Capitolo 38

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Senza pensarci, afferro la borsa e il cappello appoggiato sul seggiolino alla mia sinistra, scendendo poi velocemente dagli spalti.
All'udire la voce di Cassidy chiamarmi, mi giro.

-Elizabeth, dove stai andando?
Mi chiede con un'espressione preoccupata percepibile dal suo sguardo.

-A risolvere la situazione prima che sia troppo tardi.
Cerco di farmi sentire dalla mia amica ma, senza aspettare una sua risposta o altro, continuo per la mia strada.

Trovo piuttosto in fretta l'ingresso per l'interno del campo dove raggiungo speditamente il mio ragazzo, sebbene diverse persone mi cerchino di fermare, compreso mio fratello.

Arrivo quasi con il fiatone da Tyler a causa del mio fisico poco allenato e del passo veloce. Gli afferro saldamente l'avambraccio teso, facendolo voltare verso di me.

-Ehi, Beth...
Inizia a parlare ma prima che dica altro, lo interrompo.

-Tyler, davvero. Mi dispiace tantissimo. Non so cosa gli sia passato per la testa. Sai com'è fatto. A me non interess-
Questa volta è lui ad bloccarmi, poggiando delicamente un dito sulle mie labbra.

-Ehi, non preoccuparti. So bene com'è Harry Styles.
Dice, cercando poi di abbracciarmi, quando però mi allontano subito.

-Tyler! Sei completamente sudato!
Mi metto a ridere, dandogli un veloce bacio a stampo ma distanziandomi subito dopo.

-Forse è meglio che mi vada a fare una doccia... Ci vediamo a cena?

-Sì, certo. Vado a fare un giro con Cassidy per il college e ti raggiungo.
Detto ciò, vedo il mio ragazzo dirigersi verso gli spogliatoi.

Mi giro di scatto, cercando di raggiungere Cassidy, prima che vada via. Ma a causa della presenza di qualcuno, finisco con il sedere per terra.

-Oh, tesoro mio, ti sei fatta male per caso?
Vedo quei dannatissimi occhi verde smeraldo fissarmi con malizia, aspettando che io prenda la mano offertami.

La rifiuto senza pensarci, facendogli assistere ad una scena piuttosto esilarante. Una sottospecie di panda che cerca di alzarsi, nonostante tutto il peso del cappotto pesante, sciarpa e cappello.

-Non accetti nemmeno un aiuto da un valoroso e bel cavaliere pronto a salvarti?
Mi domanda una volta ritornata più o meno alla sua altezza, avvicinandosi pericolosamente.

-Senti, non so cosa ti sia messo in testa ma, come hai potuto ben constatare, sono impegnata con un ragazzo praticamente perfetto, quindi non voglio altri problemi, soprattutto quelli che iniziano per H- e finiscono per -arry. Hai afferrato il concetto?
Lo fisso in cagnesco, per quanto mi possa riuscire, puntandogli il dito contro. Non può continuare a causarmi problemi, soprattutto adesso che sta andando così bene con Tyler.

-Perfetto? Se lui è perfetto, io allora che sono?
Chiede il riccio davanti ai miei occhi con aria di sfida.

-Harry Styles.
Dico con ovvietà, guardandolo in modo indifferente.

-Guarda un po' lì.
Seguo con le pupille ciò che sta indicando il suo indice e il mio sguardo si ferma sulla miriade di giovani sedute ancora nella parte superiore delle gradinate.

-Vedi quelle ragazze? Pagherebbero per essere con me a parlare in questo momento, soprattutto con me in queste condizioni.
Dice, indicando il suo fisico che, beh, a causa del sudore, si intravede ancora di più... Ehi, quelli sì che sono addominali!

-Allora fatti pagare, no?
Ironizzo, dopo aver alzato lo sguardo dai suoi addominali con grande difficoltà.

-Nah, a cosa mi servono i soldi? Ne ho già abbastanza. E poi non ho bisogno di andare ancora di più in palestra, gli addominali sono già piuttosto scolpiti, giusto ragazzina?
Mi chiede con il suo solito sorriso malizioso, avvicinandosi sempre di più a me.

Fly away // h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora