𝑪𝒉𝒊𝒍𝒍𝒔

30🌼 Coscienza Sporca

Trevor's pov

Era sabato sera ed io volevo solo restarmene a casa a riposarmi, avevo avuto dei giorni più faticosi del solito a lavoro, e la clientela era aumentata grazie al caso che ci ha aiutato a risolvere Scarlett con quel "maiale". Inutile dire che molte donne esasperate si erano rivolti a noi con la speranza di avere la stessa fortuna, e nonostante avrei tanto voluto dire a tutte loro che quel caso era stato chiuso quasi per miracolo, mi sono trattenuto, altrimenti avrei dovuto dire i retroscena, e non era decisamente il caso. Ma anche se non avremmo usato mai più Scarlett come esca, avrei fatto di tutto per soddisfare le loro richieste, come al solito, senza alcun dubbio.

Nonostante i miei buoni propositi di restare a casa, quando Jacob mi ha proposto di andare a bere qualcosa, non ho rifiutato. Quello che non sapevo era che ci sarebbe stata Isabel con la sua amica Amelia. Quando sono arrivato al pub e le ho viste volevo tornarmene indietro, ma era troppo tardi per scappare via.

Jacob, quello stronzo, sapeva tutto di quello che era successo tra me e Isabel, ma a quanto pare la voglia di vedere Amelia e provarci, era più forte di qualunque altra cosa.

«Mi fa piacere che ci avete invitato» Isabel mi accoglie con un sorrisino che non mi piace per niente. Vorrei dirle che non è stata opera mia, perché non sono così pazzo, ma ho preferito tacere quando il mio migliore amico mi ha guardato intimandomi di stare al 'gioco'.

Gioco che sarebbe stato solo suo stasera.

Saluto la sua amica, molto più simpatica, ed entriamo. I miei occhi come se fossero dei radar si puntano subito su di lei che mi sorride non appena mi vede. Sono felice sia uscita, un po' meno per non essere stato invitato. Il sorriso di Scarlett si spegne nell'esatto momento in cui da dietro le mie spalle spunta Isabel, e non la biasimo. Vedo come ogni giorno le regala occhiate disprezzanti, ma non ne capisco il motivo, o forse sì, ma non è giustificato.

Io non è lei non abbiamo nessun tipo di rapporto da permetterle di assumere quel comportamento, ne con lei, ne con nessun'altra donna. Ma non posso dirle di non guardarla male, se si limita solo a quello.

Austin che è accanto a Scarlett la richiama, così lei abbandona i miei occhi lasciandoli persi a guardare la sua bellezza mozzafiato.

«Ehi amico, anche tu qui?» Non mi ero praticamente accorto della presenza di Logan a pochi passi da me tanto ero a concentrato a guardare la sua sorellina.

 Ci salutiamo con la solita pacca sulla spalla e poi ci invita, da buon amico, a stare al tavolo con loro. Liam storce un po' il naso, non andiamo molto d'accordo io e lui, non che ci sia mai stato un dibattito, ma semplicemente a pelle. Ci tolleriamo, ecco, questo è il termine più adatto . Lo facciamo solo per l'amicizia in comune con Logan, nulla di più.

Quando mi siedo accanto a Scarlett il suo profumo dolce mi invade la testa inebriandomi come spesso accade quando mi passa accanto.

Il suo collo scoperto dalla coda alta mi fa venire parecchie fantasie che non dovrei avere. Ecco perché quando la vedo giocarellare con la cannuccia metto fine alla tortura di vedere le sue labbra carnose, dipinte di rosso, succhiare in quel modo così innocente quel liquido, che senza esitare, guardandola dritto negli occhi, butto giù in una volta sola.

Metto la cannuccia davanti a lei lasciandola un po' confusa. Lo noto dalla rughetta che le si forma al centro della fronte quando pensa a qualcosa, e dal fatto che non controbatte quel mio gesto, cosa rara da parte sua con ribattere.

Il mio voleva essere più che altro un avvertimento del tipo "usala ancora e bevo tutti i tuoi cocktail."

Parliamo del più e del meno quando Scarlett si avvicina al mio orecchio, come a voler imitare il mio gesto di poco prima «Mi fai passare per favore? Devo andare alla toilette» il sorrisetto che fa alla fine mi contagia, così mi alzo per farla passare, ma quando guardandomi attorno vedo alcuni occhi puntati su di lei la seguo senza pensarci troppo.