Fidati di me, conosco ogni tuo dettaglio,
combatteremo la tempesta,
sbaglio dopo sbaglio.
(Luna e dieci, Blue virus)KYLE'S POV💙
Sono passati 4 giorni, 96 ore, da quando Leila mi ha cacciato via da casa sua e anche dalla sua vita.
Li ho passati tutti rinchiusi nella mia stanza, e mia madre e Evie si sono preoccupate ma ho detto loro che dovevo chiudermi nello studio per un esame importante.
Ed è la verità, ma non posso studiare se la mia testa è occupata dal pensiero di Leila.
Le ho mandato messaggi, l'ho chiamata almeno 100 volte ma non ha mai risposto.
Non so se per sua volontà oppure perché so che lei non usa mai il telefono.
Sono costantemente preoccupato e teso perché ho paura per lei, che possa farsi del male e che stia soffrendo. E mi sento in colpa perché la sto lasciando soffrire da sola.
Easton mi ha chiamato mezzo'ora fa e mi ha detto che sarebbe venuto da me infatti ora siamo sul tetto a fumare.
"Come stai fratello?"
È preoccupato per me, non mi vedeva in questo stato da 11 anni."Male East. Vorrei essere con lei ora, sono preoccupato da morire."
Lui mi mette un braccio intorno alle spalle per rassicurarmi."Non so che fare. Le ho scritto e l'ho chiamata ma mi ignora."
"Potresti andare a casa sua" suggerisce lui pensando sia una buona idea.
Ma non lo è perché Leila ha bisogno dei suoi spazi, della sua solitudine e di stare da sola con i suoi pensieri. Ma lui non lo sa perché non la conosce bene come la conosco io.
"Non è una buona idea. Lei si è aperta con me e io non ho saputo dirle niente. Ho fatto la parte del fifone e non l'ho aiutata. Sono stato in silenzio a sentire il suo dolore senza aiutarla a sconfiggelrlo."
Ispiro il fumo della mia sigaretta cercando di calmarmi.
"Potresti provare a dirle qualcosa di te magari. Se ti apri con lei magari ti farà rientrare nella sua vita. È la cosa più bella che ti sia capitata Kyle, ovviamente dopo di me." Dice strizzandomi un occhio provando a risollevarmi il morale.
Poi un idea mi balena in testa.
"Amico grazie. Grazie mi hai dato un'idea fantastica."
East non capisce ma si limita ad annuire e io scappo di sotto per prendere le chiavi della mia auto lasciando li da solo. Prendo le chiavi, un blocchetto di post-it e un pennarello e poi corro verso la mia auto.
Quando arrivo davanti alla sua porta ho il cuore in gola.
Solo sentire il suo profumo che arriva fin qui mi fa capire quanto mi sia mancata in realtà. Molto di più di quanto abbia pensato in questi giorni.
Mi siedo appoggiando la schiena alla porta e piego le gambe davanti a me per farmi da tavolino. Prendo i post-it e inizio a scrivere.
"Tu me manques vraiment" mi manchi tanto.
Lo infilo sotto la porta e poi busso 2 volte. Sento dei passi che si avvicinano e il mio cuore batte più forte di quello di un maratoneta.
Quando capisco che l'ha preso mi preparo a scriverne un altro ma poi sento che movimento della porta segno che si è seduta come me. Solo che sei dall'altro lato.
L apri la porta, apri il tuo cuore a me. Apri e fammi di nuovo vedere quegli occhi dal colore del ghiaccio ma che si sciolgono con una carezza. Apri e fammi di nuovo vedere quei capelli scuri come la notte e ricci come un nido nei quali mi piace tanto passare le mani. Apri e fammi inondare le narici col tuo odore esotico di cocco e vaniglia.
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𝓢𝓱𝓸𝓰𝓪𝓷𝓪𝓲
Teen FictionLeila ha 21 anni ed ha già perso la voglia di vivere. La vita le ha tolto tutto costringendola ad un'esistenza fatta di dolore, senso di colpa, vuoto e sofferenza. Poi un giorno, due occhi verdi di speranza incrociano i suoi in un angolo della Grand...