Quarantena

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Ormai erano passati una quindicina di giorni dall'inizio della quarantena e io e Niall cercavamo di sopportare la lontananza.
Io: *mi svegliai alle 8 per fare lezione* mio dio che sonno. *mi stiracchiai e mi alzai per andare di sotto a fare colazione*
M: buongiorno piccola. *mi sorrise*
Io: giorno mamma, Rufus. *mi sedetti a tavola*
Ru: come stai tesoro? *mi diede un bacio*
Io: bene. *cominciai a mangiare i miei cereali*
R: buongiorno. *si sedette vicino a me*
Io: ciao Ricky.
M: da quanto tempo non ci ritrovavamo tutti a colazione insieme.
R: da quando lei si è sposata. *mi indicò*
Io: vivo con il mio ragazzo, e torno dalla mia adorata famiglia ogni volta che mi manca.
R: ogni volta che litighi con lui.
Ru: non mi erano mancati i vostri battibecchi.
Io: *presi il cellulare e mandai un messaggio vocale a niall* buongiorno baby, so che stai ancora dormendo, ma volevo augurarti buongiorno e dirti che tra poco inizio le videolezioni, ti amo.
R: ti amo. *imitò la mia voce*
Io: tu non hai qualcosa da fare? *lo guardai male*
R: no, ho tutta la giornata per romperti.
Finimmo di fare colazione e ci preparammo entrambi per le videolezioni.
Io: *mi misi davanti alla scrivania e accesi il computer*
-
Io: finalmente ho finto. *scesi giù*
R: anche io. *scese dietro di me*
M: com'è andata? *ci guardò*
Io: bene. *mi sedetti sul divano vicino a loro*
R: anche a me abbastanza bene. *si sedette vicino a me*
M: amore hai lasciato il telefono in cucina e ti sono arrivati un miliardo di messaggi. *me lo passò*
Io: grazie. *lo presi e scorsi i messaggi e vedendo quello di Niall sorrisi*
R: che c'è il tuo bello ti ha risposto? *mi guardò*
Io: si, vado a parlare con lui. *mi alzai*
R: non fate cose strane che vi sentiamo.
Io: sei scemo. *salii in camera e chiamai niall*
N: ma ciao piccola. *sorrise*
Io: ciao amore, scusa se non i ho risposto, ma ho lasciato il telefono in cucina e stavo facendo lezione. *mi misi davanti al computer*
N: non ti preoccupare piccola. Ma quanto sei bella stamattina?! *mi guardò*
Io: grazie baby, non sai quanto mi manchi.
N: mai quanto tu manchi a me.
Io: dio quanto ti vorrei baciare.
N: anche io piccola, finirà presto e torneremo alla nostra quotidianità.
Io: ma tu sei da solo a casa?
N: si piccola, chi ci dovrebbe essere. *rise*
Io: non puoi capire quanto mi dispiace che tu sia tutto solo.
N: devi stare tranquilla amore, io sto bene.
Io: lo so, però non immagino come sia noioso stare a casa da solo, lo è per me che sto con altre tre persone, figurati per te.
N: lo sai che mi basteresti solo tu.
Io: aw piccolo anche tu.
N: che stai facendo?
Io: nulla, tra poco vado a mangiare, sto mordendo di fame.
R: *entrò in camera*
Io: Riccardo così si entra? Non si usa più bussare? *lo guardai male*
N: *rise*
R: dovevo prendere una cosa. Ciao Niall, mia sorella è pazza.
N: ciao Riccardo, non ti preoccupare basta assecondarla.
Io: Niall!
N: ehi che ho fatto io, vuoi sgridare anche me?
R: comunque mi serviva una cosa, di solito entro e basta visto che tu non ci sei mai.
Io: tu entri in camera mia quando io non ci sono?
N: amore io vi lascio discutere, io devo chiamare James. *mi sorrise*
Io: ciao amore, ci sentiamo dopo, ti amo.
N: ti amo anche piccola, non fare troppo la cattiva, a dopo. *chiuse la chiamata*
Io: dobbiamo risolvere subito questa cosa. *scesi di sotto portando Riccardo con me*
M: ragazzi tra poco è pronto. *ci guardò*
Io: mamma Riccardo non riesce a rispettare i miei spazi.
Ru: io me ne tiro fuori. *alzò le mani*
Io: primo entra in camera mia mentre non ci sono e mi da altamente fastidio e secondo, anche ora che ci sono, non bussa neanche prima di entrare in camera mia.
Ru: è inquietante quanto tu sia uguale a tua madre.
M: Rufus mi daresti una mano?
-
*13:00*
Io: *ero in camera mia a parlare con Niall*
N: che ne dici di fare un gioco? *sorrise*
Io: si. *sorrisi*
N: che ne dici di un po' di strip poker?
Io: che c'è Niall sei in astinenza? *risi*
N: non puoi capire quanto.
Io: ci sto.
N: non puoi capire quanto ti amo.
Io: anche io baby.
Cominciammo a giocare e a spogliarci.
Io: *ero solo in intimo*
N: okay baby, l'ultimo giro, se perdi ti levi tutto.
Io: d'accordo. *lo guardai*
N: *scoprì le carte e fece scala reale*
Io: cazzo.
N: spogliati baby. *sorrise*
Io: ti potrei anche denunciare. *mi stavo per slacciare il reggiseno*
N: ti stai divertendo anche tu.
R: sharol è pronto il pranzo. *entrò in camera*
Io: oh cazzo. *mi infilai la maglia*
R: ma che cazzo state facendo? *si girò*
Io: perché non bussi?
Chiusi la chiamata con Niall e scesi di sotto.
*a tavola*
R: sharol la prossima volta chiudi a chiave.
Io: Riccardo! *lo guardai male*
Ru: è successo di nuovo che sei entrato senza bussare?
R: si e sharol era nuda che parlava con Niall.
Io: *volevo sotterrarmi* non ero nuda.
R: si, perchè vi ho interrotto.
M: sharol hai qualcosa da dire?
Io: ci stavamo solo divertendo, Niall non mi vede da quasi venti giorni.
R: si piccolo è in astinenza.
Io: potremmo cambiare discorso, vi prego.
M: Sharol ma ti sembra il caso?
Io: stavamo facendo un po' di strip poker, non è tanto grave,
Ru: da quando giochi a poker?
M: è davvero quello che ti ha colpito in tutta questa conversazione.
Io: si, ma perchè la stiamo facendo, io e Niall siamo fidanzati da quattro anni, non c'è niente di strano ad avere un po' di intimità. E con questo chiudiamo il discorso.
-
Io: buongiorno. *scesi in cucina*
Ru: giorno tesoro. *mi diede un bacio*
Io: mamma?
Ru: sta ancora dormendo, tu come mai ti sei sveglia così presto che oggi è sabato?
Io: penso perchè ormai mi sono abituata a svegliarmi in un orario normale. *presi il latte*
R: giorno. *si sedette vicino a me e sbadigliò*
Io: come sei carino stamattina. *gli passai una mano fra i capelli*
R: grazie, come mai tutta questa gentilezza? *mi guardò stranito*
Io: mi manca Niall.
R: come ha fatto a meritarsi una come te? *mi passò un braccio intorno alle spalle*
Io: noi non siamo abituati a stare così tanto tempo lontani. *cominciai a piangere*
R: ehi tesoro, non piangere. *mi diede un bacio sulla guancia*
Ru: mi era mancato vedervi così insieme.
Finimmo di fare colazione e ci mettemmo sul divano a vedere la tv.
R: mi era mancato passare del tempo con te. *mi strinse*
Io: anche a me Ricky. *mi accoccolai a lui*
M: buongiorno ragazzi. *sorrise e andò in cucina*
Ru: hai visto quei due?
M: sono carinissimi. *sorrise*
Io: tra poco inizia flash.
R: lo adoro.
Io: mi manca anche Barry.
R: Barry? *mi guardò stranito*
Io: Barry Allen.
R: perchè lo conosci? Come?
Io: Barry era nostro vicino tanto tempo fa, poi lui ha cominciato a fare sul serio con il cinema ed è partito. Ci siamo visti un anno fa dopo tantissimo tempo.
R: perchè non me l'hai mai detto?
Io: pensavo lo sapessi.
M: di che parlate? *si sedette vicino a noi*
Io: di barry. *indicai la televisione*
M: non puoi capire quanto mi manca quel ragazzo.
Io: non lo dire a me.
M: prima di questa quarantena ho incontrato Joe, al parco.
Io: Joe è più mio padre lui che il mio vero padre.
Ru: ehi, mi sento offeso. *si sedette vicino a mamma*
M: Joe è una storia a parte. *gli accarezzò il viso*
Ru: quando l'ho conosciuto mi è sembrato una brava persona, simpatico.
M: loro sono stati la nostra famiglia quando tutto è cominciato a crollare, mi hanno aiutato a crescere sharol da sola.
Io: barry mi faceva da babysitter, joe ci veniva a prendere per andare a scuola, visto che mamma stava sempre a lavoro in quel periodo.
R: e sua madre?
Io: sua madre se n'è andata quando era piccolo.
-
*15:00*
Io: *ero sul letto quando il computer si illuminò e vidi che era Ní*
N: hei piccola. *sorrise*
Io: ciao amore.
N: che stavi facendo?
Io: stavo scrivendo una cosa al computer.
N: com'è andata la storia dell'altra volta con Riccardo? *sorrise*
Io: ne abbiamo parlato a tavola e poi ho chiuso il discorso.
N: mi sembra divertente. *rise*
Io: ti odio.
N: io ti amo piccola.
Io: ho bisogno di te. *lo guardai*
N: anche io amore, lo sai.
Io: quando finirà tutto questo?
N: spero presto piccola.
Dopo un po' staccammo e io scesi in salone.
M: con chi parlavi?
Io: con Niall.
M: come sta?
Io: abbastanza bene.
Mentre eravamo sul divano a parlare sentimmo bussare alla porta.
Io: vado io. *mi alzai e andai verso la porta*
N: ciao. *aveva la mascherina e una chitarra in mano*
Io: Ní. *lo guardai con le lacrime agli occhi*
N: non potevo non vederti. *cominciò a cantare*
Io: baby.
N: vorrei tanto baciarti.
Io: anche io, ma sono comunque contentissima di vederti. *sorrisi*
M: non dovresti essere qui Niall. *venne dietro di me*
N: lo so, ma non potevo fare a meno di vederla.
M: è stata una cosa davvero carina venire qui e dedicarle una canzone, ma adesso ti devo chiedere di andartene, per favore.
N: grazie per aver aspettato fino ad adesso.
Io: ti amo baby.
N: anche io piccola, ci sentiamo domani. *se ne andò ed entrò in macchina*
Io: *chiusi la porta* mamma. *l'abbracciai*
M: è stato molto dolce, ma anche molto stupido. *mi accarezzò i capelli*
Io: non sai quanto amo quel ragazzo.
M: posso solo immaginarlo. *mi diede un bacio tra i capelli*
-
Io: buongiorno a tutti. *scesi in cucina*
M: giorno piccola.
Io: sono stanchissima. *mi sedetti e bevvi il mio latte*
R: ci credo stanotte sei stata per ore a parlare a telefono, neanche io ho dormito, per colpa tua. *mi guardò male*
Io: stavo parlando con Ní.
R: si, l'ho capito da tutte le volte che lo hai detto, mi tatuerò mi manchi Ní sul petto.
Io: sei davvero insopportabile.
Ru: la vuoi lasciare stare? *gli diede uno schiaffo dietro la testa*
R: ahi. *si toccò la testa*
Io: grazie Rufus. *sorrisi*
Ru: tu sei la mia piccola bambina. *mi diede un bacio in testa*
R: si, fai finta che io non ci sia.
M: che ne dite di andare tutti sul divano a vedere un bel film?
Ru: per me va bene.
Ci sedemmo tutti sul divano e scegliemmo il film.
Dopo aver finto il film vidi che il mio computer si illuminò e lo presi per rispondere.
Io: ma ciao Niall. *sorrisi*
N: ciao piccola, come stai?
Io: io bene, tu hai una faccia.
N: sono molto stanco, stanotte non ho dormito per niente, e mi annoio a morte. *si passò le mani sul viso*
Io: perchè non sei riuscito ad addormentarmi dopo che abbiamo staccato?
N: non lo so, ero un po' agitato.
Io: lo sai che puoi dirmi tutto.
N: e che non sono abituato a dormire da solo e volevo che tu fossi lì con me.
Io: mi dispiace baby. Potevamo continuare a parlare se non ti sentivi sereno.
N: tu eri stanca, non volevo che facessi la nottata con me.
Io: farei qualsiasi cosa per te.
N: grazie piccola. Comunque ti ho comprato una cosa, fammi sapere se ti piace quando arriva.
Io: ma sei scemo? Che mi hai comprato?
N: una cosetta. *sorrise*
Io: sei pazzo. *scossi la testa ridendo*
N: piccola ti chiamo io dopo, che mi sta chiamando una persona, devo rispondere.
Io: va bene amore, ci sentiamo dopo, ti amo.
N: anche io piccola, a dopo. *chiuse la chiamata*
Io: *ritornai sul divano*
M: chi era? *mi guardò*
R: perchè continuiamo a chiederglielo? Era Ní. *imitò la mia voce*
Io: era Ní, perchè sei geloso?
R: io? Assolutamente no.
Io: mi ha comprato un regalo. *sorrisi*
Ru: un regalo?
Io: si, ha detto che me lo farà mandare.
Ru: se è qualcosa di strano gli mando anche io una sorpresina.
Io: non sarà niente di che, ama sorprendermi.
Nel pomeriggio arrivò il corriere e mi diede un pacco.
Io: finalmente, non vedevo l'ora. *lo presi e lo misi sopra al tavolo per aprirlo*
Ru: siamo tutti curiosi di sapere cos'è.
Io: *aprii la scatola e trovai un mazzo di rose*
M: sono bellissime.
Io: *le presi e le odorai, poi vidi che c'era un'altra scatola, la cacciai fuori e l'aprii*
R: voglio vedere anche io. *venne verso di noi*
Io: oh mi dio. *chiusi la scatola dopo aver visto il contenuto*
Ru: io lo uccido.
Io: sta diventando davvero imbarazzante tutto ciò. *presi tutto e andai di sopra*
-
Era sera e Niall mi richiamò.
N: ti è piaciuto il regalo piccola? *sorrise*
Io: potevi dirmi almeno di non aprirò davanti a tutta la mia famiglia. *lo guardai male*
N: scusa piccola. *rise*
Io: comunque è davvero bello, e le rose profumano un sacco.
N: sono contento piccola, poi vorrò vedere come ti sta addosso.
Io: con piacere. *sorrise*
N: vorrei tanto essere lì con te.
Io: anche io piccolo, recupereremo tutti i baci persi appena potremmo vederci.
N: questo è sicuro, non potrò staccarti le mani da dosso nemmeno per un secondo.
Io: perchè non ero a casa tua il giorno che ci hanno detto che non potevamo più uscire.
N: amore è capitato, almeno stai trascorrendo un po' di tempo con la tua famiglia.
Io: si, ma tu mi manchi come l'aria.
N: anche tu piccola ma non penso che durerà più di 4 mesi, poi penso potrai tornare qui.
Io: ma anche se fossero quattro mesi, sono tanti, è passato un mese e già mi sento male senza di te.
N: è come se fossi in tour, e possiamo sentirci più spesso.
Io: uffa, perchè sei così tranquillo?
N: sto cercando solo di tranquillizzarti, non voglio che tu stia male.
Io: ti amo tanto.
N: anche io piccola.

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