Capitolo 33

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Afferro saldamente il mio borsone, uscendo finalmente da quella stanza offuscata da fumo e contenente ragazze che fanno a gara a chi ha avuto più relazioni durante quest'anno, oramai arrivato quasi al termine.

Mi guardo intorno, cercando Niall che, probabilmente, sarà ancora negli spogliatoi.
Decido, così, di avviarmi verso l'uscita. Lo aspetterò nella solita mensa. Tuttavia sento improvvisamente una mano afferrarmi il posto, facendomi voltare.

-Ehi, Beth.Ti va di pranzare con me, Fannie e Rosie?

Rimango sorpresa nel ritrovare davanti a me la folta chioma castana di Alysia. La cosa, però, che più mi sbalordisce è che mi ha invitato a mangiare con lei. Forse è meglio che cominci a pensare il perché.

-No, mi dispiace, non posso. Ho già preso appuntamento con Niall.
Rispondo, indicando il biondo appena uscito dagli spogliatoi.

-Oh, va bene...
Sta per andarsene, quando però la blocco.

-Ehm, Alysia, va bene. Rimanderò con Niall.
Esclamo, cercando di essere convincente.

A dir la verità, l'ho fatto solo perché voglio capire di più di cosa nascondono Harry e i ragazzi. Probabilmente lei e le sue amiche sanno sicuramente qualcosa su ognuno degli amici di mio fratello.

-Sul serio? Che bello, allora ci vediamo in mensa!
Alza la voce, con un sorriso sul volto che quasi non sembra falso.

La vedo allontanarsi dall'area della palestra, per poi uscire.
Mi dirigo, così, verso il biondo, intento a conversare con due ragazzi.

Devo dire che da diversi giorni, Niall ha fatto molte amicizie, tanto da passare la maggior parte del suo tempo con gli studenti più "popolari" di questo istituto, compreso Harry. Il che mi preoccupa perché non vorrei che venga "trascinato" in quei gruppi dove fanno a gara a chi ha più addominali o a chi è andato a letto con il maggior numero di ragazze.

-Ehm, Niall.
Sussurro, non volendolo disturbare dal momento che è nel pieno di un discorso riguardo le ultime partite del campionato inglese.

Lo vedo girarsi di scatto, per poi sorridermi.

-Oh, ciao Elizabeth. Dimmi tutto.
Parla mentre cerca di sistemarsi i capelli biondi, ancora umidi a causa della doccia.

-Ehm, volevo solo dirti che a pranzo non avremmo potuto mangiare insieme. Mi dispiace m-
Vengo interrotta dalla sua improvvisa risata, guardando poi i suoi due amici.

-Non preoccuparti, Beth. Sarei dovuto venire a dirti la stessa cosa fra poco. Ah, quasi dimenticavo. Lui è Thomas - indica il ragazzo dai capelli tendenti al biondo - e lui è Tyler.
Termina, indicando il ragazzo castano con dei bellissimi occhi che mi ricordano tanto la Nutella.

-Piacere di averti conosciuta, Beth.
Quest'ultimo mi porge la mano, sorridendomi. Mi sembra piuttosto gentile. Ho già detto che adoro il suo sorriso?

-Il piacere è mio.
Dico a bassa voce, arrossando sicuramente.

Subito dopo, decido di svignarmela, prima che continui a fare figure di merda una dopo l'altra.
Guardo l'orario sull'orologio che ho al polso e noto che ho ancora quindici minuti di tempo, prima che inizi l'ora per andare a pranzare.

Quando esco dal grande portone in vetro, nel breve tratto all'aria aperta che divide la scuola dal grande locale della palestra, un vento gelido mi colpisce, facendomi venire la pelle d'oca.
Infilo, così, le mani in tasca, cercando di coprirmi il più possibile. Tuttavia, mentre inserisco la mano nella piccola fodera, la mia pelle va a contatto con un oggetto in metallo.

Mi blocco improvvisamente quando realizzo che si tratta della chiave degli armadietti: ho dimenticato il telefono.

Ritorno velocemente nella palestra, mantenendo dalla tracolla l'odioso borsone che scivola dalla mia spalla.
Mi blocco quando intravedo Harry, Ashton e mio fratello parlare di qualcosa, a qualche metro di distanza dagli armadietti.

Fly away // h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora