Scusa se ti dico certe cose
Ma a qualcuno devo dirle
E l'unico qualcuno che conosco sei tu
(Tetris, Pinguini Tattici Nucleari)LEILA'S POV💜
I miei occhi si aprono lentamente ma la luce che entra dalla finestra nella stanza mi costringe a chiuderli di nuovo.
Quando finalmente riesco a vedere qualcosa mi accorgo di essere in camera mia. Quanto tempo è passato?
Mi guardo intorno e vedo Kyle che si aggira per la stanza mentre parla al telefono.
"No amico ancora dorme...Non lo so ormai sono 36 ore che non apre gli occhi...Mi ha detto categoricamente di non voler andare all'ospedale non so che fare..."
"Kyle" riesco a sussurrare a malapena. Si gira di scatto e i suoi occhi si immergono nei miei.
"Devo andare è sveglia ci sentiamo dopo."
Mette il telefono in tasca e corre verso di me circondandomi con le braccia. Mi sta abbracciando. Un abbraccio pieno di preoccupazione e sollievo.
"Oddio Leila grazie a Dio ti sei svegliata. Ero così preoccupato, non sapevo che fare. Mi hai fatto spaventare da morire. Erano 36 ore che non aprivi gli occhi. 36 ore in cui sono stato in apnea"
La sua voce trema.
"Io- mi dispiace davvero Kyle."
"Io non ce la faccio cosi L. Non posso morire dentro ogni volta. Ho bisogno di sapere che succede, devi dirmi cosa succede se ci tieni un po' a me."Come ho potuto fargli questo. Come ho potuto ferirlo a tal punto. Una lacrima solitaria mi solca la guancia.
"Mi dispiace così tanto, sul serio. Non volevo ferirti. Non vorrei mai per nessuna ragione al mondo ferirti."
Mentre si stacca da me lasciandomi in balia del gelo che mi ritorna addosso, accade quello che temevo di più.
"Hai parlato mentre eri svenuta."
Ingoio il groppo che mi si è formato in gola. "Dicevi di non voler andare per nessun motivo all'ospedale e continuavi a ripetere un nome...Landon."Lo sapevo. Sapevo che sarebbe arrivato questo momento anche se non credevo così presto.
Lui continua. "So che è difficile per te parlarne, e rispetterò i tuoi tempi. Se non mi vuoi dire tutto lo capisco, ma merito di sapere qualcosa. In cambio potrò dirti qualcosa di me e del mio passato. Ma se io non conosco i tuoi demoni non posso aiutarti a sconfiggerli. Se non sconfiggiamo i tuoi demoni non so se riuscirò a sciogliere il tuo filo rosso dal groviglio."
Si riferisce alla conversazione di 2 settimane fa.
Ho bisogno di fumare. Ne ho bisogno come dell'ossigeno.Mentre mi accendo una sigaretta penso a cosa dovrei dire a Kyle. Dopo aver fatto 4 tiri prendo fiato e mi lancio senza paracadute sperando che lui mi prenda e non mi lasci precipitare.
"Landon è-era il mio ragazzo."
La gola inizia a bruciare, anche il suo nome non veniva pronunciato da quasi 2 anni ormai come quello dei miei genitori.
"Siamo stati insieme per quasi due anni."
Sta iniziando a diventare sempre più faticoso parlare.La mia sigaretta è finita e decido che ho bisogno di qualcosa di più forte della nicotina per portare avanti questa conversazione.
Mentre Kyle aspetta che io ricominci a parlare con una Winston che gli penzola dalle labbra, io mi alzo e vado verso l'armadio.
Tiro su una scatolina alta e stretta e tiro fuori una canna. Questa scatolina è il mio kit delle emergenze quando il mondo si fa troppo stretto e pesante.
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𝓢𝓱𝓸𝓰𝓪𝓷𝓪𝓲
Teen FictionLeila ha 21 anni ed ha già perso la voglia di vivere. La vita le ha tolto tutto costringendola ad un'esistenza fatta di dolore, senso di colpa, vuoto e sofferenza. Poi un giorno, due occhi verdi di speranza incrociano i suoi in un angolo della Grand...