We'll be together forever❤ (Romione)

Notte prima della partenza

La settimana successiva fu impegnativa sia per Ron che Hermione, ma un po per tutto il Ministero, finalmente si sapeva dove fosse imprigionato Arthur, ora sarebbe arrivato il "bello". Il corpo Auror infatti l'indomani sarebbe partito per l'isola misteriosa, e oltre al padre di Ronald Weasley avrebbe provato a portare a casa anche tutti quei soldi, che avrebbero sistemato tutti per la vita.

Hermione si svegliò, e aveva suo marito tra le braccia. Un sorriso si stampò sul suo volto, così dopo averlo fissato per cinque buoni minuti decise di svegliarlo.

-Herm: "Amore... " Disse con un bacio sullo zigomo.

Ron aprì gli occhi e si perse negli occhi color nocciola di sua moglie.
"Hey buongiorno" Disse prima di baciarla.

-Herm: "Dai che oggi avete il programma finale, domani dovete partire... " Disse con un briciolo di paura e tristezza.
Ron andò verso di lei e la abbracciò forte.
"Devi stare tranquilla, tornerò vivo, da te. È una promessa."

La donna si strinse ancora di più a lui.

Entrambi scesero di sotto insieme a Rose, e dopo la classica colazione subito andarono al Ministero.

Fu un giorno difficile, praticamente tutti erano in ansia, anche gli altri Auror erano accompagnati dalle loro mogli, alcune piangevano dalla paura. Ron e Hermione furono salutati da tutti, al rosso in particolare venne augurata buona fortuna.

-Draco: "Ron Hermione!"

"Ciao Draco!" Insieme al biondo c'era anche sua moglie Astoria."

-Draco: "Volevo dirti buona fortuna. Fate attenzione, quell'isola è una montagna di merda, l'ho studiata nei minimi dettagli."

-Ron: "Grazie Draco, farò attenzione, ma riporterò il bottino pieno qua al Ministero. È una promessa!"

I due poi si abbracciarono e andarono nei rispettivi posti di lavoro.

Ad aspettare Ron e Hermione sull'uscio della porta del campo Auror c'erano già Harry e Ginny, anche loro avrebbero assistito all'ultimo discorso di Adam Taison, quel giorno infatti non si sarebbe svolto nessun allenamento, solo assoluto riposo.

-Ginny: "Herm Ron."

"Ciao Ginny, Harry... "

-Harry: "Hey ragazzi, tutto bene?"

-Ron: "Beh più o meno."

-Harry: "Già a chi lo dici."

Dopo aver fatto una chiaccherata si sentì la chiamata del capo. Tutti entrarono in sala, motivati si... Ma anche impauriti, non sapevano minimamente cosa avrebbe atteso loro la giornata successiva.

Adam Taison prese il suo posto, e iniziò a parlare, in mano aveva un foglio, forse si era già scritto tutto ciò che doveva dire.

Ad un tratto però l'uomo strappò quel foglietto, e lo gettò via, avrebbe parlato solo di ciò che il cuore e il cervello gli avrebbe detto.

-Taison: "Non so nemmeno da dove cominciare... Tutti voi sapete perché siete qui, domani ci attende una delle sfide più difficili, forse per me la più difficile da quando sono capo Auror, abbiamo lottato con le unghie e con i denti per cercare e trovare Arthur Weasley, lui e quel bottino sono un valido motivo per partire in questa spedizione? Non lo so, sta a voi decidere, io non costringo nessuno, quindi se qualcuno ci ha ripensato, se non vuole mettere a rischio la sua vita e quella della sua famiglia, ma non ha trovato il coraggio di dirmelo non si preoccupi, lo può fare ora, chi è tra questi si alzi per favore."

Passò un minuto buono, ma nessuno si alzò, non avevano alcun intenzione di gettare la spugna.

-Taison: "Bene, sappiate che non avete più possibilità, domani partirete... Senza ripensamenti."