Il mio posto sicuro

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C: amore sono tornato. *chiuse la porta*
Io: ciao tesoro, ho preparato la cena.
C: grazie amore. Vieni qua, fatti dare un bacio. *si avvicinò*
Io: mi sei mancato.
C: anche tu tesoro. *si sedette vicino a me e mi baciò*
Io: com'è andata a lavoro?
C: bene, oggi ho chiuso un contratto.
Io: sono così fiera di te. *lo baciai*
C: che ne dici di cenare?
Io: si vieni, è tutto pronto.
-
Io: *bussai alla porta del suo ufficio*
C: un attimo.
Io: amore sono io. *aprii la porta*
C: ciao. *sorrise*
Io: come stai? *mi avvicinai e gli accarezzai i capelli*
C: bene, tu che ci fai qui?
Io: sono venuta a vedere come stava il mio uomo.
C: sto bene. *gli squillò il telefono*
*sulla schermata apparve una ragazza e l'aveva segnata come tesoro con un cuore*
Io: chi è? *lo guardai arrabbiata*
C: nessuno tesoro.
Io: Christian chi è? *alzai la voce*
C: calmati baby.
Io: chi cazzo è? *urlai e risposi al suo cellulare*
C: sta ferma sharol. *mi tolse il telefono dalle mani e chiuse la chiamata*
Io: pensavo avessimo risolto.
C: andiamo a parlarne fuori. *mi tirò giù*
Io: ti ho perdonato una volta, non lo farò ancora.
C: devi farmi spiegare.
Io: non voglio le tue spiegazioni. *urlai*
C: non urlare.
Io: non dirmi cosa devo fare, tu ti scopi un'altra e io devo stare calma.
C: io faccio quello che voglio.
Io: io sono la tua ragazza se ti vuoi scopare un'altra non stai con me.
C: non puoi dirmi quello che devo fare. *mi diede uno schiaffo*
Io: *mi toccai la guancia che mi bruciava*
X: non provare a toccarla. *spinse Christian*
C: e tu chi sei?
X: non puoi picchiarla e sperare che non ti succeda nulla. *gli diede un pugno e mi portò via*
Io: io...*rimasi sconvolta*
X: stai bene?
Io: si...io sto bene.
X: scusa io non mi sono neanche presentato, Niall piacere. *mi porse la mano*
Io: sharol. *gli strinsi la mano*
N: forse non mi dovevo intromettere ma non ci ho visto più quando ti ha colpita.
Io: ti ringrazio, io adesso devo andare. *cominciai a camminare*
N: aspetta. *mi fermò*
Io: che c'è?
N: questo è il mio numero, chiamami se hai bisogno di qualsiasi cosa. *sorrise*
Io: grazie. *presi il numero e me ne andai verso casa*
-
Io: *aprii la porta ed entrai in casa*
C: sharol. *si alzò quando mi vide*
Io: io sono venuta a prendere le mie cose.
C: no, per favore non te ne andare, ho sbagliato ma rimedierò, per favore.
Io: Christian io non ce la faccio più, non riesco più a sopportare il fatto di essere trattata come una stupida. La prima volta ti ho perdonato, adesso se lo facessi di nuovo farei un torto a me.
C: ti prego, sistemerò tutto, mi dispiace, io ti amo. *si avvicinò a me*
Io: mi dispiace. *andai di sopra e presi le mie cose*
C: non te ne andare, ti supplico. Non sbaglierò più. *mi fermò e mi cinse la vita*
Io: no, Chris per favore. *mi allontanai e andai di sotto*
C: sharol...*mi seguì di sotto*
Io: basta Christian è finita. *aprii la porta*
C: ti amo.
Io: *chiusi la porta dietro di me. E in quel momento tutto il mio mondo era andato in frantumi. Non sapevo dove andare, quella ormai era casa mia e lui...era diventato il mio mondo e adesso non sapevo cosa fare. Ma mi venne in mente il ragazzo di oggi, Niall, avevo davvero bisogno di un aiuto, quindi lo chiamai*
N: ehi sharol. *rispose quasi subito*
Io: io non volevo disturbarti ma ho bisogno di un aiuto.
-
Io: *bussai alla porta di casa sua*
N: ciao sharol. *aprì la porta* prego entra.
Io: io non voglio dare fastidio. *mi guardai intorno*
N: nessun fastidio. *prese le mie valigie e le portò sopra*
Io: io non sapevo dove andare...
N: allora hai fatto bene a chiamarmi.
-
*una settimana dopo*
Io: me ne andrò presto.
N: non devi andartene, per me non è un problema.
Io: non voglio dare fastidio.
N: ti ho preparato il caffè. *me lo porse*
Io: almeno lasciami fare le cose in cui sono brava. *risi*
N: la prossima volta ti lascerò fare il caffè. *rise*
X: *toc-toc*
N: vado io.
Io: lasciami fare le cose in cui sono brava. *andai verso la porta*
N: non farò più nulla. *si sedette sul divano*
C: sharol.
Io: Christian che ci fai qui?
C: che ci fai tu qui? Te ne sei andata da casa per andare a vivere da uno sconosciuto?
Io: non siamo più sconosciuti.
N: lei adesso vive qui. *venne da dietro*
C: posso parlare con lei in privato?
N: deve decidere lei.
Io: va bene Niall, grazie. *chiusi la porta e uscii fuori*
C: io ti ho cercato tutto questo tempo, ero preoccupato.
Io: noi ci siamo lasciati Chris, tu non dovevi cercarmi, noi non stiamo più insieme.
C: vivi con uno sconosciuto.
Io: Niall non è uno sconosciuto.
C: per favore dammi un'altra possibilità, se va male allora mi dimenticherò di te e tu potrai fare quello che vuoi.
Io: Chris io non lo so.
C: per favore tesoro, noi ci amiamo. *mi baciò*
-
Io: allora io me ne vado.
N: sharol sei sicura?
Io: sto dando un'altra possibilità al nostro rapporto, ma questa è l'ultima.
N: mi mancherà averti in casa.
Io: ma non ci perderemo di vista giusto?
N: no, io sarò sempre qui per te.
Io: allora ci vediamo presto. *lo abbracciai*
N: abbi cura di te e qualsiasi cosa hai il mio numero.
Io: grazie Niall. *uscii di casa*
-
*ormai io e Christian eravamo tornati insieme e andava tutto bene. Ma da qualche settimana lui era sempre nervoso e questo lo scaricava su di me*
C: sono a casa. *chiuse la porta e si buttò sul divano*
Io: com'è andata tesoro? *mi sedetti accanto a lui*
C: non ne parliamo.
Io: andrà meglio domani tesoro. *gli cominciai a baciare il collo*
C: solo tu puoi aiutarmi. *si mise su di me*
Io: sarò felice di aiutarti.
*cominciammo a spogliarci e lui entrò in me senza neanche avvisarmi e cominciò a muoversi ma stava cominciando a farmi male*
Io: Chris rallenta, mi fai male. *gli misi le mani sul petto*
C: sta zitta. *mi bloccò le mani*
Io: mi stai facendo male. *cominciai a piangere*
C: *venne e si stese accanto a me*
Io: *mi girai dall'altra parte*
C: *si addormentò*
Io: *mi guardai allo specchio e vidi i lividi sui polsi e sui fianchi. Non sopportavo più quella situazione, lui non lo faceva apposta, non voleva farmi del male, lo faceva involontariamente ma io non ce la facevo più. Ma decisi di tenere tutto dentro e tornai di là*
-
Io: Chris basta, mi fai male. *cercai di fermarlo*
C: shh. *mi mise una mano al collo*
Io: Chris. *cercai di liberarsi dalla sua presa perchè non riuscivo a respirare*
C: *non mollò la presa*
Io: *non riuscivo più a respirare*
C: *venne e si stese accanto a me*
Io: *ero sconvolta ma mi alzai e mi vestii per uscire da quella casa, sapevo da chi andare, lui era l'unico che poteva aiutarmi*
-
Io: *bussai alla sua porta*
N: *aprì la porta e mi guardò stupito* che ci fai qui?
Io: ho bisogno di te. *mi buttai fra le sue braccia*
N: vieni tesoro. *chiuse la porta e mi trascinò dentro*
Io: scusa. *mi sedetti sul divano*
N: sharol ma che ti è successo? *guardò i segni sul mio collo*
Io: nulla.
N: è stato lui vero? *cercò altri segni sul mio corpo*
Io: non voleva farmi male.
N: non volevo farti male? *guardò i lividi sui polsi*
Io: non è colpa sua.
N: io lo massacro di botte, come si permette di farti una cosa del genere. *si alzò*
Io: no, non mi lasciare. *lo tirai per la maglia*
N: non ti lascerei per nulla al mondo. *mi strinse cercando di non farmi male*
Io: ho paura. *gli misi le braccia intorno al collo*
N: ci sono io qui e non ti lascerò andare di nuovo da lui anche se tu vorrai. *mi diede un bacio sulle labbra*
Io: non è giusto. *non mi mossi*
N: io ti farò felice.
Io: non voglio più vederlo. *misi il viso nel suo collo*
N: ci parlerò io.
-
N: vado a prendere le tue cose. *si alzò e andò verso la porta*
Io: sei sicuro?
N: ti amo tesoro. *mi diede un bacio*
Io: anche io.
N: *aprì la porta e si trovò Christian di fronte*
C: è qui?
N: non sono affari tuoi.
C: certo che sono affari miei è la mia ragazza.
N: non più. *gli diede un pugno*
C: ma che cazzo fai? *cominciarono a litigare e prendersi a pugni*
Io: basta smettetela. *mi avvicinai a loro*
C: tu devi tornare a casa con me.
Io: Chris è finita, ti ho dato l'ultima possibilità e tu l'hai sprecata, ora basta.
N: hai visto come l'hai ridotta?
C: non era mia intenzione.
N: e pure l'hai fatto, adesso vattene.
C: sharol. *si avvicinò a me*
N: non provare ad avvicinarti. *si mise davanti a me*
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N: come stai piccola? *si stese accanto a me*
Io: bene, grazie a te. *lo baciai*
N: ti amo tanto.
Io: anche io Ní.
N: vieni qui. *mi fece appoggiare la testa sul suo petto*
Io: sei sicuro che non sia un problema che io stia qui?
N: nessun problema questa è casa tua.
Io: promettimi che non mi lascerai mai.
N: te lo giuro piccola, non potrei vivere senza di te.
Io: ho sbagliato a ritornare con Chris.
N: basta parlarne piccola, adesso va tutto bene.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora