Appena termina la registrazione il maiale afferra il mio telefono e lo lascio fare, sapevo lo avrebbe voluto prendere.
«Puoi anche cancellarlo, l'audio è già nelle mani della mia migliore amica, nonché giornalista di Londra, una chiamata ed è pubblica, vuoi questo?» Lo guardo con sfida, so che non lo vuole e infatti lascia il mio telefono rassegnato e arrabbiato «ah, e visto che hai voluto fare il figo prima, ora quel patto cambia, oltre al divorzio devi cedere la tua metà del pub a tua moglie, oltre a quello che le spetta, ovvio» lui sbarra gli occhi e a me viene da ridere, ma devo mantenere una certa professionalità.«Non erano questi i patti» batte un pugno sul tavolo facendo saltare sul posto Isabel per lo spavento e Trevor si avvicina a noi.
«Io ora dovrei essere a casa mia, non erano nemmeno questi i miei patti, ma ahimè non va tutto sempre come vogliamo, non credi?» Lo vedo che sta pensando a come uscirne pulito, ma da qui non esce se non firma quello che dico io.«Io e il mio avvocato ribatteremo che è una registrazione tagliata a tuo piacimento» sorrido malefica alle sue parole mentre gli passo il foglio del divorzio che Trevor ha fatto preparare per la firma.
«Puoi anche consultare immediatamente il tuo avvocato, non ci sono problemi, ma sappi che quell'audio se viene pubblicato a Londra è un casino, io sono una Moore, mio padre sai chi è vero? Certo che lo sai! Pensi davvero che lascerà che sua figlia passi per una bugiarda? Farà analizzare tutto nei minimi dettagli e poi dovrai venderti tutto per risarcirmi per infamia» il mio sguardo è duro, mio padre non farebbe mai nulla di tutto questo per me, ma lui non lo sa e questo gioca a mio vantaggio.
Afferra con rabbia la penna e firma il foglio che gli ho messo d'avanti senza esitare nemmeno un secondo, senza leggere nulla.
«Isabel prepara anche quello per la cessione del pub per la signora Tessa, ne sarà felice» Trevor comanda Isabel anche se è un lavoro che spetta a me, infatti lei come al solito non pare molto contenta di quell'imperativo che Trevor ha usato, ma fa comunque quello che le viene detto ed esce dallo studio.
«Tu sei una puttana» il maiale mi guarda male e anche io mi guarderei male in questo momento fossi in lui, gli ho tolto anche il suo pub di merda, sicuramente lo usava per i suoi sporchi comodi.
«Non ti permettere ad offenderla» sibila Trevor a denti stretti.
«Tranquillo, l'offesa non mi tocca, soprattutto se viene fatta da persone come lui» lo guardo per tranquillizzarlo ma non ci riesco perché non guarda me, ma lui. Non posso fare a meno di pensare che non era teso nemmeno prima così tanto, mentre rischiava una denuncia, perché lo è tanto per una parola detta da questo tizio che non merita nemmeno la nostra rabbia?Prendo la mano di Trevor approfittando che la scrivania copre la visuale e la stringo. Lui si volta per guardarmi, poi posa il suo sguardo sulle nostre mani, non guarda più in cagnesco l'uomo che non ha replicato alle nostre parole, ed era proprio quello che speravo con questo mio gesto. Gesto che probabilmente avrei dovuto evitare, ma è stato più forte di me.
Subito dopo entra Isabel con un foglio in mano e lascio la mano di Trevor come se avessi preso la scossa, infatti Trevor sorride capendone il motivo.
«Sicuro di non voler chiamare il tuo avvocato prima di firmare?» Chiedo poi ancora una volta anche se la risposta già la so.
«No» risponde lui burbero e poi firma ancora una volta senza leggere.La custodia dei bambini l'avranno entrambi, non è giusto far pagare loro gli errori dei propri genitori, e lui secondo Tessa è stato sempre un buon padre nonostante tutto.
Caso chiuso.
Appena va via, con la faccia tosta di provarci ancora con me dopo tutto, è Isabel la prima a parlare colmando il silenzio che si era creato nello studio.
«Non ci credo che ha firmato» da come poi guarda me e Trevor non credo però volesse dirlo davvero ad alta voce, non credo ammetterà mai che è anche grazie a me.Solo grazie a te.
«Già, è tutto merito tuo Scarlett» continua Trevor guardandomi, ma io non voglio i complimenti di nessuno, ho fatto solo il mio lavoro.
«Scarlett» la voce familiare non mi da modo di rispondere a Trevor perché mi fa voltare subito verso la porta color nocciola rimasta aperta.
«Logan» mi viene incontro e mi abbraccia, non lo aspettavo.
«Sapevo che non saresti restata a casa, Lena mi ha raccontato tutto quello che è successo» mi guarda come a voler capire come sto e per fortuna Trevor lo distoglie, non mi vedrebbe proprio felice.
«Tua sorella mi ha salvato dal possibile fallimento di questo caso a pochi giorno dalla scadenza del contratto» non posso fare a meno di vedere Isabel indispettita dalla situazione. che inevitabilmente mi vede al centro dell'attenzione«Sei fortunato ad averla qui» ribatte Logan e Trevor con un sorriso sincero mentre mi guarda con quegli occhi grigi annuisce
«Lo so» ci guardiamo negli occhi per un po', poi Logan mi chiede se voglio un passaggio per tornare a casa a accetto, mi sfogherò a casa con il mio fedele sacco da boxe, andrò in palestra un altro giorno.Mentre stiamo andando via Trevor mi blocca
«Aspetta Scarlett» lo guardo e aspetto che continui «sai solitamente dopo la chiusura di un caso abbastanza palloso ci riuniamo a festeggiare, e tu devi esserci»«Allora festeggiate sempre qui?» Trevor scoppia a ridere, ed è proprio in questo momento che mi accorgo che ho fatto il mio primo vero sorriso dall'inizio della giornata.
«Stasera ti invio la posizione» continua lui e annuisco, poi saluto ancora una volta ed esco via con Logan che viene salutato più volte con la mano da Lena, è proprio cotta, chi sa da quanto tempo si conoscono questi due.
Esco dall'edificio Miller e oltre ad essere sollevata mi sento anche con una carica di adrenalina, amo essere stronza nel mio lavoro, amo ottenere quello che voglio, soprattutto se la controparte è stronza, più è difficile più mi piace. Ma è anche vero che quello che ho fatto io oggi spettava a Trevor, lui mi ha dato fiducia fino alla fine, il bello è che lo ha fatto non sapendo minimamente di come mi comporto a lavoro, lui conosce la me di anni fa, testarda buffa e impacciata, non la me di adesso. E il fatto che mi abbia dato quello spazio mi gratifica, non sono arrabbiata con lui, io gli credo, anche perché sarebbe potuta andare male anche per lui.
Quando ha detto 'credimi' mi sono sentita male, ho sentito tante di quelle volte quella frase e poi si è rivelata una fregatura, ma con lui so che non corro quel pericolo, ero arrabbiata quando ho visto quell'articolo, ma sapevo che non avrebbe fatto nulla lui per ferirmi, non direttamente almeno.
È bello continuare a fidarsi delle persone nonostante qualcuna ti ha dato più volte modo di non farlo mai più.
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Spazio Autrice 🌼Innanzitutto, buona vigilia di Capodanno, spero stiate tutt* bene, vi auguro tante cose belle ❤️
Grazie per ogni commento, ogni stellina e ogni vostra forma di sostegno, siete speciali ✨🌼
Volevo ricordarvi che potete seguirmi su tik tok (Marghewattpad) e instagram (_blondewriter_). Trovate comunque il link sul mio profilo 😘
Inoltre, volevo avvisarvi che sto cercando dei prestavolti per i personaggi, so che avevo detto che non li avrei usati, ma ne ho davvero bisogno. 😱
Detto ciò... ✨
Vi piace Scarlett come si comporta a lavoro?
Secondo voi fa bene a fidarsi di Trevor?
Commentate per farmi sapere cosa ne pensate e se volete lasciate una ⭐
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𝑪𝒉𝒊𝒍𝒍𝒔
ChickLitScarlett è una giovane segretaria che di punto in bianco abbandona la sua città per lasciarsi i problemi alle spalle, o almeno così crede. A Manhattan, oltre suo fratello, rincontrerà un vecchio amico. L'ormai non più ragazzino Trevor, che altro no...