CAPITOLO 25

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(la ragazza nell'immagine è Jordan)

Capisci i sentimenti quando te li fanno a pezzi.
(È sempre bello, Coez)

KYLE'S POV💙

"Mamma io esco. Non penso di tornare a casa stasera!" Urlo già sull'uscio.

Mia madre, perfettamente truccata e vestita, sbuca dal corridoio mentre è intenta ad infilarsi un'orecchino.

"Come scusa? Non puoi andartene ora. Sta venendo Austin Walker con sua moglie a cena e ci dovrebbe essere anche la figlia Jordan. Te la ricordi vero? Gli ho già detto che ci saresti stato anche tu con noi."

"Come scusa?" Ripropongo la sua domanda retorica. "Perché l'hai fatto mamma! Io ho degli impegni, non puoi aspettarti che faccia saltare tutto per una cena a cui non ho nemmeno voglia di partecipare."

Non posso rimanere qui, ho appuntamento con Leila e con gli altri. Non posso e non voglio.

Mi si avvicina con la speranza e la pietà negli occhi.

"Ti prego Kyle. Sai che da quando non c'è più tuo padre, Austin si fa problemi a continuare affari con noi solo perché a capo ora c'è una donna. Non ti chiedo mai niente, puoi fare questa cosa per me stasera? Finita la cena te ne potrai andare senza problemi. Ti prego fallo per me, è importante per l'azienda che Austin non ci abbandoni."

"Ma non ho capito cosa c'entro io."

Non sono io a guidare l'azienda di famiglia ne ho intenzione di farlo. La mia vita si allontanerà il più possibile dalla vita che faceva mio padre.

"Austin ha la ferma convinzione che tu prenderai le redini appena compiuti 25 anni. E poi ha un debole per te e per questo ha portato anche la figlia."

Cosa?

"Stai scherzando vero mamma?" Non mi risponde e continua a guardarmi pregandomi con gli occhi. "Nononono. Non guardarmi così. Non voglio farlo mamma. Ho una ragazza e non farò questa cosa."

L'ho detto? Si l'ho detto. Me ne pento? Forse un po'. È stata una cosa bellissima dirlo ad alta voce? Si.

"Che hai detto?! Oh mio dio amore sono così felice per te!! È Leila vero?"
"Si è lei mamma." Devono essermisi illuminati gli occhi. "Perciò ti prego, non farmi fare questo."

Il suo sguardo cambia radicalmente.

"Amore mio io non voglio farti fare niente. Ti chiedo solo di essere presente. Non dovrai neanche parlare okay? Ti prego."

Come posso dirle di no dopo tutto quello che ha fatto per me.

"Va bene okay. Ma io alle 22.30 in punto esco da casa."

Metto subito in chiaro le cose mentre lei annuisce contenta ed ancheggia in camera tutta soddisfatta.

Vado in camera per cambiarmi anche io e nel mentre scrivo ad Easton e chiamo Leila per avvertirli del cambio di piani.

Dopo il sesto squillo finalmente la sua voce riecheggia nel mio orecchio.

"Ciao ma chérie."
"Ciao. È tutto apposto? Perché mi hai chiamata?"

"È capitato un imprevisto e devo rimanere a cena qui a casa. Va bene per te se ci vediamo alle 10.30 direttamente li?" Mi sento terribilmente in colpa.

Si sarà fatta la doccia e ci avrà messo almeno 1 ora ad asciugarsi i capelli, poi si sarà vestita e mi sarà stata ad aspettare seduta sul letto a fumarsi qualche sigaretta. E io la chiamo all'ultimo per smontarle i piani.

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