We're three or not...

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Io: tesoro sei pronta? *urlai dalla cucina*
Leila: si. *scese le scale*
Io: andiamo piccola, che è tardi. *la presi per mano*
L: mamma ho scordato l'orsacchiotto. *mi guardò*
Io: vai a prenderlo di sopra, papà ci aspetta.
L: *corse di sopra*
Dopo pochi minuti uscimmo.
L: puoi restare anche tu questa volta?
Io: no tesoro, lo sai, devo andare a lavoro. *la guardai dallo specchietto*
L: ma non stai mai con noi. *mise il broncio*
Io: la prossima volta farò il possibile.
L: va bene.
Io: siamo arrivate piccola. *scesi e la aiutai a scendere*
L: *andò a bussare*
H: buongiorno. *sorrise*
L: zio Harry. *lo abbracciò*
Io: ciao Harry.
H: come sta la mia piccola preferita? *la sollevò*
L: bene. *sorrise*
Io: io devo andare a lavoro, dici a Niall che la vengo a prendere stasera?
L: dai mamma entra, pochi minuti. *mi guardò*
Io: amore devo scappare.
L: poco così. *mi fece segno con le mani*
Io: due minuti. *entrai e chiusi la porta*
N: *baciò la ragazza che era con lui in cucina*
L: papi. *li guardò in lacrime*
N: amore. *andò verso la figlia*
L: tu sei cattivo. *scoppiò a piangere*
N: piccola. *cercò di abbracciarla*
L: non voglio stare con te. *corse ad abbracciarmi*
Io: tesoro non è successo niente di grave. *la strinsi*
L: tu e papà non vi volete più bene?
Io: *guardai Niall malissimo*
N: amore io e la mamma ci vorremmo per sempre bene, e ne vorremo ancora di più a te, ma in questo momento stiamo prendendo strade diverse.
Io: io sono in ritardo.
N: vai pure, noi abbiamo risolto vero? *guardò la bambina*
L: no, io voglio stare con mamma. *non si staccò da me*
H: vieni con zio Harry piccola. *la prese*
-
Io: ti sembra il caso di farla venire quando c'è nostra figlia? *alzai la voce*
N: ci stiamo frequentando, ed è rimasta qui stanotte.
Io: potresti non farmi sapere quando lo fate?
N: siamo separati sharol.
Io: si, ma abbiamo una figlia in comune e tu dovresti pensare anche a lei.
N: mi stai dicendo che non sono un buon padre? *aggrottò le sopracciglia*
Io: non sto dicendo questo, sto dicendo che potresti pensare un po' di più a lei, perchè io ho messo tutta la mia vita da parte e mi faccio il culo a lavoro per passare più tempo con lei e darle tutto quello di cui ha bisogno.
N: e io no? Sono in tour quasi tutto l'anno. È contenta quando viene qui.
Io: si Niall, una volta a settimana, quell'unica volta è contenta di vedere il padre che magari è anche impegnato con la fidanzata di turno. *urlai*
N: sta dormendo.
Io: le manchi e si sta allontanando da te, ti conviene ricordare più spesso che sei suo padre.
L: mamma. *entrò in cucina stropicciandosi gli occhi*
Io: ciao amore. *le sorrisi*
L: andiamo a casa? *mi abbracciò*
Io: subito piccola. *le diedi un bacio tra i capelli*
N: che ne dici se domani papà ti viene a prendere e andiamo al parco? *si abbassò*
L: viene anche mamma? *mi guardò sorridendo*
N: viene Amelia. *sorrise*
L: non voglio venire. *scomparve il sorriso dal suo volto*
Io: amore passi un po' di tempo con papà, dici sempre che ti manca.
L: voglio stare con te.
Io: ma noi siamo sempre insieme, papà lo vedi di meno.
L: ma lui non mi vuole più bene.
N: amore ma che dici, tu sei la persona più importante della mia vita.
L: tu vuoi più bene ad Amelia che a me e mamma.
N: non lo devi mai dire questo, voi siete la mia famiglia.
-
Io: *mi girò la testa e mi appoggiai alla tavola*
L: mamma? *si avvicinò*
Io: che c'è piccola? *avevo l'affanno*
L: tutto bene? *mi accarezzò la gamba*
Io: si, però puoi chiamare papà? *mi sentii svenire*
L: *prese il telefono e chiamò il padre*
*5 minuti dopo*
Io: *mi accasciai per terra*
L: mamma. *cominciò a piangere per lo spavento*
Io: va tutto bene. *non riuscivo a respirare*
N: buonasera. *entrò in casa*
L: papà. *urlò piangendo*
N: Leila che succede? *corse in cucina*
L: la mamma. *mi indicò per terra*
N: sharol. *si avvicinò e cercò di aiutarmi*
Io: *gli strinsi la mano perchè avevo paura*
N: andrà tutto bene, sono qui adesso. *chiamò l'ambulanza*
Io: ti prego. *sussurrai*
N: ti giuro che starai bene. *si mise dietro di me e mi abbracciò*
L: mamma che hai?
Io: *provai a parlare ma non ci riuscii*
N: tesoro la mamma non si sente tanto bene ma passa in fretta. *mi accarezzò i capelli*
Io: *mi misi una mano sul petto perchè sentii una fitta*
N: sta arrivando l'ambulanza tesoro, resisti. *mi diede un bacio sulla tempia*
Io: per favore. *appoggiai la testa sul suo petto*
-
L: mamma siamo tornati. *entrò dalla porta*
Io: amore. *cercai di alzarmi*
N: che ti ha detto il dottore? *mi fece sedere sul divano*
Io: sono passati due giorni, sto bene.
N: non hai i superpoteri, devi riposare anche tu dopo un arresto respiratorio. *si sedette vicino a me*
L: come stai mamma? *si buttò addosso a me*
N: piano piccola. *la fece sedere sulle sue gambe*
Io: bene amore, e oggi mi sei mancata tantissimo.
L: vediamo un film? *mi guardò*
Io: si piccola, però forse papà deve andare.
N: io posso restare.
L: vediamo un cartone. *sorrise*
Mettemmo il film e Leila si addormentò.
Io: noi vediamo il cartone e lei dorme. *risi*
N: è troppo carina. *la guardò incollata a lui*
Io: io volevo ringraziarti per l'altra volta. *lo guardai*
N: pensavi ti lasciassi lì a terra a morire?
Io: ho avuto paura di morire e soprattutto di traumatizzare per sempre nostra figlia.
N: sono contento che tu stia bene.
Io: Leila è contenta di passare più tempo con te.
N: lei è così speciale.
Io: si, è meravigliosa. *la guardai*
-
Io: *bussai a casa di Niall ma nessuno mi apriva*
N: un attimo. *mi aprì senza maglia*
Io: ciao. *lo guardai stranita*
N: scusa noi. *non sapeva che dire*
L: *stava piangendo sul divano*
Io: cos'è successo? *corsi da mia figlia*
N: niente, è vero Leila? *la guardò*
L: mamma. *mi abbracciò*
Io: va tutto bene, la mamma è qui con te. *la strinsi*
A: Ní torni di sopra? *si fermò a metà scale quando mi vide*
Io: davvero Niall? *lo guardai arrabbiata*
N: l'abbiamo lasciata solo cinque minuti ed è sbattuta.
Io: amore vai in macchina, mamma ti raggiunge tra due minuti e torniamo a casa. *le accarezzai il viso*
L: *annuì e andò in macchina*
Io: ti rendi conto che sei suo padre e hai lasciato tua figlia di quattro anni da sola per fare sesso? *urlai*
N: stai esagerando, non è successo niente di grave.
Io: in primo luogo è già grave di suo che non eri qui a controllarla per fare sesso con quella e secondo tua figlia si è fatta male, perchè tu non eri con lei. *continuai ad urlare*
N: non penso sia il caso di urlare così, lei sta bene.
A: poi parliamo del fatto che ti sei rivolta a me come quella. *scese praticamente in mutande*
Io: e sono stata gentile. Non capite la gravità della situazione vero?
Tu scordati che ti porti un'altra volta mia figlia.
N: non puoi deciderlo da sola, abbiamo la custodia condivisa.
Io: se dicessi al mio avvocato cos'è successo non avresti più nessun diritto di vedere tua figlia.
N: non puoi farlo.
Io: io non lo farò solo per mia figlia, ma a delle condizioni.
N: cioè?
Io: quando viene Leila non ci può essere lei e se ci fosse anche Harry sarei più tranquilla.
A: senti sarai anche la madre di sua figlia, ma io sono la sua attuale fidanzata e Leila è molto affezionata a me.
