Chapter 4

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È incredibile quanta gente ci sia in un aeroporto.

Sono ormai quasi le 12:30 e ancora non ho incontrato Amalia. Non riuscirò mai a trovare una persona della quale non so di che colore siano i suoi capelli, quanto sia alta, cosa possa indossare. Non so nulla di lei.

È da venti minuti che chiedo in giro se hanno informazioni su una certa Amalia e nessuno mi sa dire qualcosa. Sono seduta su una sedia delle tante disponibili ai viaggiatori che attendono il loro volo. Ho le mani nei capelli: fra meno di un giorno starò su un aereo di cui non so a che ora parte, che compagnia aerea abbia e tutto il resto.

Controllo l'orario sul mio orologio e mi rendo conto che fra un po' dovrò tornare nella mia, ancora per poco, casa.

Sto per avviarmi verso l'uscita quando sento una mano poggiarsi sulla mia spalla: noto una donna sulla quarantina che, con un tajer nero gessato e delle scarpe a spillo laccate, anch'esse nere, mi rivolge un sorriso.

-È lei la Signorina Tomlinson?
Chiede con aria esausta e senza speranze.

-Mi dica che lei è Amalia, la prego!
Forse è la donna che mi darà le informazioni sul mio volo, lo spero con tutto il cuore.

-Oh mio Dio, finalmente l'ho trovata! Ho provato a chiamare i suoi genitori per sapere delle sue caratteristiche per identificarla ma i loro telefoni risultavano spenti.
Mi sembra più simpatica rispetto a quell'agente immobiliare molto carino nei miei confronti.

-Sì, sono partiti circa due ore fa per Londra. Anche io ho provato a cercarla ma trovare una persona di cui si sa solo che il suo nome sia Amalia, in mezzo a centinaia di persone, non è facile.

-Già, ha ragione. Sono qui per informarla che il suo volo domani partirà alle 9:05 precise quindi dovrà presentarsi in aeroporto per le 7/7:30 se vuole fare in tempo a prendere l'aereo. Sa, domani dicono sarà una giornata molto caotica e confusionaria dalle 4 del mattino dal momento che molte persone avranno le ultime ferie estive, dato che oggi è 5 settembre...

Il resto che dice su tutti i consigli non lo ascolto. Come se non conoscessi un aeroporto, cosa si fa prima della partenza e tutte quelle cose lì: vengo qui una volta ogni mese. Quando arriva al punto interessato, mi riconnetto alla rete Wi-Fi 'Avvertenze-Amalia'.

- ... Le ricordo che il suo volo con codice 611 partirà con la compagnia 'Continental Airlines' alle 9.05, perciò dovrà essere qui per le 7 ed eseguire tutto ciò di cui ha bisogno per partire da Seattle. L'arrivo alla città di Londra sarà previsto alle ore 19.45/20. Adesso la saluto. Spero che domani faccia buon viaggio. Arrivederci e buon viaggio!

-Arrivederci, e grazie per il suo aiuto!

Bene, le indicazioni le ho avute ma per sicurezza appena arrivo a casa, prendo il portatile e controllo l'orario del volo e il suo codice sul sito della compagnia.

Come ha detto mia madre, con me non si sa mai cosa possa succedere.

***

Stranamente mi sono ricordata di passare per la biblioteca di Seattle per lasciare il mio libro, cosa che non succede mai.

Quando prendo in prestito un libro dalla persona più gentile della Terra, Molly la bibliotecaria, ho massimo un mese di tempo per leggerlo e consegnarlo. Lo termino in due giorni ma, per riportarlo a "casa sua", bisogna mandare una richiesta al presidente degli Stati Uniti d'America: se riporto un libro in tempo, entro quei maledettissimi trenta giorni, sappiate che è avvenuto un miracolo.

Parcheggio non molto lontano dalla biblioteca e mi assicuro che abbia portato con me la tessera di libri presi e da consegnare.

Salgo l'interminabile scalinata e finalmente arrivo a destinazione.

Fly away // h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora