Capitolo 32

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"Torna subito qui!" Sento le urla di mia madre dall'altro lato della cornetta.
Chiude la chiamata.
Do un bacio veloce a Mirko,ed esco dalla stanza ritrovandomi a scansare i carrelli che corrono da una parte all'altra nei corridoi di questo edificio.
Salgo sulla moto e scappo in direzione di casa mia.
Rimetto il motorino dove era posizionato prima che lo prendessi,in modo tale da non far sospettare nulla ai miei genitori,e deglutendo entro in casa.
Mia madre ha la bocca e gli occhi serrati,mentre mio padre è seduto sul divano impassibile.
Mia madre si avvicina velocemente,avvicina la sua mano alla mia guancia con velocità,ma si blocca a pochi centimetri di distanza.
Non ho mai ricevuto un solo schiaffo dai miei genitori,e questo sarebbe il momento giusto.
Scoppia a piangere,ed io non posso fare altro che prenderla tra le mie braccia e cercare di tranquillizzarla.Questo momento non è facile anche per lei.So che ci tiene a Mirko,ma so ancora di più che sta a pezzi vedermi così,è mia madre.
Si stacca da me e vedo che ha lasciato uscire finalmente le lacrime,liberandole dai suoi occhi.
A quella vista,mi libero anche io.

"Carlotta.." Inizia a parlare "so che stai male.Insomma,ti conosco,ma basta guardarti per capire che qualcosa non va,anche un cieco lo capirebbe.Lo sai che ti voglio bene,davvero tanto,e mi fa male,mi distrugge,vederti così.
Essendo tua madre devo intervenire,proprio perché ci tengo a te..."
Inizia a balbettare
"H-ho deciso,con tuo padre,che n-non potrai più vedere Mirko."
Rimango immobile.
Si porta una mano alla bocca,si passa l'altra tra i capelli,e mentre strizza gli occhi sussurra:
"Ti prego non odiarmi."

Salgo velocemente in camera,e lacrime di compassione per lei vengono sostituite da altre di rabbia e di odio.
Inizio a prendere tutto quello che trovo e a romperlo,senza dare importanza ai danni che sto causando.
Poco dopo sento una porta spalancarsi e dei passi avvicinarsi.
Delle braccia mi bloccano dalla schiena,mentre io mi dimeno dando gomitate.
"Carlotta,basta!Fermati!Calmati!" Mi dice.
Dalla voce mi sembra che sia Camilla,perciò decido di smetterla,buttandomi per terra esausta con le sue braccia che ancora mi avvolgono.
Mi accarezza i capelli cercando di calmarmi,inutilmente.
Alzo la testa ed inizio a parlare,ma lei mi blocca con un 'sssh,so tutto'.
Il silenzio cala su di noi,viene interrotto dopo attimi lunghi da Camilla,che inizia a parlare:
"Ti giuro Carlotta,vorrei essere come te.La tua forza,ti giuro.Mi chiedo come tu faccia a stare in piedi,dopo tutto quello che è successo.
Però sai,adesso è ora che tutto questo finisca,Carlotta,per il tuo bene.
Non puoi alla tua età stare così male,hai tutta la vita per deprimerti,ora devi essere felice e spensierata,così come sono tutti i ragazzi della nostra età,anche se pure loro con i loro problemi.
Perciò credo che tua madre ab-" La interrompo appena capisco cosa sta per dire.
Mi allontano.
"Tu la pensi come lei.Sei d'accordo con lei." Avevo appena fermato il mio pianto..
"Oh andiamo,ma nessuno pensa a come sto io?"
"È proprio per questo che pensiamo che sia giusto così!" Mi interrompe lei.
"Ma questo è giusto per voi,Cristo,non per me!Come cazzo pensate che starò adesso,bene?!Starò bene ora che non lo potrò più vedere?!Non poter stare con lui è come togliere il fiato,o il cuore ad una persona: non si può vivere!"
"Si ma.." Cerca di dire lei.
"Ma niente." Dico io "Esci da qui."
"Carlotta.."
"Esci!" Piango.
Lei mi guarda un'ultima volta prima di uscire dalla mia stanza.
"Sappi solo che è per il tuo bene."
Sbatto la porta,e mi ci butto poggiandoci la mia schiena.
Ma perché la vita ha deciso di punire proprio me?

~AngoloAutrice

Amatemi ragazze!
NON AVETE IDEA DI COSA SUCCEDERÀ PIÙ IN LI!
MA IO SONO MUTA COME UN PESCE!🙊
Spero tanto che la mia storia vi piaccia e che vi faccia emozionare qualche volta.💓
Ah,e grazie per tutte le parole belle che mi scrivete,e scusatemi tanto se vi rispondo in ritardo nei messaggi privati,ma non ci vado spesso.💗
Statemi bene.
Baci baci. Xx

~Emiliana💘

Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora