*Niall's pov*
N: dio Harry quella ragazza mi fa impazzire. *gli lanciai la palla*
H: è off-limits. *la prese con il bagher*
N: è questo il problema, il fatto che non la posso avere me la fa solo desiderare dì più. *schiacciai*
H: e poi non è per niente il tuo tipo, scusa se te lo dico Niall ma tu vai praticamente solo a puttane. *la prese di striscio*
N: nessun offesa, è la verità. *palleggiai*
H: Sharol è la ragazza più pura che io abbia mai conosciuto, cerca di non esagerare con lei. *schiacciò*
N: Harry il mio cazzo è innamorato di lei. *bloccai la palla*
H: ma quanto sei romantico. *ironizzò*
N: l'altra volta mi volevo fare Kelly...Kayla, comunque la cheerleader con le belle tette, nello spogliatoio.
H: si chiama Kaitlin, Niall.
N: giusto, ma non è questo il punto, perché mentre eravamo quasi nel momento clou a me non si è alzato.
H: forse non avevi voglia.
N: Harry hai visto le tette di quella tizia? Mi ha fatto una spagnola e a me era moscio come il culo di una vecchia signora.
H: ma sei un poeta!
N: mentre lei cercava in tutti i modi di far risvegliare il mio amico sono entrati dei ragazzi e hanno cominciato a parlare di Sharol e, solo sentendo il suo nome e immaginando il suo culo, mi è diventato duro tanto da farmi male.
H: e te la sei scopata.
N: si, ma non smettevo di immaginare Sharol sopra di me.
H: allora sei proprio innamorato. *ridacchiò*
N: non prendermi per culo, aiutami a risolvere il mio problema.
H: che ti devo dire Niall, l'unica soluzione sarebbe uscire con lei e non mi sembra il caso.
N: come fai a starle così vicino e non metterle le mani addosso?
H: ecco perché non è il caso che tu esca con lei.
N: devo levarmi lo sfizio Harry, altrimenti il mio cazzo ne risentirà.
H: non ti darò il permesso di scopartela, non sono d'accordo.
N: sei un pessimo amico.
H: è la figlia del coach.
N: ha un culo così tondo.
H: pensa meno con il cazzo e andrà tutto bene.
*Sharol's pov*
Io: *entrai in palestra e vidi Niall e Harry che si allenavano* ciao. *mi avvicinai*
H: ehi. *mi sorrise*
N: *mi osservò*
H: ti va di fare due passaggi con noi?
Io: certo. *mi avvinai alla panca e dopo aver posato la borsa mi abbassai per sfilarmi i pantaloni della tuta*
N: oh cazzo. *mi guardò con l'acquolina alla bocca*
H: smettila. *lo guardò*
N: non riesco a controllarlo. *indicò il rigonfiamento nei pantaloni*
Io: sembra di stare alle Hawaii in questo palazzetto. *mi tolsi anche la felpa*
H: hanno alzato il condizionatore al massimo.
Io: ho notato.
N: *si mise la felpa intorno alla vita*
H: quando avete la prossima partita? *mi lanciò la palla*
Io: dopodomani, voi? *la lanciai a Niall*
N: domani. *schiacciò su di me*
-
Stavamo giocando la nostra partita con una squadra, più che forte, violenta e scorretta. Cercavamo in tutti i modi di cavarcela e fare qualche punto ma non fu così facile.
Io: *schiacciai la palla nel campo avversario e facemmo punto*
Arbitro: *fischiò per il punto*
B: continuiamo così. *mi schiacciò il cinque*
X: *prima che l'arbitro fischiasse, per riprendere, schiacciò proprio su di me*
Io: *mi arrivò la palla diritta in faccia* cazzo. *mi toccai la guancia che sentivo pizzicare*
P: Sharol! *scese in campo*
Arbitro: time out, cartellino rosso per la 10. *urlò*
Coach: stai bene Sharol? *si avvicinò*
P: vai in panchina tesoro. *mi guardò il volto*
Io: non se ne parla, sono il capitano, non abbandono la mia squadra, sto bene.
P: hai la forma del pallone stampato in faccia, facciamo un cambio.
Coach: sono io il coach e se lei se la sente di continuare va bene così, non cambio la mia arma migliore in una partita del genere.
P: fattelo dire Paul, hai sempre fatto schifo come allenatore.
Io: papà smettila, prendimi un po' di ghiaccio e finiamo questa partita.
Dopo due minuti la partita ricominciò e io ero più che incazzata. Rimontammo con dieci schiacciate che nessuno ebbe il coraggio di controbattere e vincemmo.
Mi cambiai, e mentre le ragazze se ne andarono, io rimasi a palleggiare nel palazzetto.
H: fammi vedere questo zigomo. *si avvicinò a me*
Io: sto bene, la vittoria mi ha fatto passare tutto. *sorrisi*
H: l'ultimo set non eri più tu in quel campo, eri un tornado.
Io: ero incazzata nera Harry, quella stronza mi ha tirato una palla in faccia apposta.
H: dovrebbero farlo più spesso se reagissi così.
Io: forse non così spesso, altrimenti diventerei irriconoscibile. Ma perché restate a vedere tutte le partite?
H: tuo padre dice che è importante prendere il meglio da tutti.
Io: i vostri occhi addosso mi mettono in soggezione.
H: posso chiederti che ci fai qui tutta sola?
Io: ti dico la verità solo se non lo dici a nessuno. *lo guardai seria*
H: ti ascolto.
Io: non so dove andare. *abbassai lo sguardo*
H: dovresti spiegarti meglio.
Io: mia madre è stata ricoverata in una clinica psichiatrica e mio padre convive con la sua fidanzata che io non tollero.
H: ti andrebbe di venire da me?
Io: non te l'ho detto per non pesare sulle spalle di qualcun altro, quindi penso che per stasera dormirò qui e poi da domani si vede.
H: non te lo permetterei mai, prendi le tue cose, che andiamo a casa.
Io: davvero Harry non è necessario. *scossi la testa*
H: Sharol non mi far incazzare, che ti trascino con la forza.
Io: mi dispiace dare fastidio. *presi il borsone sugli spalti*
H: non sai quanto mi faccia piacere non stare da solo in quella casa. *mi raggiunse e poi prendemmo la macchina*
Io: sarà una cosa temporanea, te lo assicuro. *salii in macchina*
H: sei la benvenuta. *salì e mise in moto*
-
Io: pronto Harry? *presi la borsa e aprii la porta di casa*
H: prontissimo. *arrivò dietro di me*
Io: andiamo, altrimenti mio padre ti uccide. *uscii nel vialetto*
H: dobbiamo prendere Niall. *aprì la macchina e mise i borsoni nel cofano*
Io: dopo due mesi insieme, e dopo aver legato praticamente con tutti, continuo a sentire una strana tensione tra me e Niall, come se non mi tollerasse. *salii in macchina*
H: non credo sia questo il problema tra voi due. *salì anche lui e partì*
Io: cioè? *lo guardai*
H: lui ha sempre avuto tutte le ragazze ai suoi piedi, con un semplice sguardo loro si inginocchiano davanti a lui come se fosse un dio.
Io: ha quest'effetto sulle ragazze?
H: essere il capitano di una famosa squadra di pallavolo porta a questo, ma con te non ha avuto quest'effetto e per lui è stata la prima sconfitta nella vita.
Io: non mi piacciono i tipi come lui, mi mettono in soggezione e in imbarazzo con le loro battutine inappropriate.
H: ecco di cosa parlavo.
Io: e quindi non mi sopporta perché non gliela do?
H: non è che non ti sopporta, è che vorrebbe averti ma sa che non può.
Io: non sono un trofeo da vincere, basterebbe un po' di galanteria e romanticismo.
H: Niall non è per niente il tipo adatto a te, non sa neanche che significa corteggiare qualcuno, non ne ha bisogno. *si fermò fuori casa di Niall e bussò*
Io: allora può scordarsi qualsiasi tipo di rapporto con me.
N: giorno. *entrò in macchina*
H: buongiorno, oggi di cattivo umore? *lo guardò dallo specchietto*
N: perché c'è lei, tra l'altro seduta al mio posto?
H: ha dormito da me.
N: *non disse nulla*
Dopo circa cinque minuti arrivammo al palazzetto.
P: alla buonora. *ci guardò sbuffando*
H: colpa mia coach. *posò la borsa sugli spalti*
P: tu che ci fai qui? *si rivolse a me*
Io: sono venuta ad allenarmi un po' con voi, oggi la mia squadra ha il giorno libero.
P: forza va a riscaldarti insieme agli altri.
Io: subito coach. *sorrisi e cominciai a correre insieme ai ragazzi*
Dopo l'allenamento cominciammo a giocare.
Io: vi dispiace se gioco sotto rete? *guardai Niall*
N: vediamo come te la cavi.
Z: Niall è difficile da accontentare. *mi lasciò il posto*
Io: sono un ottimo alzatore. *lo guardai*
N: proviamo.
Li: palla! *schiacciò*
P: Liam fai un'altra battuta del genere e ti sostituisco. *urlò*
Li: scusi capo.
H: *mi passò la palla*
Io: *l'alzai a Niall*
N: *schiacciò*
John: cazzo amico, dovresti regolarti quando giochi con noi.
N: ho trovato la mia alzatrice. *mi guardò con la coda dell'occhio con un piccolo sorriso*
Quel set lo vincemmo noi e poi il successivo l'altra parte.
Io: *provai a prendere una palla difficile troppo sotto rete ma scivolai*
N: *mi prese al volo*
Io: *mi aggrappai al suo collo*
N: presa dolcezza. *era a pochi centimetri dalle mie labbra*
Io: grazie. *arrossii*
N: ci sarebbero altri modi per ringraziarmi. *mi accarezzò la coscia*
Io: peccato che non avrai altro da me. *mi rimisi in piedi*
L: tocca a te battere. *mi passò la palla*
Io: *presi la palla e andai in battuta*
-
Io: *ero concentrata a guardare la partita dei ragazzi*
P: time out! *gridò*
I ragazzi si avvicinarono a lui.
P: Horan che cazzo ti prende? Stai giocando di merda.
N: scusi capo, ho qualcosa che mi blocca. *affannò*
P: ti conviene risolvere altrimenti ti sostituisco.
Io: *scesi in panchina* che vi succede? *guardai Harry*
Tom: mi scoperei volentieri quel culo. *disse all'amico guardandomi*
Io: continui ad essere un animale Tom. *lo guardai schifata*
H: Niall non è propriamente in forma. Lo conosci?
Io: ci sono uscita un paio di volte.
N: okay, adesso sono pronto. *andò in campo con l'adrenalina a mille*
Io: fategli il culo. *diedi una pacca sulla spalla di Harry*
H: Niall si è attivato. *entrò in campo*
N: *quando gli arrivò la palla per schiacciare la direzionò verso Tom*
T: *cadde per terra dopo la bomba che gli aveva tirato Niall*
Nell'ultimo set Niall era diventato una macchina da guerra e aveva portato alla vittoria la sua squadra.
P: finalmente sei tornato in te. *guardò Niall*
N: mi serviva una piccola spinta.
I ragazzi si cambiarono e poi andammo tutti nel bar accanto al palazzetto.
Z: altre critiche da avanzare? *mi guardò*
Io: questa volta no, l'ultimo set l'avete giocato da dio. *bevvi un sorso del mio drink*
N: io sono stato un dio.
Io: non ti montare la testa, sei bravo anche grazie alla tua squadra.
