Family

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Io: *bussai alla porta di casa di Niall*
N: *aprì la porta* ma ciao amore. *sorrise e mi fece entrare*
Io: ciao. *entrai e lo baciai*
N: che vogliamo fare stasera? *si sedette sul divano*
Io: quello che vuoi amore. *mi tolsi il cappotto e mi sedetti accanto a lui*
N: restiamo qui? *mi guardò*
Io: va bene amore. *lo abbracciai*
N: come stai? *cominciò a coccolarmi*
Io: bene, sono solo un po' stanca. *chiusi gli occhi*
N: com'è andata oggi?
Io: bene, sono andata in università. Tu invece, che hai fatto oggi?
N: sono stato con Elizabeth, siamo andati al parco dopo scuola e poi l'ho portata a mangiare un gelato.
Io: sei un padre dolcissimo. *lo baciai*
N: posso essere anche un fidanzato dolcissimo. *approfondì il bacio*
Io: davvero? *mi misi a cavalcioni su di lui*
N: sei bellissima. *mi sfilò il maglione*
Io: anche tu tesoro. *gli levai la maglia*
N: *mi baciò il collo e mi lasciò un succhiotto*
Io: oh dio Ní. *gli tirai leggermente i capelli*
N: adesso ci credi? *scese fino al seno e mi lasciò un succhiotto*
Io: sei il fidanzato più dolce di sempre. *gli presi il viso tra le mani e lo baciai*
N: andiamo di sopra? *disse tra le mie labbra*
Prima che riuscissi a rispondere si aprì la porta di casa.
Amelia: buonasera. *entrò con la figlia*
Io: oh mio dio. *scesi da Niall e mi girai di spalle per infilarmi il maglione*
A: ma che problema hai Niall? *coprì gli occhi alla figlia*
N: scusa, mi dispiace. *andò verso di lei*
A: no, tua figlia voleva vederti ma adesso torniamo a casa. *chiuse la porta*
N: cazzo.
Io: mi dispiace amore. *gli andai vicino*
N: non abbiamo nessuna colpa, stasera la doveva tenere lei.
Io: mi dispiace che questa sia stato il mio primo incontro con tua figlia.
N: devi stare tranquilla, lei non ha neanche capito cos'è successo, più che altro mi preoccupa Amelia, che mi odierà ancora di più.
Io: vieni qui amore. *lo abbracciai*
-
Io: *la mattina mi alzai e andai in cucina a fare colazione*
Charlotte: giorno tesoro. *mi sorrise la mia coinquilina*
Io: giorno. *mi sedetti a tavola*
*Dopo aver fatto colazione andai a preparami. Dopo poco uscii di casa e andai in università*
B: buongiorno tesoro. *mi sorrise*
Io: giorno. *mi sedetti accanto a lei in aula e le diede un bacio*
B: come stai?
Io: abbastanza bene, tu?
B: anche io, con Niall come va?
Io: con lui tutto bene, ma ieri c'è stato un momento imbarazzante. *le raccontai cos'era successo*
B: mi dispiace tesoro, vedi che si sistemerà tutto.
Io: lo spero, Amelia già non mi sopportava, figurati ora.
Arrivò il professore e cominciammo la lezione.
Quando finimmo uscimmo dall'aula e io e Blair ci salutammo.
B: ci vediamo domani tesoro. *mi abbracciò*
Io: a domani Blair. *andai verso la macchina*
B: buona giornata.
Io: *misi in moto la macchina e partii. Ma a metà strada mi si fermò la macchina*
Accostai e cercai di capire qual era il problema, ma senza alcun risultato. Provai a chiamare qualcuno per farmi venire a prendere ma nessuno mi rispose, quindi chiamai Niall.
N: ehi tesoro, tutto bene?
Io: mi si è fermata la macchina e non so cosa fare.
N: arrivò subito tesoro, non preoccuparti.
Pochi minuti dopo Niall era da me, ma quando parcheggiò la macchina vidi due persone.
N: ehi tesoro, cos'è successo? *scese dalla macchina e si avvicinò*
Io: non lo so, mi si è spenta la macchina e non riparte più. *mi misi le mani nei capelli*
N: stai tranquilla, adesso sistemiamo tutto. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: chi c'è in macchina? *lo guardai*
N: nessuno...
Io: *lo guardai stranita*
E: papà chi è lei? *si avvicinò al padre*
A: Elizabeth vieni qui, è pericoloso. *seguì la figlia*
Io: *rimasi immobile guardando la bambina*
N: amore lei è un'amica di papà. *guardò la figlia e poi guardò me*
E: ciao, io mi chiamo Elizabeth. *mi salutò con la mano*
Io: ciao tesoro, io mi chiamo Sharol, il tuo papà mi parla sempre di te. *le sorrisi*
E: quanti anni hai? Io ne ho così. *mi indicò con la mano che aveva cinque anni*
A quella domanda Amelia fece una smorfia.
Io: ne ho diciannove.
Continuai a parlare con Elizabeth mentre Niall cercava di capire cosa fosse successo alla macchina.
E: mamma vieni qui. *chiamò la madre poco lontana da noi*
A: che c'è amore? *si avvicinò*
E: lei è sharol, l'amica di papà. *le sorrise*
Mi sciolsi vedendo il sorriso sul viso della bambina. E alla fine quell'incontro non stava andando male.
A: no tesoro, lei non è un'amica di papà, lei è la cattiva ragazza che ha fatto litigare me e papà. *guardò la bambina*
E: *mi guardò con le lacrime agli occhi*
Io: *non riuscii a dire nulla*
N: forse è meglio che salite in macchina. *mi mise una mano dietro la schiena per consolarmi*
A: *prese la figlia per mano e salirono in macchina*
N: guardami. *si mise davanti a me*
Io: stavamo andando d'accordo, ci stavamo conoscendo, e lei ha dovuto rovinare tutto. Come potrò mai stringere un rapporto con lei se sua madre le dice che sono la causa della separazione dei suoi genitori. *dissi arrabbiata*
N: hai ragione amore, parlerò con entrambe, e sistemerò tutto. Te lo prometto.
Io: si. *non lo guardai*
N: comunque ho capito cosa non andava nella macchina, ora dovrebbe funzionare tutto, ma se puoi in questi giorni portala da un meccanico per sicurezza.
Io: d'accordo, grazie. *aprii la portiera*
N: ci vediamo stasera?
Io: si. *salii in macchina e partii*
-
Io: buongiorno. *aprii gli occhi e mi girai verso Niall*
N: giorno amore. *mi passò un braccio intorno alla vita*
Io: che bello poter star qui nel letto con te, senza dover fare le corse per andare in università. *gli accarezzai il viso*
N: sono d'accordo. *mi baciò*
Io: *rimasi incantata a guardarlo*
N: ti amo. *mi guardò negli occhi*
Io: Ní. *sorrisi a quelle parole*
N: so che non stiamo insieme da tanto, ma sei diventata tutto il mondo e volevo dirtelo.
Io: ti amo anche io. *lo abbracciai*
Mentre eravamo ancora a letto bussarono alla porta. Ci alzammo e scendemmo insieme, io andai ad aprire la porta e Niall andò in cucina a preparare la colazione.
Io: *aprii la porta*
H: ciao sharol. *mi sorrise tenendo per mano Elizabeth*
Io: che ci fate qui?
H: ho incontrato Amelia ed Elizabeth qui fuori. *entrò in casa*
Io: *rimasi impalata davanti alla porta*
A: copriti quando c'è mia figlia. *mi oltrepassò ed entrò*
Io: *chiusi la porta*
N: mi ero completamente dimenticato che oggi dovessi tenerla io. *ci raggiunse in salone*
E: papi. *corse incontro a Niall e lo abbracciò*
N: ciao amore mio. *la strinse*
H: ciao Niall, come stai?
N: tutto bene.
A: potresti dirle di non farsi trovare nuda quando c'è una bambina in casa? Ah, scordavo, è lei la prima bambina.
N: Amelia. *la guardò male*
A: Niall, è la verità, dalla tua camicia le si vedono gli slip, e mi fa schifo pensare che lo fai con una appena maggiorenne e sopratutto che prima lo facevi con me.
N: è a casa sua, ci siamo appena svegliati, e non mi sembra una cosa così scandalosa.
Io: non fa niente, vado a cambiarmi. *salii le scale*
A: volevi dire a casa tua?!
Salii di sopra e cercai di trattenere le lacrime, odiavo come quella donna mi trattasse. Mi cambiai e dopo un po' scesi.
N: ehi. *mi guardò*
Io: *gli accennai un sorriso*
N: che ne dite di fare colazione tutti insieme? *guardò Elizabeth*
E: si. *esultò la bambina*
Per fortuna Amelia se ne era andata e noi ci mettemmo a tavola per fare colazione.
H: come stai sharol? *mi guardò*
Io: abbastanza bene, grazie, tu Harry?
H: sto bene. Voi due già vi conoscete? *guardò Elizabeth*
E: *annuì*
Io: si ci siamo conosciute un po' di tempo fa.
Io ed Elizabeth non parlammo per tutto il tempo, ma quando si alzò per mettere il suo piatto nel lavandino venne da me.
E: sei bella. *mi abbracciò*
Io: grazie tesoro, anche tu sei bellissima. *la strinse sorridendo*
N: siete stupende. *ci guardò*
-
Io: *tornai a casa di Niall dopo l'università e vidi lui ed Elizabeth dormire sul divano, cercai di fare meno rumore possibile e andai in cucina*
Dopo un po' sentii delle braccia stringermi da dietro.
N: ciao amore. *mi diede un bacio sul collo*
Io: ciao. *mi girai verso di lui*
N: com'è andato l'esame?
Io: bene, ho preso 28, sono contentissima di averlo superato, mi sono levata il peso dell'esame più difficile. *sorrisi*
N: sono fiero di te, sapevo che ce l'avresti fatta.
Io: grazie amore. *lo baciai*
N: *approfondì il bacio*
Io: *gli misi le braccia intorno al collo*
N: *mi sollevò e mi fece sedere sul mobile della cucina*
Io: ti amo Ní. *dissi fra le sue labbra*
N: anche io amore. *cominciò a baciarmi il collo*
Mentre continuavamo a baciarci sentimmo una vocina.
E: papi. *si stropicciò gli occhi*
N: ehi piccola. *si allontanò da me*
E: latte. *aprì le braccia*
N: vieni qui. *la prese in braccio*
Io: *scesi e presi il latte dal frigo e dopo averlo riscaldato glielo diedi*
E: grazie. *mi sorrise*
N: ci vogliamo mettere un altro po' sul divano?
E: *annuì*
Ci mettemmo sul divano ed Elizabeth si mise in mezzo a me e Niall.
N: *allungò il braccio e cominciò ad accarezzarmi i capelli*
E: no. *gli prese la mano*
N: amore. *la guardò*
E: tu sei mio. *lo abbracciò*
N: mi dispiace. *mi sussurrò*
Io: non fa niente.
-
Io: *entrai a casa di Niall*
N: buonasera. *mi venne a baciare*
Io: ciao amore. *gli sorrisi*
N: sei bellissima.
Io: grazie, sono pronta per la nostra serata romantica. *gli misi le braccia intorno al collo*
N: proprio di questo volevo parlarti. *abbassò lo sguardo*
Prima che potesse dirmi qualcosa Elizabeth ci raggiunse.
E: ciao.
Io: ciao tesoro. *mi allontanai da Niall*
E: vediamo un cartone? *tirò Niall per la gamba*
N: amore stasera io e sharol volevamo cenare insieme.
E: mangiamo e poi vediamo il cartone?
Io: mi sembra un'ottima idea.
Andammo in cucina e finimmo di preparare.
N: scusa. *mi sussurrò all'orecchio*
Io: non fa niente amore. *ero a pochi centimetri dalle sue labbra*
N: Amelia me l'ha portata, ha detto che doveva fare una cosa urgente. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: va bene così. *lo baciai*
E: mangiamo?
N: si amore.
Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare.
Io: è buonissimo.
N: *mi versò il vino*
Io: grazie. *gli sorrisi*
E: che cos'è?
N: una cosa per grandi.
E: ma la mamma dice che sharol è ancora piccola. *guardò il padre*
N: non ascoltare le cose che dice la mamma, okay?
E: per quanto tempo tu e la mamma vivrete in due case diverse?
N: amore.
E: io voglio vedere i cartoni con voi due, non con te e lei. *indicò me*
N: stai esagerando Elizabeth, io non ti ho educato così.
E: rispondi alla mia domanda.
N: amore io e la mamma non torneremo più insieme.
E: perchè? *disse con le lacrime agli occhi*
N: perchè non ci amiamo più, io amo sharol, è la donna della mia vita. E non prenderà mai il posto della tua mamma, la devi vedere più come un'amica.
E: non è giusto. Tu sei cattiva. *urlò e se ne andò in camera*
Io: perfetto, tua figlia mi odia. *sbuffai*
N: le passerà.
Io: penso l'abbia chiarito più volte.
N: ripete solo le cose che le dice la madre. *mi abbracciò*
Io: mi dispiace che debba litigare con te per colpa mia.
N: non è colpa tua.
Io: posso andare a parlarle?
N: certo.
-
Io: buonasera. *entrai a casa di Niall*
E: sharol! *mi forse in contro e mi abbracciò*
Io: ciao tesoro. *le sorrisi*
E: mi sei mancata.
Io: anche tu piccola, tantissimo, ma sono stata a casa mia per qualche giorno.
E: ora resterai qui?
Io: si, tesoro, vieni andiamo in cucina. *la presi per mano*
E: ho fame.
Io: ma papà non c'è? *la sollevai e la appoggiai sul tavolo*
E: si è di sopra con una sua amica.
Io: cosa? *mi bloccai*
E: si, sono di sopra da tanto e mi ha detto di non salire.
Io: non sai chi è questa ragazza? *cominciai ad agitarmi*
E: è alta e bionda.
Io: okay, adesso vado a vedere. *feci un gran respiro*
E: vengo con te.
Io: no tesoro, tu resta qui.
Prima che salissi di sopra Niall scese con questa ragazza.
N: allora ci vediamo domani Caroline. *le diede un bacio sulla guancia*
C: a domani tesoro. *uscì e chiuse la porta*
N: ciao amore. *si girò verso di me*
Io: hai qualcosa da dirmi? *lo guardai arrabbiata*
N: stavamo lavorando. *si avvicinò per baciarmi*
Io: in camera tua?
N: dai tesoro, non litighiamo, non è successo niente. *mi baciò*
Io: okay. *abbassai lo sguardo*
N: guardami, non sono più un ragazzino, non faccio più queste cose. Io amo te, non ho bisogno di nessun'altra. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: grazie. *sorrisi*
N: nessuno mi ha mai ringraziato dopo delle scuse, ma tu mi sorprendi sempre. *sorrise e mi baciò*
Io: ti amo. *lo abbracciai*
E: io ho ancora fame. *ci richiamò dalla cucina*
N: arriviamo amore. *mi diede un bacio sui capelli e andammo in cucina*
Preparammo la cena e ci sedemmo a tavola.
N: com'è tesoro? *mi guardò*
E: buono. *continuò a guardare quello che stava mangiando*
Io: è molto buono amore. *risi*
Finimmo di mangiare e dopo aver sparecchiato la tavola vi mettemmo sul divano.
Io: sono stanca. *appoggiai la testa sul petto di Niall*
N: domani puoi dormire quanto vuoi. *mi cominciò a fare i grattini sul braccio*
Io: così mi addormento. *lo guardai*
N: sei bella. *mi baciò*
E: anche io voglio le coccole. *si avvicinò a niall*
N: vieni qui piccola. *le passò l'altro braccio intorno alle spalle*
E: domani non voglio andare a scuola, voglio restare a casa con te e sharol.
N: non se ne parla.
E: ti prego. *lo supplicò*
N: no Elizabeth, devi andare a scuola.
E: sei cattivo. *mise il broncio*
Io: lo convinco io. *le feci l'occhiolino*
E: *mi guardò sorridendo*
N: non potete allearvi contro di me.
Io: sei l'uomo della mia vita. *lo baciai*
N: si. *sorrise scuotendo la testa*

ANGOLO AUTRICE
Fatemi sapere che ne pensate, se vi piace il tempo farò una parte 2. Se avete idee o richieste per un tema non esitate a chiedere.

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