Io: Leila ti odia. *alzai le sopracciglia*
A: Niall? *lo guardò*
Io: fate quello che volete quando non c'è mia figlia, e adesso devo andare perchè mi aspetta in macchina. *uscii ed entrai in macchina*
-
Ormai tutte le sere Niall restava fino a tardi per aiutarmi con Leila.
N: si è finalmente addormentata. *scese le scale*
Io: ti ringrazio per averla messa a letto.
N: mi fa solo piacere, e tu non puoi sforzarti ancora. *si sedette accanto a me*
Io: io sto bene Niall, davvero non sei costretto.
N: è anche mia figlia, non è un obbligo per me.
Io: grazie. *gli sorrisi*
N: ma è tardissimo. *guardò l'orologio*
Io: forse è meglio se per stasera resti qui.
N: non è un problema?
Io: per me no, non so se lo è per te, sai con Amelia.
N: noi ci siamo lasciati, devo dare la priorità a Leila.
Io: oh non lo sapevo.
N: niente di grave, non poteva funzionare.
Io: comunque puoi dormire anche in camera mia.
N: non se ne parla nemmeno, dormo sul divano.
Io: io posso dormire con Leila.
N: facciamo che dormo io con lei.
Io: d'accordo. *mi alzai e mentre salivo le scale mi girò la testa*
N: stai bene? *mi prese*
Io: si, mi è solo girata la testa.
N: ti accompagno in camera. *mi mise una mano dietro la schiena*
Io: non è necessario. *salii le scale*
N: ogni tanto dovresti accettare il mio aiuto. *mi accompagnò in camera e stava per andarsene*
Io: aspetta. *gli presi la mano*
N: *si girò verso di me*
Io: puoi restare con me? *lo guardai titubante*
N: si, ma non devi avere paura.
Ci mettemmo a letto.
N: mi ricorda quando stavamo ancora insieme e tu eri incinta di Leila. *mi guardò*
Io: in quel periodo non mi potevi lasciare un attimo. *sorrisi*
N: apprezzavo il fatto che fossi l'unico di cui ti fidassi e che riusciva a calmarti.
Io: questo non è cambiato. *lo guardai*
N: non mi guardi più con gli stessi occhi di prima, questo è cambiato.
Io: non è vero. *scossi la testa*
N: lo vedo sharol.
Io: ho chiamato te quando pensavo di morire e sei anche stato in grado di non farmi andare nel panico più totale.
N: non è questo.
Io: ora dormi Niall. *mi stesi*
N: notte.
Io: buonanotte.
-
Io: *sentii un urlo e mi svegliai*
L: *stava piangendo*
Io: *andai in camera sua*
L: mamma. *mi venne ad abbracciare*
Io: piccola? *la presi in braccio*
L: ho fatto un brutto sogno. *mise il viso nel mio collo*
Io: vuoi venire nel lettone con mamma?
L: si.
Io: *la portai in camera e ci mettemmo a letto*
L: ma c'è papà. *mi guardò sorridendo*
Io: si. *sorrisi e mi stesi affianco a lei*
N: cos'è successo? *si girò verso di noi*
L: ho fatto un incubo. *abbracciò il papà*
N: vieni qui piccola. *la strinse*
Dopo una decina di minuti ci riaddormentammo, anche se dopo un paio d'ore si fece mattina.
Io: dio mio. *mi svegliai con l'affanno*
Cercai di calmarmi ma sentivo dolore allo sterno e facevo fatica a respirare. Così mi misi seduta.
N: buongiorno. *sussurrò per non svegliare Leila*
Io: *cercavo di riprendermi*
N: tutto bene? *mi guardò*
Io: ho come un peso sul petto.
N: stanotte hai preso in braccio Leila?
Io: si, ma non è stato quello.
N: certo che è stato questo, il medico ti ha detto che devi riposare, lei ormai pesa.
Io: non posso non prendere in braccio mia figlia. *mi alzai*
N: dove vai? *mi prese per il braccio*
Io: la svegli così. *mi rimisi a letto*
N: resta dove posso tenerti d'occhio.
Io: parli così anche a Leila? *sorrisi*
N: non fare la scema, sono preoccupato.
Io: non devi Niall. *accarezzai Leila*
N: e invece lo sono. *mise la mano sulla mia*
Io: ci sarà un motivo per cui siamo separati. *lo guardai*
N: e ci sarà anche un motivo per cui non abbiamo mai divorziato.
Io: Ní.
L: *borbottò qualcosa*
N: buongiorno piccola. *l'accarezzò*
L: giorno papi. *sorrise*
Io: come sta la mia piccola?
L: voglio stare qui per sempre.
Io: adesso andiamo a fare colazione.
N: ti va di andare a preparare la colazione insieme per mamma?
L: si. *sorrise*
Io: farete esplodere la cucina?
N: non ti ricordi quanto cucinassi bene?
-
N: ecco la colazione. *salì con un vassoio*
Io: Leila?
N: è giu con Harry. *mi diede il vassoio*
Io: perchè l'hai fatto venire?
N: perchè devi risposare. *si sedette vicino a me*
Finii di fare colazione e misi il vassoio sul comodino.
N: adesso che non hai più nessuna scusa possiamo parlare?
Io: Niall non facciamo gli stessi errori.
N: però adesso siamo maturati, abbiamo una figlia.
Io: ti sei semplicemente spaventato quando non mi sono sentita bene.
N: si, perchè avevo paura di perderti, e ho capito che non ce l'avrei mai fatta senza di te.
Io: guardami, è stato la paura a farti credere che non sarei potuta più stare con te, ma adesso sono qui e avremo sempre un forte legame. *gli accarezzai il viso*
N: io non voglio che tu sia solo la madre di mia figlia.
Io: io non so...
N: *mi interruppe e mi baciò*
Io: *lo assecondai*
N: *mi mise le mani sui fianchi e mi fece sedere su di lui*
Io: *gli passai le braccia intorno al collo*
N: mi sei mancata. *mi baciò il collo*
Io: anche tu. *gli accarezzai i capelli*
N: *si stese e mi tirò con lui*
Io: sai che c'è tua figlia giù? *lo guardai ridendo*
N: sarebbe contenta di un fratellino. *mi mise le mani sul sedere*
Io: non lo dire neanche.
N: in ogni caso tu non puoi sforzarti.
Io: questo non rientra negli sforzi.
N: si piccola. *si alzò con me in braccio*
Io: davvero non mi toccherai per un mese e mezzo? *misi i piedi per terra*
N: non ho detto questo, ho detto che non possiamo fare sesso. *mi baciò*
Io: e adesso? *lo guardai*
N: non mi ricordavo quanto fossi viziata.
Io: parlavo di noi, che diremo a Leila?
N: la verità, che ci stiamo riprovando.
Io: tu sei certo?
N: assolutamente si. *mi baciò*
L: mamma. *entrò in camera e ci guardò*
N: piccola. *si allontanò*
L: potremmo dormire sempre insieme? *sorrise*
Io: si tesoro.
L: *ci venne ad abbracciare*
N: ti vogliamo bene. *la prese in braccio*
Io: scendiamo giù da zio Harry.
N: si. *scese seguito da me*
H: ehi tutto bene? *ci guardò*
L: mamma e papà sono tornati insieme.
Io: ci stiamo provando.
H: sono molto contento per voi, e ogni volta che avete bisogno di un babysitter sono a vostra disposizione.
Io: grazie tesoro. *mi sedetti vicino a lui e lo abbracciai*
H: ora non potrai più dormire con me. *mi accarezzò i capelli*
Io: chi l'ha detto? *lo guardai*
N: ehi. *mi guardò*
H: tu hai la tua ragazza e io la mia. *si riferì a Leila*
L: facciamo a cambio mamma?
Io: Leila. *risi*
N: mi state tutti mettendo da parte.
L: non è vero papi. *gli diede un bacio sulla guancia*
-
Io: *uscii di casa, aprii il cofano della macchina e alzai la valigia*
N: baby ma che fai? *prese la valigia dalle mie mani e la mise in macchina*
Io: dobbiamo trasferirci. *lo guardai*
N: ma tu non puoi alzare cose pesanti. *si avvicinò*
Io: non puoi fare tutto da solo.
N: si tesoro, se ti vedo alzare o spostare un'altra valigia ti chiudo in camera. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: sai che posso farcela, ho vissuto con una bambina da sola per quattro anni.
N: ma adesso non devi fare più niente da sola, perchè ti posso aiutare. *mi baciò*
L: mamma. *si avvicinò*
Io: dimmi piccola. *mi allontanai da Niall*
L: andiamo a casa?
Io: si, papà prende le ultime cose e andiamo. *le accarezzai i capelli*
Dopo una decina di minuti tornammo a casa.
Io: ho una sorpresa per te. *guardai Leila*
L: cosa? *arrivò fuori la porta*
Io: bussa e vedi chi ti apre.
L: *bussò alla porta*
H: ciao piccola. *l'abbracciò*
Louis: voglio abbracciare la mia nipotina preferita. *si avvicinò con Liam e zayn*
I ragazzi la salutarono ed entrammo tutti dentro.
N: come state ragazzi. *prese le birre per tutti e si sedette*
Li: felici di vedervi.
Io: anche noi.
Louis: tu come stai tesoro?
Io: molto meglio, mi sto riprendendo.
N: anche se non si arrende al riposo.
Z: non lo farà mai. *rise*
L: mamma vieni a giocare con me? *mi prese per mano*
Io: come faccio a riposarmi con questa peste. *mi alzai*
Z: dovremmo far giocare i nostri bambini insieme, così noi possiamo parlare tra adulti, ormai parlo con tutti come se stessi parlando con mia figlia.
Io: assolutamente d'accordo.
H: perchè non giochi con papà Leila?
L: *mise il broncio*
N: mi sento offeso. *la prese in braccio*
Louis: ma questa bimba ha le preferenze! *sorrise*
Li: ma non è vero, lei vuole bene ad entrambi.
L: a mamma un po' di più.
N: ma sei proprio una monella. *le fece il solletico*
L: *scoppiò a ridere*
Io: vieni dalla mamma. *mi sedetti e aprii le braccia*
N: piano.
L: *si buttò addosso a me*
Louis: pianissimo.
L: mamma tu a chi vuoi più bene, a zio Harry o a papà?
Io: amore. *risi*
N: rispondi pure. *sorrisi*
Io: zio Harry è un mio amico, io e papà abbiamo un altro rapporto. *la guardai*
L: però anche tu e zio Harry dormite insieme.
Li: come darle torto. *rise*
-
Io: è stata una giornata sfibrante. *mi stesi a letto*
N: vieni qui. *si appoggiò allo schiena e aprì le braccia*
Io: *mi misi tra le sue braccia*
N: sarà difficile far capire a Leila come stanno le cose.
Io: è tutto nuovo per lei, ma capirà quando ci vedrà insieme nelle cose quotidiane.
N: è bello stare insieme come una famiglia. *mi diede un bacio sulla spalla*
Io: si. *socchiusi gli occhi*
N: domani abbiamo l'appuntamento con l'avvocato.
Io: vero, mi ero completamente dimenticata. *mi girai verso di lui*
N: non saremo più separati. *mi baciò*
Io: non è una carta che lo dimostra. *mi sedetti su di lui*
N: sei bellissima. *mi mise le mani sul sedere*
Io: possiamo eliminare il sesso dagli sforzi che non posso fare? *mi cominciai a muovere lentamente su di lui*
N: posso mai dirti di no? *mi baciò il collo*
Io: finalmente. *gli passai le mani fra i capelli*
N: *mi lasciò un succhiotto sul collo*
Io: oh dio. *gli sfilai la maglia*
N: *fece la stessa cosa con me*
Io: dobbiamo fare piano.
N: agli ordini. *mi baciò il seno*
Io: Ní. *gli tirai leggermente i capelli*
N: *capovolse la posizione e si mise sopra di me*
Io: *mi sfuggì un gemito*
L: mamma. *entrò in camera*
Io: oh cazzo. *mi infilai la prima maglietta che trovai*
L: non ti senti bene? *salì sul letto*
N: *rise*
L: posso dormire con voi?
N: si piccola, vieni.
L: *si stese tra di noi e mi abbracciò*
Io: mi devi un orgasmo. *sussurrai a Niall*
L: ma che hai qui? *guardò il succhiotto sul collo*
Io: niente tesoro, mi sarò fatta male.
N: ora tutti a dormire. *mi baciò*
Io: buonanotte.
N: notte. *passò una braccio intorno a Leila e mi strinse*

ANGOLO AUTRICE
Ditemi cosa ne pensate, un tema completamente diverso dagli altri.
Volevo dirvi che questa settimana parto, quindi non so quando aggiornerò, scusatemi.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora