(in foto è James, JADEN HOSSLER)
Tu pensa solo
che sei il più forte
e ciò che non ti uccide
non ti fotte più.
(Più forte, Sfera Ebbasta)KYLE'S POV💙
Siamo a metà della settimana e io sono sul portico che aspetto l'arrivo di James.
Easton, Caleb e Leila sono andati a fare spesa, mentre Axel e Sabine non escono dalla camera dalle 2 di pomeriggio.
Il rumore delle ruote che stridono sui sassi del vialetto mi fa alzare gli occhi dal sudoku che stavo facendo.
Oggi c'è un caldo davvero afoso e sto grondando di sudore anche se sono solo in costume.
Il biondo esce dalla macchina, si sistema il ciuffo e gli occhiali da sole e poi si gira verso di me.
"Hey bello! Gran bel posto questo." Dice mentre si abbassa gli occhiali sul naso e scruta la casa e il giardino.
"Già. Non male. Ti serve una mano con la valigia?"
"Nah. Credo ancora di riuscire a sollevare 3 kg."
James mi segue dentro casa e gli mostro la stanza.
"Purtroppo è tra quella di Axel e di Easton perciò la notte sentirai un bel po' di trambusto. Hai dei tappi?"
"È meglio che se li procurino loro. Non ho intenzione di stare a secco per 4 giorni." Dice facendomi l'occhiolino e chiudendosi in stanza per sistemare le sue cose.Ora siamo al completo.
Decido di chiamare Easton per sapere quanto gli manchi prima di tornare. Dopo il 6 squillo la sua voce riecheggia nelle mie orecchie.
"Si?"
"Quanto vi manca East?""Non lo so amico. ABBIAMO UN COGLIONE CHE NON SA DOVE CAZZO DOBBIAMO ANDARE!" Lo sento urlare verso qualcuno.
"HEY VAFFANCULO NON È COLPA MIA SE IN QUESTO POSTO NON PRENDE E IL NAVIGATORE NON RICALCOLA IL PERCORSO!" Gli risponde Caleb. Ora inizieranno una discussione che non finirà mai.
"È COLPA TUA INVECE PERCHÈ DOVEVI PRESTARE ATTENZIONE AL NAVIGATORE, NON GUARDARE LE FARFALLE CHE VOLANO. ORA CI SIAMO PERSI."
"EASTON GIURO SU DIO CHE TI PICCHIO A SANGUE SE NON LA SMETTI DI URLARMI CONTRO, STRONZO."
Sento una risata in sottofondo. Anche tra miliardi di persone riconoscerei la sua risata e sorriderei sentendone il suono.
"SCUSATE SE VI INTERROMPO!" Provo ad urlare per sovrastare i loro vocioni.
"CHE C'È?!" Mi rispondo in coro i due scimmioni.
"Niente. Sbrigatevi a tornare. Ho fame. Ah e stasera tocca ad East cucinare."
"No amico non se ne parla propr-"Metto giù prima di sentire le sue lamentele e mi dirigo verso la spiaggia.
Ho bisogno di levarmi il sudore di dosso cosi appena metto piede sulla spiaggia, lancio le ciabatte e corro verso il mare.
Il fresco dell'acqua a contatto con la mia pelle bollente rilascia una scarica di brividi lungo il mio corpo.
Faccio il morto a galla e lascio che le leggere onde di un pomeriggio di fine luglio mi cullino.Arriviamo all'uscita dell'aeroporto ma mamma non c'è.
"Kyle dov'è mamma?" Mi chiede Evie mentre tiene la sua manina stretta nella mia.
"Non lo piccola. Ma vedrai che qualcuno ci verrà a prendere." Provo a rassicurarla per quanto possibile mentre i miei piccoli occhietti cercano un volto familiare tra la folla.
Individuo un uomo in giacca e cravatta che tiene in mano un cartello con scritto "Delacorte" sopra. Mi avvicino a lui e lo tiro dal fondo della giacca per attirare la sua attenzione.
"Ti ha mandato la nostra mamma?" Gli chiedo.
"Se siete Kyle ed Evie si."
"Si siamo noi."
"Okay allora andiamo. Salite in macchina." Ci dice mentre lo seguiamo verso una Range Rover nera.
"Dov'è la mia mamma?" Chiede Evie mentre siamo in viaggio.
"La vostra mamma è impegnata. Vi porto a casa e starete con Carla fino al suo ritorno." Dice l'uomo premendo l'acceleratore.Mi guardo intorno e noto di essermi allontanato molto da riva così inizio a nuotare per tornare sulla terra ferma.
Esco dall'acqua ma mi dirigo verso la doccia che abbiamo sulla spiaggia per levarmi la salsedine di dosso. È una sensazione che non sopporto.
Lascio che l'acqua mi scorra sulla pelle, che mi accarezzi i tatuaggi, che mi faccia scomparire le cicatrici. Il mio costume si è abbassato un pò e la cicatrice di un taglio che ancora devo coprire spunta da sotto l'elastico.
"VIENI QUI!" Mi urla mio padre mentre cerco di sfuggirgli correndo intorno al tavolo da pranzo. Mamma è distesa sul pavimento del salotto e un rivolo di sangue le esce dalla testa, mentre Evie è chiusa in camera sua.
"NO! LASCIAMI IN PACE!" Provo a correre verso la mia stanza ma lui riesce ad afferrarmi prima che ci possa riuscire.
"Come osi disobbedirmi?" Provo a scalciare ma lui mi tiene stretto, poi qualcosa di freddo mi taglia la pelle. Un urlo di dolore mi esce dalle labbra mentre continuo a scalciare. Un calcio lo colpisce sullo stinco e allenta la presa così riesco a correre in camera ed a chiudermi dentro mentre lui da fuori inizia a sbattere per entrare."Fanculo..." sussurro al vento, a lui che mi ha rovinato l'infanzia, alla vita che mi ha punito dandomi un padre come lui.
Il rombo di una macchina mi fa ritornare alla realtà. Vedo la Wrangler blu eltetrica di Easton nel vialetto, e guardo subito lei, che indossa dei pantaloncini di jeans e un top bianco ma è comunque la cosa più bella del mondo.
E la cosa più bella del mondo sta guardando proprio me.
Chiudo l'acqua e vado verso di loro.
East e Caleb stanno scaricando la spesa mentre la mia chérie viene verso di me.
"Ciao" mi dice con il suo tono dolce mentre io mi abbasso per lasciarle un bacio dolce sulle labbra.
"Ciao. Stanno ancora discutendo quei due?"
"Si. Non hanno smesso nemmeno un secondo."Mi viene da sorridere e vado a dare una mano ai due ragazzi.
"Fratello giuro su dio che se mi mandi di nuovo a fare la spesa con questo cerebroleso, me ne torno a casa." Inizia subito Easton cercando conforto in me.
"Ah cerebroleso io? Ma ti senti? Gne gne dovevi guardare il navigatore gne gne sei sempre distratto. Coso, ti ricordo che tu non hai visto la via in cui dovevamo girare perché eri troppo impegnato a squadrare il culo di quella mora col bikini verde."
"Beh meglio un culo che le farfalle come distrazione no?""Che dite ci diamo un taglio?" Provo ad interromperli.
"Si. Non spreco fiato con chi ha il cervello sottosvillupato." Conclude Caleb mentre si avvia dentro casa. Easton sta un po' in silenzio e poi lo segue dentro casa.
"HEY! Io non ho un cervello sottosviluppato idiota!"
Alzo gli occhi al cielo mentre Leila accanto a me ride di gusto.
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SPAZIO AUTRICE💜💙✍🏼:
ciao guysss.Allora capitoletto leggero e spero anche un po' simpatico.
Stiamo scoprendo sempre di più sul passato di Kyle.💙
Secondo voi dov'è il padre?Easton e Caleb sono nel mio cuore comunque, li amo.🧡💛
Sembra che tra i nostri amori ci sia la pace, finalmente💜💙
Come sempre vi invito a commentare tanto✍🏼, stellinatemi se vi va ✨ e condividete la storia con i vostri amici/amiche.
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: DOMENICA✍🏼
baci e a presto💜💙✨
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𝓢𝓱𝓸𝓰𝓪𝓷𝓪𝓲
Teen FictionLeila ha 21 anni ed ha già perso la voglia di vivere. La vita le ha tolto tutto costringendola ad un'esistenza fatta di dolore, senso di colpa, vuoto e sofferenza. Poi un giorno, due occhi verdi di speranza incrociano i suoi in un angolo della Grand...