7🌼 Chi sono io

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Trevor's Pov

Quando otto anni fa sono andato via da Londra odiavo mio padre, lo odiavo con tutto me stesso perché mi portava via dalla vita che con gli anni mi ero creato.

Sono stato sempre il ragazzo ribelle e figo della scuola, quello a cui tutte ambivano arrivare e volevano.
Ero il ragazzo ricco che aveva tanti amici, ma perché era simpatico e non perché aveva i soldi, e questo mi ha fatto stare sempre bene con me stesso, stavano con me perché io ero uno stronzo, ma di quelli divertenti e sempre con la battuta pronta.

Ora devo ammettere che sono cambiate un po' di cose da allora.
Mio padre non lo odio più, anzi, pagherei oro per tornare ai tempi in cui gli ho detto di odiarlo solo per cambiare tutto e dirgli grazie.

Gli direi mille volte grazie per tutto, e soprattutto gli direi quel ti voglio bene che non ho mai detto.

Quando ci portò via da Londra vedevo nero, avrei perso per sempre i miei amici, non sarei più passato dai Moore per aspettare Logan e andare a giocare a calcio il pomeriggio, non avrei più visto Scarlett che mi faceva la linguaccia dalla finestra ogni volta come una bambina, non avrei più visto i miei compagni del liceo, niente di niente.

Per motivi lavorativi mio padre decise di trasferirsi, era un avvocato molto bravo, ma solo qui a Manhattan riuscì a farsi valere, lui sapeva che a Londra non avrebbe avuto lo stesso risultato.

Non lo avrebbe avuto perché c'era Brian Moore, il padre di Logan e Scarlett, lui senza volerlo oscurava mio padre nell'ambito lavorativo, e solo adesso capisco le scelte che ha dovuto fare, nemmeno per lui è stato facile ammettere che non sarebbe diventato nessuno lì perché c'era qualcuno più bravo di lui.

Un mese prima di morire mio padre mi disse quello che in realtà già sapevo, avrei ereditato tutto quello che era suo. Ha passato a me lo "scettro" praticamente, ed io l'ho accettato a malincuore.

Accettarlo avrebbe significato che era la sua fine, come si accetta e metabolizza questa cosa?

A lui devo l'uomo che sono oggi e quello che ho, e il solo pensiero che per un caso di merda lo potrei deludere... Non me lo perdonerei mai, anche se so benissimo che non sarebbe per una mia incompetenza da avvocato, ma semplicemente sfortuna, visto che il problema delle foto fatte scomparire non deriva da nessuno degli avvocati del mio studio.

Mio padre mi ha dato tutto quello che ho oggi, è vero, ma io ho dovuto sudare per essere chi sono adesso. Quando hai dei genitori importanti devi lavorare il doppio per far vedere agli altri che non hai quel che hai perché ti è stato regalato, e io ho dimostrato che c'è l'ho perché me lo merito e continuo a dimostrarlo ogni santo giorno.

Questa mia posizione lavorativa ovviamente ha cambiato un po' di cose nella mia vita. Ho meno amici di quando ero a Londra perché si sa, il mondo è cambiato e si vive a "convenienza", e un amico con la posizione che ricopro io, conviene a molti, perciò sto bene attento quando qualcuno mi si avvicina, non mi fido praticamente di nessuno.

Il lavoro mi ha reso meno spiritoso e più severo, come darmene una colpa? In un mondo di lupi devi sbranare per primo per non essere sbranato. Ho sempre riso a questi detti antichi ma con gli anni ho constatato che è la verità, non bisogna mai abbassare la guardia perché alla prima distrazione sei fottuto.

La situazione "donne" non è cambiata, mi cadono ai piedi come allora e non posso desiderare di meglio, ma per me non sono altro che una scopata e via, non ho tempo per l'amore, ma questo alcune di loro, come anche Isabel, devono ancora capirlo.

Manhattan è casa mia da otto fottuti anni e non si può spiegare a parole quello che provo ad avere al mio fianco Logan e Scarlett, è strana la vita, è come se il puzzle si stesse ricomponendo.

Ah Scarlett... Se non fosse per lei e per la sua fantastica idea ora non so come avrei fatto.

Certo lo so, nulla è ancora sistemato, ma il solo fatto che mi abbia dato una speranza mi permette di non vivermi completamente male questa situazione.

Non mi piace affatto l'idea che deve avere a che fare con un uomo a causa di problemi che abbiamo da già prima del suo arrivo, e per questo sono qui in questo pub in jeans, maglietta e giubbotto in pelle come a volermi camuffare, solo per tenerla d'occhio.

Avrei potuto chiedere a qualche altro mio dipendente ma per me è il minimo stare qui anche se a debita distanza, se mi vede il marito di Tessa mi riconosce ed è finita.

Ho portato con me un buon fotografo che scatterà nel caso vada tutto bene le foto dal suo iphone, avrei potuto farle io ma visto che non potevo comunque presentarmi da solo per non destare sospetti, e soprattutto non potevo portare altri dello studio onde evitare che ci riconoscessero, ho portato un fotografo. È uno bravo che spesso mi ha intervistato, lui ha contatti con il Manhattan Magazine, uno dei giornali più letti, e fa delle foto fantastiche anche al buio, spesso ci siamo ritrovati dopo un'intervista a bere qualcosa.

Siamo arrivati da un po', Scarlett mi ha chiamato dieci minuti fa dicendo che stava arrivando, e io sono molto nervoso per tutta questa situazione.

Cinque minuti fa invece è arrivato il maiale con quel suo amico, ho avvisato Scarlett tramite messaggio, sa chi è perché le abbiamo mostrato alcune foto sue, ma anche del suo migliore amico.

Il tipo si accomoda a un tavolo con quel suo amico e subito un ragazzo si avvicina per prendere il loro ordine, strano visto che da noi non si è ancora avvicinato nessuno e siamo da più tempo, servizio pessimo.

I miei occhi però come se fossero stati attirati da una calamita scattano immediatamente all'entrata del locale, e ahimè, non solo i miei.

Una donna con i capelli neri, lunghi e mossi che le ricadono sulla schiena coperta da un cappotto lungo bianco, entra nel locale portando con se tutta la sua bellezza.

Porge il cappotto al ragazzo che le sta sbavando dietro e sono quasi tentato di andare li, fargli raccogliere la sua bava con un cucchiaio e fargliela ingoiare.

Scarlett è tremendamente sensuale, non è scoperta, anzi, indossa un paio di pantaloni neri stretti ad alta vita, un maglione dello stesso colore che lascia giusto un vedo non vedo sulla pancia e tacchi neri.

È una dea scesa in terra.

«Ma quella è Scarlett Moore?» Domanda Noah, il fotografo che è con me, e io senza nemmeno guardarlo annuisco. Gli ho parlato solo di quello che sarebbe successo e di quello che doveva fare, nient'altro.

Mentre lei si avvicina al bancone mi convinco che non sarà comunque facile riuscire nel nostro intento visto che più uomini la guardano, e sono sicuro che da qui a poco sarà accerchiata da uomini arrapati, porca puttana!

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Spazio Autrice 🌼

Ciao raga buona Immacolata ♥️

A quanto pare Scarlett non è passata affatto inosservata, che dite, anche il maiale la noterà?

Commentate per farmi sapere cosa ne pensate e se volete lasciate una ⭐

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