Let me photograph you in this light pt.2

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H: *si alzò mentre io dormivo ancora e andò in bagno*
N: *entrò in camera senza prestare attenzione a me* Harry devo parlarti.
H: arrivo. *disse mentre si lavava i denti*
Io: *mi svegliai e scesi dal letto abbassandomi la maglia*
N: che ci fai tu qua? *mi guardò*
H: ha dormito qua. *uscì dal bagno*
N: ci vediamo giù. *aprì la porta*
H: non dovevi parlarmi?
N: niente d'importante. *se ne andò*
Io: come stai?
H: io bene, tu stai meglio?
Io: si, grazie.
H: vai a cambiarti e scendiamo?
Io: si, puoi anche aspettarmi giù.
H: d'accordo.
Io: *andai in camera mia e mi preparai per scendere, aprii la porta e vidi Niall*
N: *mi guardò*
Io: *lo sorpassai senza dire una parola*
N: sharol. *mi prese il braccio*
Io: che vuoi? *lo guardai*
N: hai finito di fare l'amichetta di Harry?
Io: non credo siano affari che ti riguardano.
N: ci sei andata a letto?
Io: anche se fosse? *aggrottai le sopracciglia*
N: pensi che mi importi? *mi tirò verso di lui*
Io: tu stai insistendo, tu mi hai baciato, mi spieghi cosa passa in quel maledetto minuscolo cervello?
N: davvero vuoi saperlo?
Io: probabilmente no.
N: quando sono con te ho la costante voglia di scoparti contro una parete. *mi guardò le labbra*
Io: per questo mi tratti male? Per reprimere questa voglia?
N: ci sei arrivata finalmente. *mi mise una mano intorno al collo e mi baciò*
Io: sei problematico.
N: un po'.
Io: questo non cambia l'odio che provo verso di te. *gli presi il polso*
N: dio in questo momento ti strozzerei.
Io: io vado a mangiare. *mi allontanai e scesi*
-
Io: *ero sotto il palco per fare le foto*
N: buonasera Boston. *prese il microfono*
Io: *feci una foto alla folla*
N: direi di iniziare con la prima canzone. *cominciò a cantare*
Io: *ero davvero arrabbiata con lui ma vederlo sul quel palco mentre cantava mi faceva sempre uno strano effetto*
N: 'Til you walked in like a vision
You give me something out of reach *venne verso di me*
Io: *gli scattai una foto in primo piano*
N: Just keep doing what you're doing
'Cause you move me when you're moving.
Io: *lo guardai incantata*
Il concerto finì e noi tornammo direttamente in albergo, e andammo tutti in camera di Niall.
Io: *mi squillò il telefono e mi allontanai per rispondere e dopo pochi minuti tornai*
H: tutto bene?
Io: tu adesso mi spieghi chi ti ha dato il permesso di chiamare il mio agente per ordinargli di non farmi partire. *urlai*
N: sono il capo qui, non scordarlo.
Io: io non rimarrò un altro secondo qui, pur di tornare a casa andrei a piedi.
N: okay adesso risolviamo una volta per tutte questa cosa, tutti fuori. *cacciò i ragazzi*
Io: non ho niente da dirti. *incrociai le braccia*
N: allora sta zitta e ascolta.
Io: no, non continuerò a permetterti di trattarmi una merda, hai esagerato, non mi interessa il motivo, sei una persona odiosa e io non merito niente di tutto ciò.
N: *restò immobile davanti a me*
Io: adesso me ne vado. *mi girai*
N: vaffanculo. *mi tirò per il braccio e mi baciò*
Io: il tuo comportamento passivo aggressivo ha raggiunto il limite. *mi staccai*
N: ricominciamo da capo. *mi prese le mani*
Io: pensi che scorderò il comportamento che hai avuto da quando ci siamo conosciuti?
N: ti chiedo di metterlo da parte perché mi impegnerò a mostrarti la parte migliore di me.
Io: ci proverò solo quando mi darai una dimostrazione.
N: allora siamo d'accordo?
Io: dipende da te.
-
Ormai era passata una settimana e Niall si stava comportamento molto bene. Lo show di quella sera finì e noi tornammo in camerino.
Li: ogni sera miglioriamo e c'è sempre più una bella atmosfera. *prese da bere*
L: adesso possiamo bere.
Io: io passo stasera.
H: ti senti bene? *mi guardò*
Io: sono solo un po' stanca e vorrei andare a dormire. *mi squillò il telefono*
N: questo lo prendo io. *mi sfilò il telefono dalla tasca dei pantaloni*
Io: Niall dammelo. *provai a penderlo*
N: non eri stanca? *si alzò*
Io: Niall non fare il cretino.
N: non credo tu abbia la forza per parlare con il tuo ex.
Io: fai prendere questo tipo di decisioni a me. *mi alzai per prendere il telefono*
N: *per non farmelo prendere rispose alla chiamata che si mise in viva voce da sola*
E tutti sentirono il mio ex ansimare mentre faceva sesso con un'altra.
N: come cazzo si chiude. *cerco in tutti i modi di staccare*
Io: *restai lì a fissare il telefono*
N: basta. *dopo due minuti che continuavamo a sentire quell'orrore sbattè il telefono a terra*
L: almeno adesso non suona più.
Io: scusate. *uscii dal camera con la testa bassa e mille pensieri in testa*
H: vado io. *si alzò*
N: lascia che ci parli io. *lo precedette e mi seguì*
Io: *ero in un un angolino dell'arena dove non c'era mai nessuno*
N: ehi. *si sedette vicino a me*
Io: *lo guardai con le lacrime agli occhi*
N: scusami sono stata davvero uno stupido. *mi guardò*
Io: l'avrei sentito da sola, non è quello il problema. Potevi evitare di rompermi il telefono però.
N: ti ha dato un motivo in più per chiudere questo rapporto definitivamente. E hai ragione, scusami per quello.
Io: poteva farlo in un altro modo però.
N: è una merda, fattelo dire. *mi mise un braccio intorno alle spalle*
Io: e io cretina che ci sono sempre stata appresso come un cagnolino.
N: hai avuto abbastanza coraggio da venire in tour anche senza il suo consenso, non sei una cretina.
Io: sei veramente cambiato tanto. *lo guardai*
N: questo sono veramente io, l'altro è una copertura che purtroppo all'inizio sono stato spinto ad avere.
Io: posso dire che adesso sono libera di fare questo. *mi sporsi e lo baciai*
N: *assecondò il mio bacio e mi mise le mani sul viso*
Io: *mi allontanai un po'*
N: sei perfetta. *mi sorrise*
-
Io: buongiorno. *scesi per fare colazione*
H: buongiorno piccola.
N: buongiorno.
Io: *mi fermai a guardare la scatola che c'era sul tavolo al mio posto*
L: non la apri?
Io: è per me?
Li: no no, è per me, muoviti Sharol.
Io: non è il mio compleanno. *cominciai ad aprirla*
H: sarà solo il regalo di uno spasimante.
Io: *la scartai e vidi la scatola di un iPhone nuovo* non posso accettarlo.
N: perché no? Te l'ho rotto io.
Io: davvero Niall, grazie per il pensiero.
N: ti prego di prenderlo, pensalo come un regalo, un po' in ritardo, del tuo compleanno, il 18 settembre non è passato poi da tanto.
Io: che ne sai quand'è il mio compleanno?
N: stai divagando, prendi il telefono e basta.
Io: grazie. *sorrisi*
N: prego, è il minimo.
Finimmo di fare colazione e andammo in camera.
Io: *entrai in camera e mi andai a preparare per uscire con Blair dato che eravamo entrambe a New York*
Mi feci lo shampoo e uscii dal bagno in accappatoio per prendere i vestiti.
X: *bussò alla porta*
Io: arrivo. *andai ad aprire*
N: ehi. *sorrise guardandomi*
Io: scusa, stavo per vestirmi.
N: dove vai?
Io: esco con una mia amica.
N: oh. *ritornò serio*
Io: perché quella faccia?
N: io volevo invitarti a pranzo.
Io: *sorrisi*
N: ma dato che già sei impegnata hai perso l'occasione per uscire con il famoso Niall Horan. *si girò per andarsene*
Io: stasera. *dissi d'impulso*
N: cosa. *mi guardò*
Io: stasera sono libera.
N: allora ci vediamo stasera.
Io: okay. *sorrisi*
N: anche se avrei un'idea migliore, quanto tempo hai? *si avvicinò*
Io: non faccio sesso se prima non mi portano a cena, è una regola. *chiusi la porta*
Finii di preparami e scesi.
