Dottore: Sharol per riprendere il pieno controllo nel ginocchio hai bisogno di fare un po' di fisioterapia. Hai avuto un forte trauma, non sarà semplice.
Io: ce la posso fare da sola.
D: no, hai bisogno di un tutor.
Io: va bene grazie. *dissi uscendo dalla stanza con le stampelle*
M: che ti ha detto il dottore?
Io: che ho bisogno di un tutor per riprendere il pieno controllo del ginocchio. Ma io ce la faccio da sola, non ho bisogno di nessuno. *dissi andando verso la macchina*
M: ma amore...
Io: niente ma.
M: *entrò in macchina e partimmo* perché non vuoi un aiuto?
Io: perché riesco a controllare il mio corpo.
-
M: c'è una persona per te Sharol. *disse entrando in camera mia*
Io: chi è? Non voglio vedere nessuno. Fuori la mia porta c'è scritto non disturbare in cinque lingue diverse.
M: Sharol è arrivato il tuo tutor.
Io: avevo detto di non averne bisogno, perché non mi ascolti quando ti parlo.
M: per favore parlaci tu, altrimenti le spezzo anche l'altra gamba. *disse rivolgendosi al tutor*
X: è permesso?
Io: assolutamente no.
N: io sono Niall, staremo molto tempo insieme, quindi ti conviene sopportarmi.
Io: perché sei qui? *dissi alzando gli occhi dal libro*
N: per aiutarti. *disse sedendosi sul letto*
Io: io non ho bisogno di aiuto.
N: dai parlami un po' di te.
Io: perché dovrei? *dissi alzando un sopracciglio *
-
N: buongiorno signora. *disse entrando in casa*
M: giorno Niall.
N: le posso chiedere una cosa?
M: certo, ma dammi del tu Niall.
N: d'accordo, Sharol quanti anni ha?
M: 16.
N: grazie, vado di sopra.
M: stai attendo, morde. *disse ridendo*
N: dai abbaia solo. *salì al piano di sopra e entrò senza bussare*
Io: *stavo dormendo sul letto*
N: Sharol. *disse sedendosi affianco a me sul letto*
Io: mhh. *dissi stropicciandomi gli occhi*
N: svegliati Sharol. *disse accarezzandomi i capelli*
Io: che ci fai qui?
N: dobbiamo fare fisioterapia.
Io: ma io stavo dormendo. *dissi sbadigliando*
N: dai va di sotto e fai colazione.
Io: *presi le stampelle e andai al piano di sotto*
M: buongiorno tesoro. *disse dandomi un bacio*
Io: giorno mamma.
M: il latte e i cereali. *disse mettendomelo davanti*
Io: grazie.
-
N: un altro sharol.
Io: no, non ce la faccio.
N: va bene, per essere il primo giorno va piú che bene. *disse sedendosi sul divano*
Io: *mi sedetti affianco a lui* perché hai deciso di aiutarmi?
N: perché quando mi sono fatto male io avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse.
Io: io posso farcela da sola, l'ho sempre fatto.
N: non è vero, tu pensi di farcela ma non è così.
Io: io...devo farcela da sola.
N: perché, perché non vuoi che ti aiuti.
Io: perché le persone non mi posso vedere debole, senza nessuna protezione, e io adesso sono così.
N: anche se ti vedo senza nessuna protezione, non vuol dire che me ne approfitterò. Non tutte le persone sono uguali.
Io: e se non ce la facessi, se non potessi piú ballare...
N: mi vuoi dire come ti sei fatta male?
Io: io...stavo a danza. Ho fatto un salto, e sono caduta male.
N: mi dispiace.
-
N: vai sharol hai quasi finito questa serie.
Io: no, io non ce la posso fare. *dissi accasciandomi per terra*
N: si che ce la puoi fare.
Io: no. *dissi sentendo le lacrime scendere*
N: dai fermiamoci un attimo. *disse sedendosi accanto a me*
Io: io non ce la faccio piú. È passato un mese, e non sono migliorata per niente.
N: non è vero, hai fatto dei progressi.
Io: non è vero. Non riesco a poggiare neanche un dito che sento una scossa nel ginocchio, questo non lo chiamerei miglioramento. *dissi continuando a piangere*
N: è un percorso lungo, ma io ci sarò sempre.
-
Io: buongiorno prof. *dissi entrando in classe*
P: giorno sharol, come va la gamba?
Io: un po' meglio, grazie. *dissi andandomi a sedere*
B: bentornata tesoro.
Io: grazie B.
B: come va con il tuo tutor.
Io: meglio.
*fine quinta ora*
Io: quanto mi fa male.
B: tesoro chi ti viene a prendere?
Io: nessuno, come sempre.
B: tu non te ne torni a piedi in queste condizioni.
Io: ho alternative, ah si, rimanere a scuola.
B: tesoro chiamo mamma e ci faccio venire a prendere.
Io: non se ne parla proprio, tua mamma è a lavoro.
B: non fa niente. Può staccare dieci minuti.
Io: non fa niente B, ce la faccio.
B: chi è quello? *disse guardando verso la folla di ragazzi vicino a una macchina*
Io: *guardai il punto indicato da B* il mio tutor. *dissi sorridendo*
B: presentamelo.
Io: andiamo. *dissi facendomi spazio tra la folla*
N: giorno splendore. *disse dandomi un bacio sulla guancia*
Io: giorno niall. Lei è Blair, la mia migliore amica.
N: piacere di conoscerti, io sono Niall.
B: piacere mio. *disse quasi incantata*
N: andiamo a casa sharol?
Io: certo.
N: vuoi un passaggio Blair.
B: non ti preoccupare, me ne torno a piedi, abito vicino.
N: dai vieni con noi, ho la macchina perché camminare a piedi.
Io e Blair salimmo in macchina e, dopo aver spiegato la strada a Niall, arrivammo a casa di Blair.
Io: ciao B, ci vediamo domani. *dissi dandole un bacio*
B: ci vediamo sharol. E grazie Niall. *disse scendendo dalla macchina*
N: di nulla. *disse mettendo in moto*
Dopo pochi minuti Niall fermò di nuovo ma macchina.
N: siamo arrivati sharol, scendi.
Io: non dovevamo andare a casa. *dissi confusa*
N: siamo a casa mia.
Scendemmo dalla macchina e entrammo in quella casa.
-
Io: hai proprio una bella casa Niall.
N: grazie. Dai ora facciamo un po' di esercizi.
Io: oggi mi fa piú male del solito il ginocchio.
N: ci andrò piano tesoro, non preoccuparti.
Finimmo gli esercizi.
Io: che male.
N: vuoi mangiare qualcosa?
Io: si, sto morendo di fame.
-
N: vuoi che ti accompagni a casa?
Io: che ore sono?
N: le sei.
Io: devi decidere tu, per me non è un problema restare.
N: non lo è neanche per me.
Io: siediti qui. *dissi indicando il posto vicino a me*
N: *si sedette*
Io: mi vuoi parlare un po' di te.
N: certo che vuoi sapere?
Io: non lo so, quanti anni hai, qualche hobby, qualche passione, quello che vuoi.
N: ho 23 anni, e a settembre ne faccio 24. Adoro suonare la chitarra e cantare. Gioco a calcio e mi piace lo sport e l'arte in generale.
Io: abbiamo molte cose in comune, lo sai.
N: tipo?
Io: l'arte e la musica.
N: ti piace cantare?
Io: tantissimo e suono il piano.
N: vogliamo cantare qualcosa insieme?
Io: certo.
N: *prese la cartiera e cominciammo a cantare*
Io: hai una bellissima voce.
N: tu hai una voce da Dio.
Io: *arrossii*
-
Io: giorno B. *dissi dandole un bacio*
B: giorno tesoro.
Io: come va?
B: bene, per caso mi volevi informare prima della figaggine del tuo tutor?!
Io: non è poi così bello. *dissi con un pizzico di gelosia*
B: no, per questo mi vuoi uccidere con gli occhi, solo per il complimento che gli ho fatto.
Io: sarà pure bello ma é troppo grande.
B: quindi ti piace!
Io: forse un pochino.
B: un pochino tanto.
Io: oggi ho casa libera, vuoi venire da me?
B: certo.
-
B: metti un po' di musica tesoro?
Io: certo. *misi la musica e alzai al massimo il volume*
B: *comincio a ballare sul mio letto* dai vieni.
Io: con le stampelle. *le risposi ridendo*
B: *continuò a ballare*
Io: *cominciai a cantare a squarciagola*
Dopo una ventina di minuti ci accorgemmo di una persona.
N: *ci stava guardando appoggiato allo stipite della porta*
Io: che ci fai qui? *disse abbassando la voce dello stereo*
N: sono venuto a vedere come stavi.
Io: meglio.
B: se vuoi puoi restare.
Io: *gli lanciai un'occhiataccia *
N: d'accordo.
-
Io: quando finisce questa ora, voglio tornare a casa.
B: tra poco. Comunque è proprio carino Niall e poi secondo me anche tu gli interessi.
Io: non è vero.
B: è suonata. *disse alzandosi e prendendo lo zaino*
Io: andiamo.
B: chi ti viene a prendere oggi? *disse prendendo il mio zaino*
Io: mamma, comunque ce la faccio da sola.
B: non ti preoccupare. *disse scendendo*
Io: *scesi e arrivammo nel cortile*
B: non penso che lui sia tua mamma. *disse ridendo*
Io: che ci fa qui. *dissi andandogli incontro*
N: ciao tesoro. *disse dandomi un bacio* ciao Blair.
B: ciao Niall.
Io: perché non è venuta mamma. *gli chiesi un po' preoccupata*
N: tutto bene tesoro, ha avuto un piccolo contrattempo.
Io: andiamo a casa.
N: vuoi venire da me?
Io: d'accordo.
N: saltate su donzelle.
B: ti devo qualche favore.
N: la sopporti tutti i giorni, non mi devi niente.
Io: *io in quel momento non ero molto presente*
N: stavo scherzando. *disse dandomi un bacio*
Io: cosa?
-
N: mi vuoi dire che hai oggi? Non è per quello che ho detto in macchina, vero?
Io: no Niall.
N: allora dimmi cos'hai.
Io: continuiamo gli esercizi. *dissi senza guardarlo negli occhi*
N: capisco quando qualcosa non va. Ehi. *disse prendendomi il viso tra le mani*
Io: non c'è nulla che non va.
N: sai che ti puoi fidare di me, non approfitterò della tua debolezza.
Io: ci avevo messo il pensiero. Mia mamma trova sempre delle scuse quando si tratta di me. Io capisco che mi cresce da sola ed è difficile, ma io ho bisogno di lei. Ho bisogno della mia mamma. *dissi con le lacrime agli occhi*
N: ehi tua mamma ti vuole un bene dell'anima, è vero forse non c'è sempre ma sta facendo di tutto per aiutarti in questo periodo. Oggi non ce l'ha fatta, ma non era una scusa.
Io: mi dispiace.
N: non hai nulla di cui dispiacerti. *disse sorridendo*
Io: posso fare una cosa? *dissi continuando a piangere*
N: tutto quello che vuoi.
Io: *lo abbracciai*
N: restò un po' spiazzato ma poi ricambiò* posso fare una cosa?
Io: tutto quello che vuoi.
N: *mi prese il viso e mi baciò*
Io: *rimasi impietrita*
N: ho fatto una cazzata. *disse abbassando lo sguardo*
Io: potresti ripetere questa cazzata per il resto dalla mia vita, per favore?
N: se me lo chiedi per favore...posso sforzarmi. *disse sorridendo*
Io: ti amo Ni.
N: anche io. Stasera vuoi dormire da me. Tua madre a casa non c'è e non gli che dormi in casa da sola.
Io: va bene.
-
Io: ho dormito con lui. *dissi con gli occhi sognanti*
B: e tu me lo dici all'ultima ora?!
Io: non sapevo come dirtelo.
B: allora raccontami tutto. Avete solo dormito? Non ci credo.
Io: certo che abbiamo solo dormito.
B: e come te l'ha chiesto.
Io: *le spiegai com'era successo*
B: che dolce.
-
Io: amore mi aiuti?
N: certo baby.
Io: *cominciai a fare l'esercizio*
N: *ogni volta che mi alzavo mi dava un bacio*
M: *entrò dalla porta* non in casa mia.
N: è solo per motivarla. *disse ridendo*
M: si, certo.
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One shots Niall Horan
FanficOne shots Niall Horan. In un modo o nell'altro sharol e Niall si innamoreranno uno dell'altro. A volte con l'aiuto dei migliori amici di Niall. Niall Horan: un professore, una pop star, un semplice ragazzo di città o qualsiasi cosa voi immaginiate...