60🌼I tasselli si ricongiungono

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Quando sono triste solitamente mi rifugio tra le braccia delle  persone a cui voglio bene e per quanto io ne voglia a Lena mi sento male a non aver optato per mio fratello quando questa mattina come una fuggitiva sono scappata da casa. Non avevo alcuna voglia di spiegazioni pietose date solo perché "ho ascoltato per sbaglio una conversazione privata".

Io da sempre ho solo una richiesta per le persone che mi stanno vicino: La sincerità.

Quando questa viene a mancare mi crolla un po' il mondo addosso e tendo ad allontanare, per paura.

Ovviamente so anche essere obiettiva e capisco quando le bugie sono dette a fin di bene. Non mi piace chi si nasconde dietro le bugie bianche, ma Austin e Logan meritano una possibilità. Il primo perché ha mentito per il mio bene, il secondo anche, ma ovviamente è soprattutto perché è mio fratello. Con quest'ultimo ci farò una chiacchierata più tardi, so che Trevor lo ha contattato per sapere se fossi da lui, mi ha mandato mille messaggi ed era preoccupato, ma adesso preferisco parlare con Austin, per questo gli ho chiesto di incontrarci in un bar.

Quando mi vede entrare si alza e mi viene incontro, devo dire che in questi mesi un po' mi ha conosciuta perché se ieri sera aveva capito che non era il caso, ora sta allargando le braccia per farmici tuffare. Sono grata a questo ragazzo perché tutto ciò che ha fatto con mio padre gli ha permesso di liberarmi dall'inferno in cui Cole mi voleva portare. Non so come andrà a finire, ma alle spalle gli gravano accuse pesanti che nel nostro ambiente non passeranno inosservate. Non credo mi basti sapere che il suo nome sarà rovinato per sempre, voglio molto di più e spero che con il tempo questo mio tanto osannato desiderio si possa avverare. Io nella sfortuna sono stata fortunata, ma non siamo come i gatti che hanno sette vite e per questo non vorrei che in circolazione ci fosse una persona che vorrebbe togliermela o rovinarla. Lo faccio per me e per tutte le donne, ho aspettato fin troppo prima di denunciarlo e me ne pento tantissimo!

 «Sai una cosa l'ho capita di lui» Austin mi guarda serio e convinto «non farebbe mai nulla per farti soffrire» con lui è scattato fin da quando ci siamo visti un feeling speciale, ecco perché dopo i primi minuti di mutismo a guardare i tavolini e le sedie del bar ho ceduto. È bastato un suo come stai a farmi parlare come fossi un fiume in piena. Non ho bisogno di farmi ripetere che il nostro rapporto è stato tutto sincero perché gli credo e sarei una stupida a rimetterlo in discussione e non voglio tornare sulla questione, per questo mi sono lasciata andare raccontandogli quello che è successo tra me e Trevor.
«Forse adesso, ma anni fa era diverso» scrollo le spalle come se potessi togliermi quel peso che sento nel cuore. È vero che se Trevor era diverso, Carol è la stessa di sempre. E se conosco la mia migliore amica non mi avrebbe nascosto mai una cosa del genere e anzi, non l'avrebbe nemmeno mai pensata.

«Per quel che mi racconti Carol non si sarebbe fatta problemi a raccontarti di essere stata a letto con lui, magari si tratta di qualcos'altro» per quanto siano giuste le parole di Austin non riesco ad immaginare cosa quei due possano mai avermi tenuto nascosto visto che lo scenario peggiore è in assoluto quello. A metterci il carico da novanta sono i miei ricordi che tornano a quando lei è venuta nel mio studio e a stento voleva vedere Trevor. Avevo messo quei dubbi da parte, ma ora mi tornano a galla come per collegare tutti i punti.
«Non so se riuscirei mai a perdonarli» nervosa e triste gioco con l'anello che porto al dito mentre il cameriere ci porta i nostri caffè.
«Da me sei venuta e non è lo stesso rapporto che hai con loro» Austin sta cercando in tutti i modi di farmi ragionare ma dentro me ho così tante domande a cui non ho mai voluto nemmeno sentire risposte e quindi mi è difficile pensare positivo se non so nemmeno per cosa sono arrabbiata.

Reagisco impulsivamente lo so, ma penso che per questa volta mi concederò il lusso di non sentirmi in colpa.

«Non so se potrò perdonarli, ma ci parlerò. È giusto permetterglielo anche se loro non mi hanno permesso di sapere la verità a tempo debito» credo che la maturità si veda anche in queste cose e non voglio comportarmi come hanno fatto loro.

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