B: buongiorno. *mi corse incontro e mi abbracciò*
Io: ciao tesoro, come stai? *la strinsi*
B: contenta di vederti.
Io: ho voglia di sushi. *mi allontanai*
B: ai suoi ordini. *mi prese per mano e cominciò a camminare*
Io: mi sei mancata. *la guardai*
B: anche tu piccola, e devi raccontarmi un bel po' di cose.
Io: decisamente.
Arrivammo al ristorante e ci sedemmo.
B: quindi adesso siete nella fase flirt.
Io: si. *sorrisi*
B: e a te piace.
Io: mi piace flirtare.
B: con lui.
Io: forse.
B: sono davvero contenta che tu stia bene.
Io: pensavo di non superare i primi dieci giorni ma mi sto davvero affezionando a quei ragazzi.
B: menomale, la cosa più importante è che tu sia serena.
Io: sto stringendo davvero un forte legame con loro, in particolare con Harry.
-
Io: *ero in camera mia sul letto e stavo per addormentarmi*
N: posso? *aprì la porta già aperta*
Io: si. *lo guardai*
N: sei bellissima. *si avvicinò*
Io: sono pronta. *dissi con un filo di voce*
N: si, per andare a dormire. *si sedette vicino a me*
Io: voglio andare a cena con te. *mi girai sul fianco verso di lui*
N: possiamo anche restare qui. *mi accarezzò i capelli*
Io: davvero?
N: certo. *mi fece appoggiare su di lui*
Io: scusa.
N: va tutto bene, è una serata diversa. *continuò ad accarezzarmi*
Io: mi addormenterò.
N: hai il permesso di farlo.
Io: adesso mi sveglio. *mi rimisi seduta*
N: a me fa piacere restare qui, davvero tranquilla.
Io: d'accordo ma non mi sembra il caso che io dorma al nostro primo appuntamento.
N: allora troveremo un modo per tenerti sveglia.
Io: okay. *sorrisi*
N: come stai?
Io: bene, parlare con la mia migliore amica ha sempre il suo effetto liberatorio.
N: sono contento.
Io: *prima che potessi parlare mi squillò il telefono*
N: *mi guardò*
Io: *misi il silenzioso*
N: perché non rispondi?
Io: è Jackson, non ho voglia di sentirlo.
N: se vuoi ti aiuto io.
Io: non posso sentire le sue stronzate.
N: dovresti affrontarlo una volta per tutte.
Io: perché non gli parli tu? *sorrisi*
N: okay. *prese il telefono e accettò la chiamata*
Io: Niall.
J: sharol?
Io: Jackson. *presi il telefono*
J: chi era quello?
Io: non penso siano più affari tuoi, non credi?
J: davvero fai sharol?
N: senti Jackson, noi non ci consociamo, ma sappi che io insieme a tutti gli altri abbiamo sentito te mentre ti scopavi un'altra a telefono, quindi ti consiglio di fare poco lo stronzo e chiedere scusa.
Finii di parlare con Jackson e staccai.
N: e abbiamo finalmente chiuso questa sceneggiata.
Io: *gli presi il viso tra le mani e lo baciai*
N: *mi assecondò*
Io: grazie. *lo guardai*
N: avevi trovato il modo giusto di ringraziarmi.
Io: si? Cioè? *sorrisi*
N: *mi guardò le labbra*
Io: non avrei mai pensato saremmo finiti così.
N: io si, dal primo giorno.
-
Io: *ero sotto il palco a fare le foto*
N: *si avvicinò e mi cantò un verso di una canzone*
Io: *sentivo l'adrenalina a mille*
Fini il concerto e tornammo in camerino.
H: mi sono davvero divertito stasera. *si sedette sul divano*
N: lo sai anche io. *prese la bottiglia di gin in mano*
L: la gente era pazzesca.
Io: infatti io non sento più nulla.
H: non hai usato i tappi?
Io: si, ma stasera non sono serviti a molto.
N: *fece un sorso dalla bottiglia*
Io: *gli scattai una foto*
N: *se ne accorse e sorrise*
Li: cos'era quello?
Io: cosa?
L: non hai cominciato a sbraitare, questo non è normale.
N: forse mi sto abituando.
H: alle foto o a Sharol?
N: ma i cazzi vostri?
Io: smettetela e passatemi la bottiglia.
L: stasera ho voglia di ubriacarmi in un bar.
Li: non è per niente male come idea.
N: è la serata giusta.
Uscimmo e andammo al bar più vicino.
Ci avvicinammo al bancone e ordinammo dei cicchetti.
L: a questa serata ragazzi.
H: a questo concerto.
Bevemmo tutti insieme
Ci mettemmo a giocare a biliardo ma eravamo troppo brilli per concentraci.
Io: è normale che la palla si muova anche se io non l'ho toccata? *risi mentre ero piegata sul tavolo*
H: andiamo bene. *rise*
N: fai davvero schifo a biliardo. *si mise dietro di me e si abbassò per farmi vedere come si facesse*
Io: sono bravissima. *lo guardai*
N: *mi sistemo la mazza*
L: noi vorremmo giocare.
Li: io direi di farci un altro giro.
H: concordo.
N: *mi aiutò a tirare e la palla entrò in buca*
Io: te l'ho detto che ero brava.
N: una fuoriclasse. *si alzò*
Io: che hai preso? *mi avvicinai ad Harry*
H: tu basta bere.
Io: voglio assaggiare. *lo pregai*
H: un sorso e basta, è pesante.
Io: come te. *feci un sorso ed era davvero forte*
L: dobbiamo far ubriacare sharol più spesso.
Dopo un po' tornammo in albergo e salimmo in camera.
N: *mi guardò mentre eravamo in ascensore*
Io: sono arrivata. *uscii dall'ascensore barcollando*
H: sei sicura di farcela?
Io: si. *mi trascinai verso la camera*
Entrai e mi spogliai, andai in bagno in intimo e mentre mi stavo lavando bussarono alla porta.
Io: chi è? *andai verso la porta e aprii*
N: volevo sapere se stessi bene. *mi guardò*
Io: sto bene.
N: allora io vado.
Io: aspetta. *lo presi per la maglia e lo baciai indietreggiando verso il letto*
N: *chiuse la porta e mi seguì*
Io: *mi stesi sul letto con lui sopra*
N: *continuò a baciarmi*
Io: *invertì la posizione e mi misi a cavalcioni su di lui*
N: sei sicura?
Io: ti concedo solo per stanotte di ritornare lo stronzo che eri prima.
N: sharol non giocare con il fuoco.
Io: perché posso scottarmi? *mi cominciai a muovere lentamente su di lui*
N: si, e tanto.
Io: te lo sto chiedendo gentilmente. *mi sporsi su di lui*
N: ah si?
Io: ti prego. *mi morsi il labbro*
N: *senza dire niente capovolse la posizione e si mise sopra di me*
Io: *trattenni il respiro*
N: *cominciò a baciarmi tutto il corpo*
Io: *rabbrividii*
N: *si alzò tirandomi con lui e mi trascinò in bagno*
Io: che vuoi fare?
N: me l'hai chiesto tu. *mi girò verso lo specchio e mi abbassò sul lavandino*
Io: *il marmo a contatto con la mia pelle bollente era eccitante*
N: *si tolse i pantaloni e mi abbassò gli slip*
Io: *lo guardai dallo specchio*
N: *accarezzò la mia intimità* sei già bagnata.
Io: *feci cadere gli slip a terra e aprii le gambe*
N: *infilò un dito e cominciò a muoverlo*
Io: *ansimai*
N: *si infilò in preservativo ed entrò in me*
Io: *sussultai e mi sollevai un po' dal marmo*
N: sta giù. *mise una mano sulla mia schiena*
Io: *gemetti*
N: *mi slacciò il reggiseno e lo buttò*
Io: *continuai a guardare tutto dallo specchio*
N: sei pronta?
Io: per cosa? *continuai ad ansimare*
N: una cosa che non hai mai provato.
Io: *lo guardai con l'adrenalina a mille*
N: *uscì da me e prese la cintura*
Io: che vuoi fare? *lo guardai preoccupata*
N: tranquilla. *mi chiuse le gambe e le legò con la cintura*
Io: ma così non posso muovermi.
N: è questo il gioco. *entrò di nuovo in me con più difficoltà*
Io: cazzo. *era quasi doloroso*
N: *andò più veloce e mi diede uno schiaffo sul sedere*
Io: dio Niall. *mi aggrappai al marmo*
N: *mi prese i capelli e li tirò indietro per farmi guardare allo specchio*
Io: Ní. *gemetti*
N: *con l'altra mano mi cinse il busto e mi strinse il seno*
Io: *ero completamente in un'altra dimensione*
N: *diede due spinte molto forti*
Io: *gli infilai le unghie nel braccio*
N: *uscì senza dire niente da me e mi girò verso di lui*
Io: non continuiamo? *avevo il fintone*
N: *non lasciò trasparire alcuna emozione e mi tolse la cinta*
Io: *potei finalmente muovere le gambe*
N: *mi prese in braccio e mi appoggiò sul lavandino*
Io: *stavo per levargli la maglia*
N: *mi bloccò le mani dietro la schiena ed entrò di nuovo in me*
Io: *gemetti*
N: *cominciò a muoversi*
Io: Ní. *ansimai*
N: *mi guardò dallo specchio*
Io: ti prego. *lo supplicai*
N: chiedi quello di cui hai bisogno.
Io: fammi venire.
N: *andò più veloce e dopo poco venimmo entrambi*
Io: dio. *tremai*
N: *uscì da me e si tolse il preservativo*
-
Io: giorno. *mi girai e lo vidi dall'altra parte del letto*
N: buongiorno. *si girò verso di me*
Io: sono distrutta.
N: ieri ho esagerato.
Io: mi sono divertita però.
N: anche io.
Io: chissà se i ragazzi hanno capito qualcosa.
N: se non l'avevano capito dopo stanotte lo sanno anche quelli della reception.
Io: effettivamente sono stata rumorosa. *risi*
N: sei meravigliosa. *mi baciò*
Io: *gli accarezzai i capelli*
N: *mi passò una mano sulla schiena nuda fino ad arrivare al sedere*
Dopo un po' mi alzai e andai a lavarmi. E poi ritornai in camera in intimo.
N: vieni qui.
Io: arrivo. *misi apposto una cosa nell'armadio*
N: ti prego dimmi che quei segni già li avevi.
Io: che segni? *mi girai verso di lui*
N: quelli sulle gambe e sui fianchi.
Io: spariranno in pochi giorni. *mi misi di nuovo a letto*
N: mi sento una merda.
Io: è tutto apposto, ci siamo divertiti, non mi hai mica picchiata. *mi avvicinai a lui*
N: quando ho preso la cintura ieri hai fatto una faccia strana.
Io: pensavo non te ne fossi accorto.
N: ho pensato non fosse il momento per parlarne.
Io: non c'è molto da dire, mio padre usava spesso la cintura per punirmi, ma è passato.
N: potevi dirmelo.
Io: stai tranquillo Niall è stato un attimo, è scomparso subito quel ricordo, te lo assicuro.
N: per quanto tempo l'ha fatto?
Io: poco, poi se ne andando e ci ha abbandonate, l'unica scelta giusta della sua vita.
N: eri una bambina.
Io: okay basta parlarne, quella fase della mia vita è rinchiusa in un cassetto e non mi fa bene riaprilo.
N: vieni qui.
Io: davvero non devi preoccuparti per i segni. *mi appoggiai al suo petto*
N: non lo farò più. *mi accarezzò*
Io: sei una bella persona Ní.
Ci coccolammo un po' e poi scendemmo giù dagli altri.
N: buongiorno.
Io: giorno. *mi sedetti a tavola*
H: ma che cazzo avete fatto stanotte!
N: *mi guardò*
Io: scusate. *arrossii*
L: ma quindi voi due. *ci indicò*
N: lei mi ha finalmente dato una possibilità e io la sfrutto al meglio.
Li: potevi formulare meglio la frase ma siamo comunque contenti per voi. *sorrise
H: mi raccomando. *guardò Niall e mi mise una mano sulla coscia*
N: posso dire la stessa cosa a te.

ANGOLO AUTRICE
Scusate l'assenza ma sono stata davvero impegnata tra università e patente, spero di avere un po' più di tempo libero anche se mi sembra difficile. Fatemi sempre sapere cosa ne pensate del capitolo. Se vi va seguitemi su Instagram: lorenzarizzo_ su Twitter: @adonisnjh e su TikTok: https://vm.tiktok.com/ZMe1Tjor5/.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora