Mi avvicino velocemente alla figura slanciata della ragazza dai capelli nero corvino che subito mi corre in contro.
-Oh mio Dio, Beth! Non posso credere di poterti riabbracciare.
Esclama felice la mia cara amica mentre mi blocca quasi il respiro a causa del suo forte abbraccio.-Emily, sei venuta per davvero!
Le rispondo sorridendo, anche se non può vedermi. Quello che invece può vedere la mia espressione è quel deficiente, ragazzo bellissimo ma deficiente che finge di essere commosso, tanto che quando lo vedo cacciare un fazzolettino di carta dal pacchetto nella tasca dei suoi jeans gli mando un'occhiataccia.-Sì, Beth. Mi sono liberata in fretta di alcuni esami, organizzandomi lo studio, in modo da poter venire qui da zia Anastasia il prima possibile. Passeremo tutte le feste insieme, ti rendi conto?
Saltella su sé stessa per la felicità, battendo le mani.Conobbi Emily tre anni fa ad un corso di sicurezza sul lavoro organizzato dalla mia vecchia scuola e da lì non abbiamo mai smesso di stare insieme. Devo dire di non aver avuto molti amici lì a Seattle e lei era una di quelle persone su cui potevo contare sempre, anche quando ti si infila una scheggia di legno nel piede in campeggio.
-Non potevi farmi un regalo più bello di questo, davvero.
Dico allegramente, riabbracciandola velocemente.-Mi piace molto questo posto e anche il ricciolino lì non è niente male. Mi pare si chiami Harry, giusto?
Parla a bassa voce m, per poi girarsi lentamente verso il ragazzo che ci saluta con un gesto di mano, apparendo perfetto agli occhi della bruna.-Oh no, ti prego, Emily. Non è un tipo con la testa sulle spalle. Credimi, è l'arroganza fatta persona.
-Mi sembrava fosse un-
-No, Emily, non è carino e coccoloso come i pinguini di Madagascar.
La interrompo, guardando poi oltre la sua alta figura, raggiungendo le iridi verdi del riccio, che continua a sorridere come un imbecille.-Strano, mi era sembrato un tipo tranquillo e sereno.
-Credimi, Styles è tutto tranne che tranquillo e sereno.
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo quando lo vedo avvicinarsi al noi.-Ragazzina, perché non mi hai mai parlato della tua amica? Avrei potuto fare un salto a Seattle per qualche giorno.
Dice, lanciando uno sguardo malizioso ad Emily, la quale arrossa velocemente.-Perché mai avrei dovuto parlarti di lei se a stento ti sopporto?
Domando irritata, sperando che sparisca dalla mia vista il prima possibile.-Perché non bisogna ignorare mai una ragazza bella come lei.
Fissa la ragazza al mio lato insistentemente fino a quando lei abbassa i suoi occhi color nocciola.-Harry, per piacere, smettila. Tra l'altro lei è impegnata con un ragazzo splendido, quindi lasciala stare.
Dico con voce dura, pregandolo con gli occhi di scomparire dalla faccia della Terra.-Ti ricordi di Abigail Hughes?
Mi domanda improvvisamente Emily, guardandomi con uno sguardo che non riesco a decifrare.-Ah, sì, la ballerina. E chi se la scorda quella tro... Quella trottola, faceva sempre piroette, no?
Rispondo, camuffando la vera identità di quella dolce e simpatica ballerina dai capelli biondo platino.-Bene, Alan mi ha tradito, lasciandomi per quella trottola, come dici tu.
Sbuffa la bruna, abbassando lo sguardo per poi riportarlo nei miei occhi.-Uhm, alla faccia del ragazzo splendido, ragazzina. Certo che tu le azzecchi semp-
-Senti, tu non aprir bocca, fai di peggio.
Inizia a parlare il riccio tuttavia riesco a bloccarlo, ammutolendolo.-Certo che voi due andate davvero d'accordo, eh?
Scoppia a ridere la ragazza al mio lato, dimenticandosi del discorso appena interrotto.
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Fly away // h.s.
RomanceNella vita di ognuno di noi, a volte, capita di incontrare delle persone che non avremmo mai voluto conoscere e senza delle quali avremmo voluto fare volentieri a meno. È quello che capita ad Elizabeth in una calda giornata di settembre. Americana e...