Soccer

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Harry: ragazzi come tutti gli anni anche quest'anno si volgerà la partite di beneficenza per la soccer aid. Ho convocato voi perchè penso siate i migliori giocatori non professionisti che io conosca. Per questa edizione sarò il vostro allenatore, spero vi divertiate.
Un'ultima cosa, come sempre ci sarà una squadra di medici e preparatori atletici che vi sosterrà. Vi volevo presentare sharol che starà ventiquattro ore su ventiquattro con noi, lei è fisioterapista, preparatore atletico e vi farà allenare tutti i giorni.
Io: buongiorno a tutti ragazzi, è un piacere conoscervi e lavorare con voi, spero non vi facciate troppo male ma in ogni caso potete contare su di me e chiamarvi ogni qualvolta voi abbiate un problema anche minimo.
*si presentarono e poi andammo in campo*
Io: possiamo cominciare il riscaldamento. *li feci correre e poi gli dissi esercizio per esercizio cosa dovevano fare*
*13:30*
H: è ora di andare a mangiare ragazzi. *entrò in campo*
N: finalmente.
Bolt: io avrei bisogno di farmi mettere delle fasce.
N: anche io ne ho bisogno.
J: anche io devo farmi vedere.
H: io direi di andare prima a pranzo e dopo vi fate le docce e andate da sharol.
Kart: potrebbe venire anche lei a farsi la doccia con noi. *disse a bassa voce e ridendo*
-
N: allora sharol come ti siamo sembrati oggi?
Io: anche troppo allenati per non fare questo nella vita. *risi*
N: grazie.
Io: per caso ti fa male il ginocchio sinistro?
N: si, come te ne sei accorta?
Io: sono un fisioterapista, lo vedo lontano un miglio.
N: mi sono operato un bel po' di tempo fa.
Io: un intervento importante?
N: abbastanza.
Io: ho un tutore miracoloso che ho trovato, se vuoi dopo te lo do.
N: mi farebbe piacere, perchè ho sempre paura che mi faccia davvero male.
Io: se dopo vieni in infermeria ti faccio un massaggio, ti metto le fasce muscolari e ti do il tutore.
N: starò tutti i giorni in infermeria. *rise*
Io: va bene, ti aspetto.
-
N: *bussò alla porta dell'infermeria*
Io: avanti.
N: *entrò nell'infermeria e trovò una decina di ragazzi* c'è la fila. *rise*
Io: sono un po' impegnata, basta che mi dai 5 minuti.
N: non ti preoccupare, fai con calma.
Io: *misi le fasce muscolari quasi a tutti e visitai qualcun altro*
N: stiamo una meglio di un altro.
Io: avrò molto da lavorare. Vieni Kart stenditi.
K: *si stese e mi disse dove aveva dolore*
Io: adesso ti faccio un massaggio ma non mi sembra che tu abbia qualcosa di specifico, forse ti sei un po' indolenzito.
Io: *finii con kart e restammo io e Niall*
Io: il ginocchio vero?
N: si.
Io: stenditi.
N: *si stese*
Io: *gli cominciai a massaggiare il ginocchio* se ti faccio male dimmelo.
N: non ti fermare per nessuna ragione al mondo.
Io: *quando finii gli misi le fasce muscolari*
N: hai le mani d'oro.
Io: grazie, sono felice che ti senta meglio. Adesso ti metto il tutore e puoi andare.
N: grazie mille.
Io: *andai a prendere il tutore ma caddi perchè il mio ginocchio non mi resse*
N: sharol stai bene? *si alzò*
Io: si, sono solo inciampata. *tornai di là*
N: ma zoppichi?! *mi diede un braccio*
Io: sto bene davvero.
N: sei sicura che non ti serve niente?
Io: no faccio da sola. Questo è il tutore, mettilo che ti aiuta tanto.
-
Io: buongiorno ragazzi. *entrai in campo*
N: buongiorno.
Io: come stai con il ginocchio?
N: io bene, tu?
Io: sto bene. Ok, adesso allargatevi così facciamo un po' di esercizio per le articolazioni dato che ho visto che ne avete tutti bisogno.
*li feci allungare e poi fecero il resto del riscaldamento*
H: come va ragazzi? *entrò in campo*
J: chiedi a sharol.
Io: sono bravi.
H: adesso andiamo a pranzo, che sto morendo di fame.
Io: concordo. *andammo verso la mensa*
N: sei sicura che non ti fa male il ginocchio?
Io: si Niall non ti preoccupare, sto bene.
N: carichi sul destro.
Io: stai facendo il fisioterapista al posto mio? *risi*
N: ci faccio caso a queste cose, e so quanto si può star male.
Io: ho un problema al ginocchio sinistro da quando sono piccola, e due anni fa mi sono operata, e adesso ogni tanto, quando lo sforzo, mi fa male.
N: oh, mi dispiace.
Io: per questo sono fisioterapista.
N: mi sembra un'ottima ragione.
Io: quindi, dato che qui sei l'unico a saperlo, dovrai farmi tu i massaggi.
N: mi sembra uno scambio equo.
J: la smettete di flirtare voi due?
Io: stiamo parlando di lavoro.
-
Io: *entrai nello spogliatoio dei ragazzi* posso?
K: vieni sharol, stavamo aspettando te.
Io: dovevo dare queste pillole ad Andrew e parlare un attimo con Niall.
K: Horan!
N: eccomi. *uscì senza maglia*
Io: volevo vedere una cosa. *mi abbassai per guardargli il ginocchio*
K: che culo. *sussurrò all'amico*
Io: posso levarti un attimo il tutore?
N: certo.
Io: *glielo slacciai e gli toccai il ginocchio*
N: qualcosa non ti convince?
Io: dopo raggiungimi in infermeria.
N: ma mi devi preoccupare?
Io: no, devi stare tranquillo, mi era sorto un dubbio, ma tutto apposto.
Però se vieni in infermeria ti faccio un massaggio così ti senti meglio.
N: va bene grazie sharol.
Io: chi vuole venire in infermeria venga con Niall.
K: non ti preoccupare, non mancheremo, ma lo fai anche a me un massaggino?
Io: quello lo facciamo in privato kart, ah e un'altra cosa, grazie per il complimento. *gli sussurrai all'orecchio*
-
N: *entrò in infermeria seguito dagli altri*
Io: *feci quello che dovevo fare e poi restammo io e Niall*
Io: comincio io e poi facciamo a cambio.
N: d'accordo. *si stese sul lettino*
Io: *gli tolsi il tutore e cominciai a massaggiargli il ginocchio*
N: mi fai sentire meglio in due minuti.
Io: impara perchè poi lo dovrai fare tu a me.
N: così mi metti sotto pressione. *rise*
Io: ti faccio male se faccio così. *toccai alla sinistra della rotula*
N: si un po'.
Io: *finii di fargli il massaggio e gli rimisi il tutore*
N: prego. *scese e mi fece stendere*
Io: Niall per favore fai piano.
N: non ti devi preoccupare. *mi mise le mani sul ginocchio*
Io: *sobbalzai e mi irrigidii*
N: rilassati sharol.
Io: parlami altrimenti mi concentro troppo sul ginocchio e mi irrigidisco.
N: ok, mi dici che hai detto prima nell'orecchio a kart?
Io: l'ho ringraziato per il complimento che mi aveva fatto.
N: allora l'hai sentito?
Io: lo sento sempre, anche se lui pensa di sussurrarlo.
N: *continuò a massaggiarmi il ginocchio*
Io: sei bravo.
N: grazie, sai quando mi sono fatto male non volevo mai andare dal fisioterapista quindi ho fatto da solo.
Io: hai fatto davvero un buon lavoro.
-
Io: *entrai nel campo* buongiorno.
N: giorno sharol. *si avvicinò a me*
Io: come stai?
N: io abbastanza bene, tu hai il tutore.
Io: oggi mi sembrava non mi reggesse tanto.
N: perché non ti siedi?
Io: ce la faccio. Allora ragazzi oggi rinforziamo un po' il riscaldamento. Cominciate a correre e poi venite qua.
A: sharol ho una scapola bloccata puoi rimetterla a posto?
Io: certo, qualcun altro ha qualche problema prima che iniziamo?
K: a me fa male il quadricipite anteriore.
Io: quello te lo curi da solo. Tutti a correre.
A: non lo pensare, è un cretino.
Io: sono io che stamattina non lo posso tollerare. Siediti qui Andrew.
A: *si sedette e si tolse la maglia*
Io: sei tutto contratto tesoro. *lo cominciai a toccare sotto la scapola*
A: lo sento.
Io: ricordami dopo ti metto un altro po' di fasce muscolari.
A: grazie.
Io: *finii di fare il massaggio a Andrew e continuammo il riscaldamento*
K: io non ce la faccio più.
Io: non sono problemi miei. Forza seguitemi. *cominciai a correre seguendo un percorso*
N: sei sicura di farcela. *si mise a correre affianco a me*
Io: si Niall.
Io: *feci quasi tutto il percorso ma all'ultimo ostacola inciampai*
N: *mi prese al volo*
Io: *finii a pochi millimetri dalle sue labbra*
J: sharol tutto bene?
Io: *mi ripresi* si.
-
N: *entrò in infermeria*
Io: ciao Niall.
N: da soli oggi?
Io: finalmente. Io ti volevo ringraziare per oggi.
N: non ti avrei lasciata cadere.
Io: *rimasi incantata a guardare le sue labbra*
N: ricominciamo da dove ci siamo lasciati. *si avvicinò a me*
Io: perché mi fai questo effetto? *avevo il cuore a mille*
N: *chiuse la distanza e mi baciò*
Io: *gli misi le braccia intorno al collo*
N: *approfondì il bacio*
Io: non possiamo farlo qua. *dissi fra le sue labbra*
N: nessuno ce lo vieta.
A: *bussò alla porta*
Io: *mi ricomposi e andai ad aprire*
A: sono venuto a farmi mettere le fasce.
Io: si, entra.
A: ciao Niall, come va il ginocchio?
N: bene grazie, allora io vado.
Io: ci vediamo domani Niall.
-
N: *bussò alla porta della mia camera*
Io: *andai ad aprire*
N: *mi baciò e chiuse la porta dietro di se*
Io: Niall. *lo fermai*
N: che c'è?
Io: non faremo niente stanotte, se vuoi dormire qua per me va bene, ma non ti aspettare niente.
N: faremo quello che ci verrà spontaneo.
-
Io: buongiorno. *entrai nella sala dove ci avevano convocati*
N: che ci facciamo tutti qui?
Io: non ne ho idea.
J: Il capitano deve dirci qualcosa.
Io: non è che riguarda noi? *gli sussurrai all'orecchio*
N: stai tranquilla.
H: ragazzi vi ho convocato qui oggi per parlare della partita.
Io: mio dio che sollievo.
H: però vorrei anche tenervi al corrente che sappiamo quando non dormite nelle vostre camere, so che siete grandi e grossi ma cercate di mantenere una certa discrezione.
N: che figuraccia.
Io: non ho parole.
H: *continuò a parlare della partita*
N: stanotte vengo di nuovo da te. *mi guardò*
Io: non ti è bastata la figuraccia di oggi?
N: sono un po' piú testardo di così.
-
*in campo*
Io: ragazzi che avete oggi, volete correre! *urlai dalla panchina dov'ero seduta*
N: non ce la faccio. *venne verso di me quasi zoppicando*
Io: che hai Ní? *lo guardai preoccupata*
N: mi fa male.
Io: vuoi che ti accompagni in infermeria?
N: no, non c'è bisogno. *si sedette accanto a me*
Io: vieni qui ti faccio un massaggio.
N: *appoggiò la gamba sulle mie e si tolse il tutore*
Io: *cominciai a fargli il massaggio* volete anche un caffè ragazzi? *urlai*
K: tu fai la dolce infermiera con il tuo ragazzo e noi dobbiamo sgobbare? *venne verso di noi*
Io: non mi sembra che io ti debba delle spiegazioni ma io sono l'allenatrice, non sono io che devo correre. *mi alzai e gli andai in contro*
K: che c'è baby da lì non vedevi bene?
Io: ho bisogno di vedere bene in faccia con chi parlo.
K: *mi baciò*
Io: *lo spinsi* che cazzo ti passa per quella testa di merda?
N: *si avvicinò e gli diede un pugno*
K: *rispose al pugno e si cominciarono a picchiare*
J: ma cosa succede? *cercò di separarli*
A: ragazzi smettetela. *prese Kart*
Io: basta Ní, basta. *lo trascinai via*
-
*in infermeria*
Io: non bastava il ginocchio, ci voleva anche un labbro e uno zigomo spaccato. *lo disinfettai*
N: non ci ho visto più quando ti ha baciata.
Io: è un cretino.
K: *entrò in infermeria*
N: ne vuoi ancora? *si alzò*
Io: Ní smettila.
K: mi serve una garza.
Io: vieni che te la metto.
K: *si sedette difronte a me*
Io: l'occhio nero te lo sei meritato.
K: non pensavo stesse insieme, altrimenti non mi sarei mai spinto così tanto oltre.
Io: si, ci credo. *lo disinfettai e lo bendai*
-
N: *bussò alla mia porta*
Io: *aprii con solo una maglietta da dove si vedevano gli slip*
N: posso dormire da te?
Io: dai entra.
N: *entrò e chiuse la porta*
Io: devo vestirmi.
N: perché? *mi mise le mani sui fianchi*
Io: perché vale lo stesso discorso che ti ho fatto ieri.
N: vieni qui. *mi fece stendere sul letto insieme a lui*
Io: questa cosa tra di noi mi spaventa troppo.
N: perchè?
Io: perchè sento di stare per innamorarmi e questo non va bene.
N: io sto semplicemente perdendo la testa per te, quindi siamo nella stessa barca. *mi guardò*
Io: sto per revocare la regola dell'altra sera. *lo baciai*
N: non devi se non te la senti.
Io: se mi guardi ancora così farò fatica a resisterti.
N: *mi baciò*
Quella sera non successe nulla e ci addormentammo abbracciati.
-
Io: è arrivato il giorno della partita ragazzi.
J: siamo più che allenati.
Io: i vostri avversari sono forti, ma possiamo batterli, vi siete impegnati e non dovete abbassare il grado di attenzione.
N: abbiamo avuto l'allenatrice migliore.
Io: dai ragazzi tutti in campo.
*cominciò la partita*
H: stanno andando davvero bene.
Io: concordo, non li avevo mai visti così.
H: sei stata davvero brava, loro non ce l'avrebbero mai fatta senza di te.
Io: sono contenta di aver trovato dei ragazzi così.
H: e tu e niall siete davvero carini insieme.
Io: grazie. *arrossii*
*finì la partita e avevamo vinto*
Io: *corsi in campo per abbracciare i ragazzi* siete stati grandi.
A: ora andiamo a festeggiare.
-
Io: sei bellissimo stasera. *gli passai una mano fra i capelli*
N: anche tu, e non vedo l'ora di toglierti questi vestiti da dosso. *mi tolse la gonna*
Io: *gli levai il vestito*
N: sei bellissima. *mi fece stendere sul letto*
Io: anche tu. *mi passai una mano sul petto*
N: non riesco a resisterti. *si mise sopra di me*
Io: non devi. *lo bacio e gli passai le mani sulla schiena*
N: *mi baciò il collo e mi lasciò un succhiotto*
Io: *invertii la posizione e mi misi a cavalcioni su di lui*
N: sei perfetta. *mi mise le mani sul sedere*
Io: tu non sei da meno.
N: puoi farmi quello che vuoi.
Io: avrei un paio di idee. *gli lasciai una scia di baci su tutto il petto fino a scendere ai boxer*
N: ritorna qui. *mi prese il viso tra le mani e mi baciò*
Io: non abbiamo ancora troppo vestiti addosso?
N: rimediamo subito. *mi levo gli slip*
-
Io: *mi sveglia e vidi Niall dormire accanto a me* buongiorno. *lo baciai*
N: *mugolò*
Io: *cominciai a baciargli il collo*
N: buongiorno baby. *sorrise*
Io: *mi misi a cavalcioni su di lui*
N: ti sei svegliata bene stamattina. *mi accarezzò la schiena*
Io: sei tu che mi fai svegliare di buon umore.
N: adesso però comando io. *invertì la posizione*
Io: non mi dispiace, ho una bella prospettiva da qua.
X: *bussò alla porta*
Io: chi cazzo è? *mi misi la prima cosa che trovai*
N: quella è la mia camicia.
Io: devo andare ad aprire, tu nasconditi. *andai verso la porta*
H: mi dispiace di averti disturbato, ma c'è un ragazzo che ha bisogno di te.
Io: arrivo subito, il tempo di vestirmi.
H: grazie sharol.
Io: *chiusi la porta*
N: devi andare per forza? *mi mise la mani sui fianchi*
Io: mi ha chiamato il capo.
N: ma sei così bella con la mia camicia. *mi baciò*
-
Io: *entrai in campo accompagnata da niall* chi si è fatto male?
K: io. *era steso a terra*
Io: che hai kart? *mi inginocchiai vicino a lui*
K: mi fa malissimo l'anca.
Io: fammi vedere. *cominciai a toccargli quella zona*
K: *urlò*
Io: scusami, scusami. Però adesso devo toglierti in pantaloncini.
K: basta che mi fai stare meglio.
Io: *gli tagliai i pantaloncini e cercai di fare il possibile per farlo stare bene*
N: ma non c'è un fisioterapista maschio?
Io: penso proprio di no.
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*in camera mia*
N: sei mia. *mi spinse al muro e mi baciò*
Io: baby. *non mi mossi*
N: mia, e di nessun altro. *mi bloccò i polsi sopra la testa*
Io: mi dispiace che ti abbia dato fastidio quello che è successo prima, ma io amo te e quello è solo il mio lavoro. *lo baciai*
N: hai detto che mi ami. *si allontanò un po'*
Io: si, ti amo.
N: ti amo anche io piccola e scusa per la scenata di prima.
Io: va tutto bene.
N: ma noi non avevamo concluso il nostro discorso. *mi mise le mani sui fianchi e mi fece stendere sul letto*
Io: leviamo questi vestiti. *lo spogliai*
N: *fece la stessa cosa con me*
*facemmo l'amore*
Io: *mi stesi affianco a lui*
N: ma chi ti ha mandato? *mi guardò*
Io: ti amo.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora