riesco a notare Niall seduto ad un tavolino mentre scrive qualcosa su un blocchetto di carta. Sto per raggiungerlo quando mi blocco, ricordandomi di Emily.
Cambio, così, direzione e in poco tempo la trovo, ancora intenta a parlare con i ragazzi di prima.-Oh, Beth, lui è Zack Bolton, il capitano della squadra di basket. Loro, invece, sono Kyle Price e Richard Singh. Lei è Elizabeth Tomlinson.
La mora passa una mano fra di noi, presentandoci.-Elizabeth Tomlinson, che onore conoscerti. Da quando sei arrivata non si parla che di te.
Mi porge una mano quello che dovrebbe essere Zack, mentre mi fissa con dei bellissimi occhi azzurri.-C-cosa? Perché mai si dovrebbe parlare di me?
Rispondo leggermente irritata, con un'espressione accigliata in volto, mentre ignoro totalmente la sua mano.-Non ci arrivi? Sei la sorella di uno dei ragazzi più popolari della scuola e, beh, dicevano bene: sei uno schianto.
Sogghigna il ragazzo dinanzi a me, squadrandomi dalla testa ai piedi, insieme ai suoi stupidi amici che ridono e lo assecondano.-Solo perché mio fratello si è portato a letto la metà delle ragazze dell'istituto non vuol dire che io sia come lui. Non ci arrivi?
Rispondo furiosa, imitandolo nella parte finale, mentre mi libero del suo schifoso braccio che è finito "accidentalmente" intorno alla mia vita.
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Fly away // h.s.
RomanceNella vita di ognuno di noi, a volte, capita di incontrare delle persone che non avremmo mai voluto conoscere e senza delle quali avremmo voluto fare volentieri a meno. È quello che capita ad Elizabeth in una calda giornata di settembre. Americana e...