CAPITOLO 31

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(in foto:Kyle Delacorte appena sveglio🤤)

KYLE'S POV💙

Un suono fastidioso e assordante invade i miei sogni. La sveglia sta suonando ma non so chi l'abbia messa. La spengo e guardo l'ora: 10.15 am.

Provo a muovermi ma il braccio muscoloso del mio migliore amico me lo impedisce.

Ha dormito a casa mia ieri sera dopo essere stati quasi tutto il pomeriggio con mia sorella e Lucas.

Per il momento il ragazzo non mi sembra male. È educato, simpatico, la tratta bene perciò per ora posso accettare che stia nella vita di Evie.

Easton sta dormendo a 4 di bastoni come al suo solito e mi ha spinto sul bordo del materasso.

"Hey." Gli dico dandogli un colpetto sulla spalla.

Lui in tutta risposta mi mugugna qualcosa e inizia a rigirarsi finendo completamente sdraiato sopra di me.

"Gesù santo East mi stai soffocando!" Provo a dire ma il peso del suo corpo muscoloso sul mio diaframma mi impedisce la normale respirazione.

Provo a smuoverlo con delicatezza ma è ancora nel mondo dei sogni. Decido quindi di passare alle maniere forti e gli tiro una gomitata sulle costole per spostarlo.

"Mhhh...lasciami dormire stronzo." Pure.
"Apparte il fatto che, come al solito ti sei preso tutto lo spazio nel letto e hai praticamente attentato alla mia vita, il tuo telefono ha ben 3 sveglie impostate. Quindi o le hai messe per sbaglio ma non credo, oppure hai un appuntamento importante al quale farai tardi se non alzi subito il culo."

"Mi ero scordato di quanto parlassi di prima mattina." Mi dice il riccio allungando la sua mano verso la mia bocca cercando di tapparla. Di risposta io gliela schiaffeggio.

"Fanculo. Je t'ai dit que je te détestais?" Te l'ho già detto che ti odio?
"Oui, plusieurs fois. Mais en fait, tu m'aimes." Si molte volte. Ma in realtà mi ami.

Easton rimane a letto con gli occhi chiusi per almeno altri 5 minuti.

"Allora? Ti alzi oppure no?"
"Si ecco mamma mia. Sembri mia madre quando fai cosi Ky." Poi continua a brontolare per un po' e si chiude in bagno.

Ne approfitto per chiamare Leila, la quale risponde dopo 8 squilli.

"Ciao." La sua voce mi scalda il cuore anche se il suo tono è particolarmente freddo.
"Ciao chérie. Come stai?" Qualche secondo di silenzio da parte sua.
"Tutto sommato bene. Tu?"
"Io anche. Come ti senti oggi? Sei ancora molto stanca?"
"No in realtà mi sento bene. Hai qualcosa in programma vero?"
"Certo. Ma non voglio farti guidare in queste condizioni quindi ti passo a prendere io a casa tua alle 4."
"Va bene. A dopo." Conclude lei chiudendo la chiamata. Abbastanza fredda ma neanche più di tanto.

Sto iniziando a conoscere i suoi sbalzi di umore, il suo continuo cambio da periodi no a periodi si e le sue paranoie perciò mi sto anche abituando a questo suo continuo tono freddo e all'apparenza senza emozioni.

Mi fumo un paio di sigarette e vago sui vari social finché il mio amico non esce dal bagno tutto profumato e sistemato.

"Grazie fratello." Mi dice. Stacco gli occhi dal cellulare e lo guardo interrogativo.

Non so perché mi stia ringraziando. Sa che non è un disturbo o un favore ospitarlo a casa mia. Casa mia è casa sua.

"Di cosa East?"
"Semplicemente di tutto. Même si je ne te le dis jamais, je t'aime." Anche se non te lo dico mai, ti voglio bene.
"Ti voglio bene anche io amico." Poi mi fa l'occhiolino ed esce dalla stanza.

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