L: e ai tipi che fanno commenti poco carini. *ridacchiò*
Kaitlin: ciao Niall. *si avvicinò al tavolo*
N: ehi kell...Kaitlin. *la guardò*
K: ti va un drink da soli? *si sedette in braccio a lui*
N: solo se mi concedi un'altra spagnola. *le sussurrò all'orecchio stringendole la coscia*
Io: *presi la cannuccia tra le labbra e succhiai il drink guardando Niall negli occhi*
K: qualcuno si è svegliato. *gli passò una mano sul cavallo dei pantaloni*
N: scusa Kaitlin ci vediamo domani okay?
K: d'accordo, farò il tifo per te. *si alzò e si allontanò*
N: ti aspetto dopo la partita. *le fece l'occhiolino*
Io: non capisco le ragazze cosa ci trovino in te. *lo guardai*
N: perché non hai avuto l'onore di avere queste addosso, sono magiche. *mi mise una mano sulla gamba*
Io: direi per fortuna.
N: non sai cosa ti perdi.
Io: facciamo una cosa, stasera hai il permesso di sfoggiare tutte le armi che usi di solito per portarti a letto le ragazze.
N: ti stai praticamente concedendo a me.
Io: credi che io abbocchi come tutte le altre?
N: non sai cosa ti aspetta allora Sharol. *si mise accanto a me e cominciò a toccarmi*
Io: questa è la prima tecnica? Mettere le mani dappertutto finché lei non cede? *lo guardai con le sopracciglia alzate*
N: finché lei non è abbastanza eccitata da aprire le gambe per me. *mi accarezzò la coscia fino a salire sul sedere*
Io: pessimo. *alzai gli occhi al cielo*
N: tranquilla abbiamo tutta la notte. *si sporse verso di me e mi baciò il collo*
Io: *trattenni un gemito*
N: mi sembra che qui stiamo facendo passi in avanti.
Io: ho bisogno di un altro drink. *mi alzai e andai al bancone*
N: due di qualsiasi cosa abbia ordinato lei. *si mise dietro di me*
Io: *presi il drink e feci un lungo sorso*
N: che ne dici di bere qualcosa da me? *mi mise le mani sui fianchi*
Io: non verrò da te Niall. *mi girai verso di lui*
N: da quando ti ho vista non ho fatto altro che pensare a te, la maggior parte delle volte nuda. *mi sussurrò all'orecchio*
Io: *rabbrividii*
N: non riesco più ad andare con una qualsiasi senza pensare a te.
Io: non mi puoi avere e non sei abituato a perdere.
N: non fare tanto la sostenuta, vedo come reagisci al mio tocco. *mi avvicinò a lui*
Io: cerchiamo di non rendere le cose ancora più complicate Niall. *lo guardai a pochi centimetri da lui*
N: sarebbe così scandaloso se venissi a letto con me?
Io: io non sono il tipo di ragazze che ti porti a letto.
N: mai dire mai Sharol.
Io: *gli guardai le labbra*
N: *mi baciò*
Io: *assecondai il bacio*
N: *mi strinse avvolgendo le mani dietro la schiena*
Io: *gli misi le mani fra i capelli*
-
Io: *mi svegliai e allungai un braccio*
N: *mugolò*
Io: ti prego no. *mi girai verso di lui*
N: buongiorno. *aprì gli occhi*
Io: dio, sono veramente venuta a letto con te? *lo guardai schifata*
N: dovrei essere offeso?
Io: sono caduta nei tuoi giochini come quelle sciacquette che ti scopi di solito. *mi alzai*
N: non l'abbiamo fatto. *non mi guardò*
Io: cosa? *mi girai verso di lui*
N: dopo il bar eri troppo ubriaca così ti ho portata a casa e messo a letto.
Io: tu...davvero? *sorrisi*
N: si e adesso non fare quella faccia, non sono il principe azzurro, mi rifarò la prossima volta.
Io: *mi sedetti sul letto e lo baciai*
N: *rimase spiazzato ma poi approfondì il bacio*
Io: *mi misi su di lui continuandolo a baciare*
N: *mi mise le mani sul sedere*
Io: *gli baciai il collo*
N: bastava questo per avere del sesso da te? *capovolse la posizione*
Io: non ho mai detto che faremo sesso. *lo guardai*
N: mi sei saltata addosso e adesso sei sotto di me, mi sembra proprio che stiamo per farlo.
Io: io farò cose, mentre tu mi guarderai.
N: cosa? *sgranò gli occhi*
Io: hai capito bene, non avrai niente, a parte tanto materiale per le tue seghe. *mi liberai da sotto di lui*
N: davvero fai?
Io: si, puoi guardare ma non toccare. *lo feci sedere sulla poltrona davanti al letto*
Dopo di che mi spogliai, rimanendo in mutande e mi rimisi sul letto appoggiata allo schienale.
Mi cominciai a toccare da sopra gli slip guardandolo negli occhi, poi spostai le mutandine e dopo essermi portata un dito alla bocca, per lubrificarlo, lo infilai nella mia intimità.
Io: *ansimai*
N: cazzo. *si mise una mano sul rigonfiamento che sporgeva dai pantaloncini*
Io: vorresti partecipare? *gemetti infilando un secondo dito*
N: più di ogni altra cosa.
Io: si?
N: ti prego. *si alzò*
Io: supplicami un altro po' e vedremo. *aumentai la velocità*
N: ho bisogno di toccarti. *si inginocchiò davanti al letto*
Io: non è consentito. *continuai a masturbarmi*
N: questa è una tortura. *si mise una mano sul cavallo del pantalone*
Io: *buttai la testa all'indietro per l'eccitazione*
N: Sharol mi fa male tanto che è duro, non puoi farmi questo. *si sedette ai piedi del letto*
Io: non è un mio problema. *mi inumidii le labbra*
N: *mi guardò con l'acquolina alla bocca*
Io: dimmi cosa mi faresti in questo momento. *mi toccai il seno*
N: ho immaginato tante volte cosa ti avrei fatto in un momento del genere ma ti assicuro che adesso la mia mente è annebbiata. *si passò una mano in faccia*
Io: *ero quasi al limite*
N: ma ti assicuro che ti farei urlare come non hai mai fatto.
Io: *e quell'unica frase riuscì a farmi venire in un orgasmo tremante*
N: cazzo. *strinse le coperte*
Io: oddio. *presi fiato*
N: sei stata diabolica, chi se lo aspettava da te.
Io: adesso non esageriamo, ti ho dato una lezione che meritavi da tempo. *mi avvicinai a lui*
N: adesso non è che potresti fare qualcosa per questa? *indicò la sua erezione*
Io: cosa vorresti che facessi? *mi sedetti sulle ginocchia davanti a lui*
N: le tue labbra sembrano davvero invitanti. *si sporse verso di me*
Io: ah si? *ero a pochi centimetri dalle sue labbra*
H: Niall James Horan dove cazzo sei? *entrò dalla porta urlando*
N: oh cazzo. *si alzò*
Io: *mi infilai la maglia e gli slip mettendomi sotto le coperte*
H: cosa ti avevo detto! *entrò in camera*
N: ciao Harry. *lo guardò*
H: sei un coglione. *si fermò vedendomi*
Io: non è successo niente Harry, tranquillo. *lo rassicurai*
H: non mi dire cazzate, Niall non dorme insieme a qualcuno senza farci sesso.
Io: mi ha solo messo a letto, non mi ha toccata. *lo guardai*
N: neanche con un dito. *mi lancio un'occhiataccia*
H: sul serio? *aggrottò le sopracciglia*
N: te lo giuro.
H: sono fiero di te fratello. *lo abbracciò*
N: grazie.
H: adesso ci credo, hai un problemino nei pantaloni. *si allontanò ridacchiando*
N: ma davvero? non me ne ero accorto. *lo guardò scocciato*
-
La squadra di Niall aveva appena vinto e c'era il delirio nel palazzetto.
Io: bravi ragazzi. *sorrisi accanto a mio padre*
P: adesso filate nelle docce.
Kaitlin: ehi Niall. *si avvicinò con il suo completo da cheerleader*
N: ciao. *la guardò dalla testa ai piedi*
Io: *cercai di non guardare ma era più forte di me*
K: *gli sussurrò una cosa nell'orecchio e lo prese per mano, portandolo negli spogliatoi*
Io: *ci ero rimasta davvero male*
H: che cos'è quella faccia? *mi guardò*
Io: niente. *abbassai lo sguardo*
H: hai una quarto d'ora per trovare il coraggio di dirmelo. *andò nello spogliatoio*
Dopo una ventina di minuti i ragazzi uscirono dalla spogliatoio tranne Niall.
H: allora? *mi mise un braccio intorno alle spalle*
Io: ti devo dire una cosa. *lo guardai*
H: vieni con me. *mi trascinò sopra gli spalti così che stessimo da soli*
Io: l'altra sera al locale io e niall ci siamo baciati. *non lo guardai*
H: ma il giorno dopo quando sono venuto a casa mi avete detto che non era successo niente.
Io: più o meno. *gli raccontai tutto*
H: okay. E adesso ci sei rimasta male per Kaitlin?
Io: no. *dissi di getto*
H: non dirmi bugie Sharol, i tuoi occhi dicono tutto.
Io: non stiamo insieme, non siamo niente, ci siamo baciati da ubriachi e mi sono divertita un po', non posso pretendere l'esclusiva, poi da uno come Niall. *avevo le lacrime agli occhi*
H: tu meriti di più piccola, fattelo dire. *mi abbracciò*
Io: sono un'idiota. *lo strinsi*
H: Niall è il mio migliore amico, gli voglio un bene dell'anima, morirei per lui, ma non è la persona adatta a te. *mi prese il viso tra le mani*
Io: mi ero ripromessa di non instaurare nessun tipo di rapporto con lui, e adesso guardami. *mi scese una lacrima*
H: *mi diede un bacio sulla fronte*
N: vaffanculo. *uscì dallo spogliatoio urlando*
K: capita Niall, vieni qui. *lo ricorse*
N: vattene subito dalla mia vista Kaitlin. *la prese per il polso*
K: *lo guardò spaventata e se ne andò*
Io: *lo guardai ancora un po' scossa*
H: che ti prende fratello? *si alzò per guardarlo*
N: vado a casa. *non mi guardò neanche e se ne andò*
H: *scese da lui*
N: hai qualcosa da dirmi? *lo guardò aggrottando le sopracciglia*
H: pensavo di essere stato chiaro. *lo spinse*
N: davvero fai Harry, vuoi fare a botte con me? *strinse la mascella*
H: pensi che abbia paura di te? *gli diede un'altra spinta*
N: non mi costringere a diventare violento Harry. *cercò di mantenere la calma*
H: altrimenti? *gli diede un pugno*
N: ma che cazzo di problemi hai! *reagì con un altro pugno*
Io: ehi, smettetela. *corsi di sotto*
H: ti avevo detto di non avvicinarti. *lo spinse a terra*
N: te la vuoi scopare tu amico, accomodati non c'è problema. *gli diede un pugno*
H: hai esagerato. *gli diede un altro pugno*
Io: basta Harry, ti prego. *lo tirai per la maglia*
H: ti conviene darti un regolata. *si alzò*
N: non sei mio padre. *stava per colpirlo*
Io: *presi un palla e gliela buttai addosso* basta.
N: avrei dovuto scoparti quando ho avuto la possibilità. *mi guardò e se ne andò*
Io: *rimasi immobile*
H: andiamo a casa tesoro. *mi prese per mano e mi trascinò via*
Io: stai sanguinando. *lo guardai*
H: nulla di grave. *mi fece entrare in macchina*
Tornammo a casa e ci mettemmo a dormire dato che il giorno dopo c'era la mia di partita.
Io: *entrai in campo dopo aver fatto un discorso di merda alle ragazze*
Avevo la testa completamente da un'altra parte e stavo giocando veramente male.
Coach: che cazzo ti prende Sharol? *urlò dalla panchina*
N: *entrò nel palazzetto e si mise lontano dagli altri*
Io: mi sostituisca capo. *sussurrai*
Coach: time out! *urlò*
Io: mi sostituisca coach. *mi avvicinai*
C: muovi il culo e porta al termine questa partita Brooks. *urlò*
Lisa: la sostituisco io coach.
C: non se ne parla, non sostituisco nessuno, quindi datti una mossa. *mi rimandò in campo*
X: palla! *schiacciò nel nostro campo*
B: mia. *la prese e la passò a Charlotte*
C: *mi alzò la palla*
Io: *schiacciai senza angolazione*
X: *murò e fecero punto*
B: cazzo!
N: che cos'era quella merda? *scese in campo*
Io: va a cagare Niall. *non lo guardai*
N: sei più brava di così.
Io: te ne devi andare. *andai a battere*
N: usa questa rabbia contro le avversarie.
Io: palla! *battei*
Il resto della partita rimontammo ma non fu abbastanza perché perdemmo per due punti.
Io: scusate. *presi l'asciugamano entrando nel corridoio*
N: cosa ti è preso? *mi tirò per il braccio*
Io: sono stanca Niall, voglio solo farmi una lunga doccia. *non lo guardai*
N: hai giocato di merda Sharol, finché non ti ho urlato contro, mi dici che cos'hai? *mi strinse entrambe le braccia*
Io: ti odio ma odio di più me per essermi illusa che tra noi ci fosse qualcosa diverso dal sesso. *cercai di allontanarmi*
N: sei gelosa di me? *sorrise*
Io: egocentrico, presuntuoso, arrogante. *cominciai a colpirlo*
N: calma dolcezza, ti farai male. *mi bloccò i polsi*
Io: cosa vuoi da me Niall? *lo guardai negli occhi*
N: mi sembrava chiaro.
Io: c'è qualcos'altro!
N: cosa non comprendi del fatto che non mi esci dalla testa? E dopo lo spettacolo dell'altra volta vorrei solo sentirti urlare il mio nome mentre vieni sotto di me. *mi spinse contro il muro*
Io: *mi morsi il labbro*
N: e poi dio quelle labbra, quelle cazzo di labbra! Che vorrei solo vederle succhiare il mio cazzo. *mi baciò*
Io: fattelo succhiare dalla tua cheerleader preferita. *girai il volto*
N: mi si alza solo con te. *mi prese il mento tra le dita e si spinse verso di me*
Io: *sentii la sua erezione contro il mio ventre*
N: capisci come mi riduci?
Io: non verrò a letto con te per poi essere rimpiazzata da un'altra e un'altra ancora.
N: allora ti faccio una proposta, vuoi essere la mia partner tra le lenzuola? Avrai l'esclusiva.
Io: pensi davvero che io voglia essere la tua puttana personale? *alzai la voce*ANGOLO AUTRICE
che ne pensate? Forse scrivo la terza parte, ci sto pensando, ovviamente se vi fa piacere.
STAI LEGGENDO
One shots Niall Horan
Fiksi PenggemarOne shots Niall Horan. In un modo o nell'altro sharol e Niall si innamoreranno uno dell'altro. A volte con l'aiuto dei migliori amici di Niall. Niall Horan: un professore, una pop star, un semplice ragazzo di città o qualsiasi cosa voi immaginiate...