55🌼Io ci ho provato

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Sapevo che le nostre bocche si sarebbero riassaporate e che le sue dita si sarebbero insinuate nella mia intimità per sentirne il piacere per poi guardarmi con compiacimento. Non sapevo quando sarebbe accaduto e sicuramente non mi aspettavo che accadesse in uno squallido bagno. Sorrido pensando che la prima volta che ci siamo baciati è stato proprio in discoteca, oggi a distanza di anni mi ha tenuto ferma contro la porta mentre mi riempiva di lui. Ero certa che avremmo perso il controllo prima o poi visti tutti i momenti di pura tensione sprecati inutilmente.

Mia mamma mi ripeteva sempre una frase "ogni volta che qualcosa ti soffoca liberatene" e cosi ho fatto. Non sono certa che il suo consiglio riguardasse anche la sfera sessuale, ma credo di avere qualche diritto di fare di queste parole ciò che più mi fa bene. Infondo questa cosa mi soffocava, il suo modo di avvicinarsi e allontanarsi come se avesse paura di qualcosa mi ha spinto a mettere fine a questo giochetto fatto di sguardi, gelosia, seduzione e abbandono.  L'ultima cosa è quella che mi fa più male.

So che ha paura che potremmo mandare tutto a puttane se qualcosa tra di noi non funzionasse, ma preferisco vivere senza grandi promesse e vedere come va piuttosto che non provarci e stare male comunque. Io lo vedo che si trattiene e non voglio questo. Voglio poterlo baciare ed essere baciata senza che lui si faccia assurde paranoie, e non quando magari crede sia giusto, ma quando ne ha voglia. Non voglio assurde etichette, ma voglio sicurezze e credo di meritarmele. Siamo liberi, nessuno e niente ci ostacola a parte noi stessi, o in questo caso lui. Il mio era un vero e proprio avvertimento, o mi prendi o mi lasci andare.

Mi è venuto spontaneo dirglielo perché per quanto io sia legata a lui non permetto a nessuno di avermi a proprio piacimento.

Quando torno nella mischia, dopo averlo lasciato in bagno, mi accorgo di avere meno energie perciò mi rintano nel privè sperando di non trovare nessuno, ma ho fatto male i calcoli.
Trovo Austin ridere con Judie, appena mi vede mi chiede se va tutto bene e dopo un mio si ritorna a parlare con la mia amica . Non lo vedo spesso lasciarsi andare con gli altri, ci mette sempre un po', ma mi fa piacere che lo faccia, soprattutto per lei. Mi sono accorta da un po' che lo guarda con occhi diversi. Ha messo da parte la cotta che aveva per Liam, non è fatta per lui e lo dice il fatto che lui questa sera non ha fatto altro che fissarmi esattamente come Isabel.

E lei è esattamente lì, seduta sul divanetto con il cellulare in mano e un muso che le arriva a terra. Quando alza lo sguardo su di me lo intercetto il fastidio che prova nel vedermi. Sono sicura di essere stata chiara con lei ma preferisco chiarirlo a parole, giusto per sicurezza.

«Come stai Isabel, ti diverti?» Alza gli occhi al cielo e infastidita mi risponde.
«È un mortorio questa festa, la musica fa schifo» ovviamente sa che mio fratello è parte integrante di questa serata e pensa di farmi arrabbiare.

Illusa. 

«Mmh non la penso come te, ora sono uscita dal bagno e la musica che c'era li era orgasmica» strabuzza gli occhi e forma la bocca a O tanto che non se l'aspettava, mi ha visto andare via mano nella mano con Trevor ed è abbastanza ovvio il mio gioco di parole.
«Bene» mi alzo di nuovo «torno di la, tu non ti annoiare troppo»   

La lascio li a gongolare infervorata così tanto da non riuscire a rispondermi. Non ho voglia di ritornare in pista perciò salgo su fino alla consolle per salutare Logan.
«Lasciatela passare è la sorella» un uomo fa segno ad un altro di farmi passare così entro nella stanza paradiso di Logan. La consolle davanti a lui è enorme e piena di tasti di cui non so nemmeno a cosa servono.
«Ehi tutto bene?» Appena si accorge della mia presenza si toglie le cuffie e si avvicina.
«Tutto bene, sono venuta a dirti che torno a casa, sono stanca» indugia un attimo prima di rispondermi. Sta cercando un minimo dettaglio che possa tradire le mie parole ma non lo trova visto che sono davvero stanca.

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