Trevor's pov
Andare al party da solo dopo aver visto Austin e Scarlett sorridere tra di loro non mi ha fatto molto piacere. Sarei voluto andare da lei per porgerle la mano e dire "andiamo?". Era così bella in quell'abito che ancora sudo come un quindicenne se ci penso. È sempre bella, ma ieri sera era sexy da morire, il tessuto del vestito le fasciava il seno e le gambe in un modo incredibilmente fuori dal normale tanto da ritrovarmi spesso a deglutire a vuoto, sto davvero impazzendo. Ho seguito da lontano ogni suo movimento, avevo parlato con Logan al cellulare e mi aveva avvertito dell'eventualità che il suo ex potesse essere presente, mi ha chiesto di tenerla gentilmente d'occhio e l'ho fatto. Lo avrei fatto anche senza il suo avviso, non mi vergogno a dirlo, ma così mi sono sentito meno guardone, se mi avesse scoperto avrei potuto dare la colpa a suo fratello.
Il fatto che avrebbe rivisto suo padre lo avevo messo in conto, ne ero certo, ma del suo ex no, non credevo lui avesse così tanta sicurezza e soprattutto sfacciataggine da presentarsi qui a Manhattan sapendo che ci sarebbe potuta essere lei. Ho visto tutto, mio malgrado, sia quando lei ha incrociato gli occhi di suo padre, sia quando ha incrociato quelli del pezzo di merda. Sarei voluto andare da lui e prenderlo a calci. Ho visto gli occhi tristi di Scarlett mascherati da un sorriso di cortesia che ai meno attenti non faceva notare nulla di strano se non una giovane donna bellissima che magari si annoia. Ma a me sì, avrei tanto voluto prendere la sua piccola mano e assorbire un po' del dolore che provava in quel momento, me lo sarei preso tutto io se fosse stato possibile.
Ho provato una gelosia fuori dal normale per tutto il tempo che sono stato in quella sala, il solo sapere che Austin la teneva per il braccio mi faceva stringere la gola dal nervoso, strano per un tipo come me che non prova mai questo genere di emozioni. Il problema grande è che probabilmente da uomo so riconoscere un altro essere maschile che desidera entrare nelle mutandine di una donna, e indovinate? Lui è uno di quelli! Sono sicuro che aveva la mia stessa voglia di strapparle quel vestito di dosso, mi giocherei un arto. La cosa che mi manda ancora di più su di giri però è che non è il solito tipo languido, anzi, tutto il contrario. La guarda con occhi dolci ed è attento ad ogni cosa. Sembra proprio un bravo ragazzo e questo mi fa innervosire ancora di più.
Come ci si libera dei bravi ragazzi?
Google non mi darebbe molte risposte carine, anzi, sono sicuro che verrebbero ad arrestarmi a causa di questa ricerca.
Quando la moglie di un mio collega mi si è parata davanti per augurarmi una buona serata ho perso di vista Scarlett, non ero allarmato visto che tutti gli uomini che stavo tenendo d'occhio erano esattamente dove li avevo lasciati, perfino Austin.
Solo quando dal mio radar è scomparso anche Cole, senza farmi troppi problemi sono andato da Austin a chiedere dove fosse Scarlett. In bagno, ovviamente, dove sennò?Ho fatto cenno a Austin, che allarmato mi aveva seguito, di aprire la porta nell'esatto momento che quell'essere schifoso pronunciava l'ultima parola. Ho cercato di trattenere a freno le mie mani, avrei voluto davvero colpirlo in qualsiasi parte del corpo e farlo soffrire come lui ha fatto e a quanto pare fa soffrire la mia piccola Scarlett. Ma ho dovuto trattenermi.
Quando gli ho spostato la mano che gli stava avvicinando al volto ho provato repulsione per lui. Come poteva in quel momento pensare che gli avrei lasciato la disponibilità anche solo di sfiorarla? Solo un pazzo può fare questo genere di cose e mi sorprende che Brian Moore dall'alto della sua furbizia e potenza permetta a questo essere di circolare senza problemi nonostante sappia quanto male ha fatto a sua figlia.
Incredibile, inaccettabile.
Ora che la guardo da così vicino vorrei mandare a fare in culo tutte le mie promesse di starle lontano. Vorrei fiondarmi sulle sue labbra rosee e appropriarmene fino alla fine dei miei giorni.
Vivrei a pane e baci. I suoi baci.
Per un attimo la perdo la lucidità, nonostante lei non stia facendo assolutamente nulla per venirmi incontro, è ferma a guardarmi. Avvicino le mie labbra sulle sue e schiocco un lieve bacio, quasi impercettibile.
Quasi da farmi male.
Vorrei continuare, vorrei stringerla tra le mie braccia e sentirla mia ancora e ancora. Vorrei non essere così controllato, ma so che è la cosa giusta per lei.
«Ti prepari e andiamo a lavoro?» Infondo sono venuto qui solo per vedere se stesse bene. Certo sono andato in uno dei bar miei preferiti, abbastanza lontano da qui, solo per usare il cibo come scusa per stare con lei, ma non mi spingerò oltre.
«A meno che tu non voglia che io venga in pigiama» l'idea non mi dispiacerebbe, oramai la gente va in giro in pigiama senza problemi.
Anzi, è già tanto se indossano qualcosa.
«Non sarebbe una cattiva idea» fingo di pensarci e lei scuote la testa facendo oscillare alcune ciocche di capelli davanti ai suoi occhioni verdi. Le vorrei afferrare per posizionarle dietro al suo orecchio contornato di orecchini per poi aspirare l'odore fruttato dei suoi capelli.
«Mi aspetti qui?» Annuisco e torno sul divano mentre lei si chiude in camera senza girare la chiave.
Mentre aspetto penso a quanto sia stata malefica Isabel, ha creato un piano davvero diabolico, spero non faccia altre cavolate di questo genere perché sto perdendo totalmente la pazienza con lei. Il suo interesse per me sta andando oltre davvero. Mi ero accorto che qualcosa non andava quando ieri sera Scarlett ha alluso al fatto che avessi un'accompagnatrice, ma non credevo ci fosse tutto questo casino dietro. Devo ammettere che mi sono sentito sollevato nel sapere che Austin è stato un "ripiego", anche se non capisco come faccia Scarlett a non rendersi conto che non è proprio solo un'amica lei per lui.
«Trevor non sai cosa ha fatto ieri sera Morris quando sei andato via» Scarlett esce dalla stanza urlando e ridendo senza farmi capire bene. Si mantiene con le mani sul petto il vestito per evitare di farlo scendere e nel mentre si avvicina a me.
Questa donna mi vuole morto lo so. Ride e senza malizia mi da le spalle indicandomi il vestito.
«Cosa ha fatto?» Mi schiarisco la voce mentre lentamente tiro su la zip del vestito, non posso non notare che non indossa il reggiseno dato che la sua schiena è libera.
Vorrei infilare le mie mani sotto la gonna, sfilarle le mutande che spero stia indossando e passare il dito sulla sua parte sensibile solo per sentire se i nostri tocchi le fanno lo stesso effetto che hanno su di me.
«Hai capito? Ho avuto paura per Austin giuro, per fortuna mi ha ascoltato» appena sento il nome di quest'ultimo esco dalla mia bolla completamente.
«Cosa centra Austin con Morris?» Lei alza gli occhi al cielo, sicuramente mi sono perso un pezzo della storia.
«A cosa pensi che non mi hai ascoltato? Uffa» gonfia le guance come una bambina, prende un respiro e mentre io me la rido sotto la mia leggera barba lei ripete e quasi non ci credo, Morris è più geloso di me.
«Hai capito Morris, bravo eh» confermo ad alta voce i miei pensieri.
«Io e Austin abbiamo pensato che tu lo abbia addestrato apposta contro di lui» anche l'idea che loro due facciano congetture insieme mi da fastidio, lo so sto perdendo davvero il senno.«Mi astengo dal rispondere a questa domanda, quindi non portarlo più, non sia mai che Morris non lo riconosca la prossima volta» vedo il modo in cui Scarlett si stia trattenendo, e sia infastidita dal mio poco velato modo di dirgli di non farlo venire più, ma allo stesso tempo è divertita, sicuramente le piace vedermi geloso.
«Verrà ancora e chissà, forse mi darà i baci che non mi dai tu» con un sorriso malefico mi lascia li in palato e si richiude in bagno lasciandomi di stucco per la sua spero battutina. Prima anche i suoi occhi mi chiedevano di più, l'ho percepito anche quando mi sono allontanato, ma lei non sa le mie motivazioni e spero non le venga mai a sapere.
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Spazio Autrice 🌼
La sensazione di essere noiosa con i capitoli spesso mi viene a trovare, spero che non sia così!
Voglio inoltre avvisarvi che sto portando a termine la storia in questi ultimi giorni ❤️
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𝑪𝒉𝒊𝒍𝒍𝒔
ChickLitScarlett è una giovane segretaria che di punto in bianco abbandona la sua città per lasciarsi i problemi alle spalle, o almeno così crede. A Manhattan, oltre suo fratello, rincontrerà un vecchio amico. L'ormai non più ragazzino Trevor, che altro no...